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15/04/2019 06:00:00

Campobello di Mazara: politica, mafia e commissione antimafia

Le ultime indagini di mafia hanno rilevato l’infiltrazione della mafia nel tessuto politico ed economico di Campobello di Mazara. Prima l’arresto per mafia dell’imprenditore delle scommesse Calogero Luppino e di suo zio Mario Giorgi, sostenitori dell’attuale sindaco Castiglione durante la campagna elettorale del novembre 2014 con il loro movimento civico Io Amo Campobello.

Dopo qualche mese dall’avvenuta elezione il famoso litigio tra il movimento di Luppino e il Sindaco Castiglione che ha portato all’opposizione i due consiglieri comunali di Io Amo Campobello:  Gaudenzia Zito e Giacomo Gentile. La Zito è anche indagata per trasferimento fraudolento di beni con l’aggravante di aver favorito la mafia.

Poi l’arresto di Paolo Ruggirello e il suo attivismo a Campobello, soprattutto nella scelta della compagine assessoriale della giunta municipale targata Castiglione di cui abbiamo parlato qui.

Dulcis in fundo la condanna di qualche giorno fa del fratello della consigliera comunale di Maria Tripoli, eletta nelle file della maggioranza di Castiglione, condannato dal G.U.P. di Marsala a 5 anni e 8 mesi di reclusione per aver occultato 7 kilogrammi di droga in un terreno nella sua disponibilità. Mario Tripoli era stato anche arrestato nell’operazione antimafia “Anno zero” e subito dopo scarcerato dal Tribunale del riesame di Palermo.

Nonostante il terremoto giudiziario il Sindaco Castiglione tira dritto e programma il futuro pensando ad allargare la sua maggioranza per le prossime elezioni comunali del novembre 2019.

Dopo aver ricevuto il sostegno del suo ex rivale e candidato sindaco Gianvito Greco, adesso arriva la nomina di Donatella Randazzo,  moglie del più noto medico legale Antonino Margiotta, designata assessore nelle scorse elezioni proprio dal rivale Gianvito Greco.

I noti arresti di Castelvetrano e le imminenti elezioni a Castelvetrano,  paese natale di Matteo Messina Denaro,  hanno portato al silenzio nella cittadina campobellese.

A battere un colpo è stata però la commissione nazionale antimafia presieduta dall’on. Morra che è andata a fare visita alla commissione straordinaria castelvetranese. Morra ha parlato, nell’occasione, anche di Campobello ed infatti ha dichiarato di aver raccolto da magistrati e forze dell’ordine lo stato della lotta alla criminalità mafiosa in provincia, alla luce anche delle ultime indagini. Una in particolare ