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27/03/2019 06:00:00

Castelvetrano: una giunta decisa con una telefonata Errante -Lo Sciuto

Continuiamo il nostro viaggio all'interno del "sistema" di favori e scelte pilotate che è al centro dell'operazione "Artemisia".

Il tema della massoneria, di soggetti vicini ad ambienti mafiosi, di alleanze politiche e della scelta di un’intera squadra assessoriale era al centro della telefonata tra il sindaco Errante e il deputato regionale Giovanni Lo Sciuto. Decidono tutto loro, l’intera nomina di una squadra assessoriale che gestirà le sorti di un comune difficile come quello di Castelvetrano vengono decise da un patto di ferr tra i due politici.

 Il 12 agosto 2016, ERRANTE provvedeva ad un nuovo rimpasto di giunta nominando tre nuovi assessori in sostituzione dei dimissionari RIZZO Giuseppe, STUPPIA Salvatore e MATTOZZI Matilde. Al loro posto venivano nominati: LI CAUSI Nicola, iscritto alla loggia massonica DEMETRA; ETIOPIA Giusy ; FALCO Giovannella ; CHIOFALO Vincenzo, invece, assumeva la carica di vice sindaco in sostituzione di RIZZO.

I nominativi venivano concordati con LO SCIUTO Giovanni il giorno prima, 11 agosto 2016, in una conversazione registrata presso la segreteria politica dell’ex onorevole regionale tra questi e il sindaco ERRANTE. 

Dalla conversazione emergeva chiaramente che le nomine e i rimpasti di giunta servivano alla nuova coalizione LO SCIUTO – ERRANTE per preparare il terreno per le prossime elezioni comunali, che erano previste di li a meno di un anno. Quindi i due decidevano gli assessori da nominare a seconda della forza elettorale che potevano esprimere gli sponsor che li avevano segnalati.

Enorme rilevanza assumevano gli ambienti massonici. Nel dettaglio ERRANTE comunicava che avrebbe nominato: FALCO Giovannella, segnalata da Luciano PERRICONE, poi candidato sindaco della loro coalizione. Su di essa ERRANTE non si esprimeva in maniera positiva, ma la considerava comunque necessaria per accontentare PERRICONE con il quale “non hanno margini di discussione”; LI CAUSI Nicola massone, al posto di STUPPIA Salvatore; ETIOPIA Giusy (al posto di Matilde MATTOZZI). Questi ultimi due assessori ERRANTE diceva di averli concordati con Totò CARDINALE, capo politico del movimento “Sicilia Futura” a cui faceva riferimento anche l’assessore uscente STUPPIA. Sulla designazione di LI CAUSI, LO SCIUTO si diceva non pienamente d’accordo in quanto così facendo si inserirebbe “un altro massone” in giunta ed il momento non era dei migliori per questo tipo di presenze.  A tale affermazione ERRANTE rispondeva che formalmente loro sarebbero stati a posto in quanto veniva sì nominato un assessore massone (LI CAUSI), ma ne uscivano due, sempre massoni (RIZZO e STUPPIA).

ERRANTE alle rimostranze di LO SCIUTO ribatteva invitandolo a decidere insieme poiché l’appoggio politico che l’aria di riferimento di LI CAUSI avrebbe apportato, alla coalizione che si sarebbe poi presentata alle successive consultazioni elettorali comunali, era di totale interesse di LO SCIUTO e non tanto sua, dato che non era più intenzionato a candidarsi.

LO SCIUTO chiedeva, quindi, a ERRANTE di nominare vice sindaco Enzo CHIOFALO, già presente in giunta in qualità di assessore.

ERRANTE avvertiva Lo Sciuto che senza Li Causi in giunta avrebbero perso certamente l’appoggio di “Sicilia Futura”.

LO SCIUTO, accetta infine la nomina di LI CAUSI, ma raccomanda il sindaco di non dare al neo assessore deleghe strategiche e soprattutto di non parlargli al telefono in quanto lui sapeva per certo che LI CAUSI era intercettato.

Effettivamente, come accennato, i tre assessori venivano nominati il giorno successivo e CHIOFALO Vincenzo diveniva vice-sindaco.

 

Ecco alcuni spezzoni dell’eloquente intercettazione tra Errante e Lo Sciuto, la prima assessoreain pectore è Giovannella Falco, sponsorizzata da Luciano Perricone:

ERRANTE:          niente, oggi faccio firmare l’accettazione della, della de, della cosa c’è PERRICONE che mi sostie, che mi sostiene questa FALCO Giovannella che tu conosci

LO SCIUTO:        no non la conosco

ERRANTE:          non ne parlano bene di questa cristiana però capisco che con PERRICONE non ne che abbiamo margini di riflessione, nel senso che assessori…

LO SCIUTO:        io non la conosco però mi hanno detto che tecnicamente è preparata

ERRANTE:          si

LO SCIUTO:        è brava

ERRANTE:          è assistente sociale, però è una “scuppata” che ha la Procura facile, che si azzuffa con Peppe CASTIGLIONE, che non è ben vista dalle sue colleghe assistenti sociali. Non ti nascondo che se sono questi i problemi a me non mi dispiace, perché se ne va là sotto e vaffanculo al bordello.

LO SCIUTO:        e appunto…

ERRANTE:          e fa, e fa…

LO SCIUTO:        fai sbrigarla a lei

ERRANTE:          un poco di casino

LO SCIUTO:        e poi basta che PERRICONE è contento che…

ERRANTE:          esatto

LO SCIUTO:        onestamente io l’ho visto un po’ in fibrillazione

ERRANTE:          no, no, no, tranquillo è stato perché poi lui è partito. Mi ha chiamato ...INC…

LO SCIUTO:        io l’ho chiamato, l’altro giorno l’ho chiamato, l’altro giorno mi ha detto: <<Giovanni, eh…>> Gli ho detto: << eh…>>

Poi si parla del partito Sicilia Futura di Totò Cardinale e della nomina di Nicola Li Causa che ha il suocere con trascorsi di mafia, per nominarlo assessori Errante sarà chiamato da mezzo mondo (Giacomo Scala, Totò Cardinale etc).

 ERRANTE:         L’altra è la sostituzione, ho parlato con Toto’ CARDINALE, di STUPPIA con Nicola LI CAUSI

LO SCIUTO:        ma dico! sta cosa ti conviene a te farla?

ERRANTE:          si, certo che mi conviene farla Giovà, specialmente con questa legge elettorale, certo che mi conviene farla.

LO SCIUTO:        e ci metti  …INC… massone di dentro?

ERRANTE:          e ci metto un altro massone, però ne faccio uscire due, escono STUPPIA e Peppe RIZZO come massoni. Quindi, da questo punto di vista alleggeriamo la cosa

LO SCIUTO:        eh… un altro articolo ti fanno, hai capito?

ERRANTE:          e io l’ho capito, lo faccio, ma io me ne fotto della massoneria. Oggi hanno sciolto il Comune di Corleone, dico va…

LO SCIUTO:        di questa cosa ne parlava

ERRANTE:          dico va ...INC… (a bassa voce, ndr) non è che ti sembra che… che…

LO SCIUTO:        va bene, ma Angelino lo ha sciolto

ERRANTE:          e lo so che lo ha scio, no lo ha sciolto il Consiglio dei Ministri però dico questo è il discorso (voci accavallate)

LO SCIUTO:        su proposta del Ministro degli Interni

ERRANTE:          eh… e per quanto riguarda Castelvetrano futura, quella che vogliono Peppe DI MAIO e BONGIOVANNI, che sarebbe Giusy ETIOPIA quindi è tutto confermato. Cambierò e rimodulerò un poco le deleghe anche perché a LI CAUSI non gli posso dare cultura, cose perché non è in condizione di gestire un cazzo di niente

LO SCIUTO:        io, io

ERRANTE:          e anche a Enzo qualche cosa gliela levo perché

LO SCIUTO:        io ti devo dire che, ti devo dire la mia opinione, io ero contrario a questo LI CAUSI

ERRANTE:          uhm, ma quando ne abbiamo parlato mi hai detto: <<minchia, questo è in condizione di fare una lista.>> E’ che devo fare io?

LO SCIUTO:        eh… però, allora, ti dico perché sono contrario, perché io, Felice io ci ho riflettuto, tu mi hai detto a me, e io ci ho riflettuto <<LI CAUSI c’ha istigazione alla massoneria, primo; secondo, il suocero che tu sai è giusto? Io il suocero che tu sai che è chiacchierato e ci sono altri episodi.>> Cioè, tu ti devi andare a mettere dentro a queste situazioni? Ma a te chi cazzo te lo fa fare?

ERRANTE:          e ma che facciamo, mandiamo a fare in culo a CARDINALE e tutti, a Sicilia Futura

LO SCIUTO:        ma tu, ma tu, devi pensare…

ERRANTE:          a Giacomino SCALA e a  tutti, Giovà? Cioè, questo il problema è

LO SCIUTO:        ma tu devi pensare pure per te, Felì. Io, minchia, io ci ho riflettuto

ERRANTE:          e dico che…

LO SCIUTO:        io, io, io al posto tuo non la farei questa cosa in questo momento, io non la farei

ERRANTE:          ma qua il bordello succede con questi, se ne vanno!

LO SCIUTO:        ah? (come, che cosa, ndr)

ERRANTE:          se ne vanno, se non facciamo questa operazione

LO SCIUTO:        si, ma la capisci questa situazione o no? In questo momento, dico di questa cosa non… se non c’era niente a Castelvetrano, ma in questo momento, lì’ si accenderanno di nuovo i riflettori, capito? Perché poi ci so, come molte persone che ti dicono che appartiene a quello che appartengono (massoneria, ndr), suo padre…

ERRANTE:          va beh, ma lui era più, è più …INC… più il nome del padre che di Paolo MAROTTA. Dico, però decidiamo, perché io lo posso chiamare

LO SCIUTO:        dico, però tu lo devi sapere…

ERRANTE:          si, ma lo posso chiamare per andare a fare in culo Giovà!

LO SCIUTO:        lo devi sapere che ci può essere una conseguenza mediatica di nuovo

ERRANTE:          lo capisco

LO SCIUTO:        è giusto o no? Vedi tu cosa fare

ERRANTE:          Io che devo fare? Io non lo so perché noi lì, se questa cosa non “carvaca” (fonetico, ndr), perché Giacomo SCALA mi ha chiamato dieci volte, dieci volte per sta, per questo nominativo, tanto che ho parlato pure con CARDINALE e gli ho detto: <<Onorevole, chiedo scusa, ma tutto questo gran bordello per questo LI CAUSI?>>

LO SCIUTO:        perché ti ha chiamato dieci volte, te lo dico io perché ti ha chiamato, perché loro hanno in testa di fare la lista alle regionali e gli interessa nominativo …INC… (farfuglia, ndr)

ERRANTE:          no, mi ha detto pure perché devono fare tutte queste cose, perché devono rompere con il PD. Secondo me definitivamente, perché quest’anno, praticamente, sul fatto che hanno preso più voti del PD in alcune realtà, li sta galvanizzando. In questo gruppo ci confluisce tutta una serie di “scuppati”(fonetico, ndr) che sono Sicilia futura e soprattutto STUPPIA se ne va ringraziando apertamente, minchia a cielo aperto, perché spera di poter essere il candidato Sindaco della coalizione. Cioè io, questa cosa è delicata perché mentre Paolo CALCARA ha il problema..

LO SCIUTO:        ma a questi, ma questi, se STUPPIA non è candidato Sindaco, ce li troviamo contro

ERRANTE:          no

LO SCIUTO:        no, te lo dico io

ERRANTE:          la coalizione fatta con questa legge elettorale. Noi Giovà… Senti a me, questa coalizione si rafforzerà ancora di più

LO SCIUTO:        mah, io spero… spero che STUPPIA non si impunta e si vuole candidare a sindaco

ERRANTE:          no, no…

********************

ERRANTE:          lo dobbiamo decidere insieme perché questa è più la coalizione per voi che per me. Perché io non sono più candidato a Sindaco, per il futuro candidato a Sindaco noi stiamo facendo questa coalizione

LO SCIUTO:        ma per il futuro candidato a sindaco, per il futuro candidato a Sindaco, la prossima  …INC… (voci accavallate, ndr)

ERRANTE:          io potevo mandare a fare in culo a tutti, sceglievo due o tre amici nostri e vaffanculo, Giovà!

LO SCIUTO:        noialtri, noialtri basta, noialtri basta che abbiamo la coalizione del cinquanta per cento, il sindaco vince

ERRANTE:          oggi abbiamo la coalizione al cinquanta per cento noialtri, sicuro, oggi!

LO SCIUTO:        io ho l’elenco …INC… un DC, me lo diceva l’altro giorno TURANO

ERRANTE:          cioè?

LO SCIUTO:        …INC... la lista

ERRANTE:          e allora quelli….

LO SCIUTO:        tanto che Nicola mi ha detto: <<non è che mi …INC… quattro nominativi>>

ERRANTE:          no, va beh, ma al limite la facciamo unica con… gli do i miei candidati e loro, e facciamo un’ unica lista, …INC… (farfuglia, ndr)

LO SCIUTO:        minchia, questo non c’è discorso perché…

ERRANTE:          eh, ma che vuoi fare? Che fai?

LO SCIUTO:        se non sono cose …INC… (voci accavallate, ndr)

ERRANTE:          no, noialtri le liste poi le dobbiamo studiare scientificamente. Tu la lista di duemila, duemila e cinquecento voti la fai!

LO SCIUTO:        si, si

ERRANTE:          io ho a Castelvetrano Futura che ne ha mille e otto, quelli miei: Peppe RIZZO, Salvatore VACCARINO, Enrico ADAMO e cose, che già hanno…

LO SCIUTO:        e RIZZO, non e che Peppe RIZZO fa …INC…  (farfuglia, ndr) si …INC…?

ERRANTE:          no, assolutamente

LO SCIUTO:        dico le… fai.. l’hai, l’hai …INC… questa cosa?

ERRANTE:          al cento per cento…

Errante elenca  come suoi fedelissimi Salvatore Vaccarino, figlio del professore Vaccarino, massone, condannato in via definitiva per spaccio internazionale di droga, accusato ma poi assolto per mafia. E’ famoso per essersi infiltrato sotto la guida dei servizi segreti italiani al fine di contattare Matteo Messina Denaro e farlo catturare.

E poi anche  Enrico Adamo ex consigliere comunale e assessore è stato da qualche anno oggetto insieme al padre di un sequestro di prevenzione antimafia perché ritenuto vicino ad ambienti mafiosi castelvetranese e a Matteo Messina Denaro.

Subito dopo tocca parlare di Mimmo Signorello, avvocato castelvetranese, famoso massone ed esponente dell’UDC di Mimmo Turano. Sarà proprio quest’ultimo a pressare Errante affinchè lo indicasse come Vice Sindaco. Ma su questo Lo Sciuto è categorico: il vice sindaco deve essere suo cugino Enzo Chiofalo detto "mezzo biglietto" poiché di statura minuta.

LO SCIUTO:        e ad Enzo gli vuoi levare la delega, ad Enzo CHIOFALO?

ERRANTE:          gli voglio cambiare un poco di deleghe, perché è inutile che lo tengo all’immondizie e ai rifiuti. Comunque ce li tolgo e gli faccio fare un poco di cultura e un poco si eh… qualche altra cosa gliela do.

LO SCIUTO:        ma facci fare il vice sindaco almeno

ERRANTE:          e gli faccio fare il vice sindaco

LO SCIUTO:        facci fare il vice sindaco perché ma sennò il bordello fa appena gli togli qualche delega. Facci fare il vice sindaco

ERRANTE:          ma lo posso lasciare con l’immondizia?

LO SCIUTO:        io so, io so, io so…

ERRANTE:          ah ah (ride), tu stesso!

LO SCIUTO:        no né cosa dell’immondizia lui. Io so, è venuto Mimmo TURANO e mi ha detto: << menomale che c’è la SIGNORELLO che vuole fare il vice sindaco>> gli ho detto: <<ascolta!>> Gli ho detto…

ERRANTE:          va beh,  pure a me lo ha chiesto

LO SCIUTO:        gli ho detto: <<partiamo dal presupposto…>> Gli ho detto: <<partiamo dal presupposto che Castelvetrano è la mia città>>, è giusto o no?

ERRANTE:          si

LO SCIUTO:        <<eh… e tu…>>

ERRANTE:          Giovà, a te lo deve dare il vice sindaco

LO SCIUTO:        come gli ho detto io: <<se vengo ad Alcamo, se vengo ad Alcamo…>>

ERRANTE:          stai tranquillo che non ti …INC… (voci accavallate, ndr)

LO SCIUTO:        dico: ma << è come se io vengo ad Alcamo e ti vengo a dico a te cosa devi fare. Ma lasciamo stare questo discorso, lasciamo stare questo discorso>> Gli ho detto: <<ma poi secondo te con Mimmo SIGNORELLO, nei gruppi più importanti, diciamo di massoneria, quello …vice sindaco? Significa…>> gli ho detto: << veramente  parla di me…>> Minchia, gli ho detto: <<nomina…>> gli ho detto: << l’assessore massone, il vice sindaco gran massone.>> Gli ho detto: << ma significa che lui si …>>, e lui, lui mi ha detto a me << mi hai convinto…>> Ha detto: <<ragione hai>>. Quindi anche questa situazione qui, me lo ha detto a me

ERRANTE:          però dico lui…

LO SCIUTO:        è giusto che te lo dico a te perché tu…

ERRANTE:          però Vito SIGNORELLO da me è venuto con Salvatore MISTRETTA a chiedermi questa cosa, gli dico <<picciò (picciotti, ndr), non dite minchiate, perché io ne devo parlare con Giovanni LO SCIUTO…>>

LO SCIUTO:        e mi ha detto: << no!>>

ERRANTE:          <<….e sono convinto che Giovanni LO SCIUTO mi proporrà la vice sindacatura su Enzo CHIOFALO>>

LO SCIUTO:        e Mimmo TURANO lo ha detto a me, io gli ho detto questa cosa e lui mi ha detto: <<Giovanni, mi hai convinto non ne parliamo più, a posto.>> Anche perché gli ho detto: <<perché dobbiamo andare a mettere a, anche perché appena il vice sindaco massone con TURANO, ti metti nel mezzo pure tu e a te chi te lo fa fare?>>

ERRANTE:          certo

LO SCIUTO:        e lui dice: << va bene!>>

ERRANTE:          Giovà, su LI CAUSI dobbiamo decidere cosa dobbiamo fare, perché io lo posso mandare a fare in culo pure a mezzogiorno che lo aspetto. Cioè attento va, gli dico: <<senti con questo fatto che sei massone a me non me ne fotte più niente. Però vedi che “c’appizzamo” Sicilia futura, cioè li buttiamo nelle braccia del PD. Il PD che lancia messaggi di amore perché se il candidato a sindaco non sono io, perché non sarò io, il PD viene con noi vedi

LO SCIUTO:        vedi… vedi LI CAUSI, LI CAUSI è intercettato ed è controllato, siccome è babbo, è cretino, io “mi scanto” non è che questo qua dice qualche minchiata, al telefono parla. Non sa che è idiota e dice qualche minchiata, sente qualche cosa e ti, e va a consumare a te  e va a consumare a me perché ...INC… (voce bassa, ndr), io ho paura, ma come te lo devo dire che ho paura? Perché è un’idiota, non sa quello che dice. Io non lo conoscevo da questo punto di vista

ERRANTE:          uhm, uhm, che facciamo? dimmelo tu, l’ho capito.

LO SCIUTO:        io ti..

ERRANTE:          io sono preoccupato più di te

LO SCIUTO:        io ti sto dicendo…

ERRANTE:          perché l’assessore lo scelgo io e sono più preoccupato di te

LO SCIUTO:        io ti sto dicendo…

ERRANTE:          che facciamo?

LO SCIUTO:        io ti sto dicendo che questo è intercettato, mi segui, è intercettato, suo suocero è controllato pure perché giustamente se c’è una cosa che uno …l’abbiamo convinto, non lo so. e quindi, queste sono notizie che arrivano a me, notizie che arrivano a me. Lui di MATTARELLA non sa quello che dice perchè è una minchiata completa …INC… (voce bassa, ndr), che ne so minchia l’indagine, di cose, di qua, parlano di …(farfuglia, ndr), cioè involontariamente parlano di te: <<Felice questa cosa non la vuole fare…>> Lo hai capito? Perché sono cretini, e poi …INC…

ERRANTE:          e che dobbiamo fare?

LO SCIUTO:        …gli è venuto in testa così

ERRANTE:          se noialtri dobbiamo rompere, allora rompiano

LO SCIUTO:        no

 

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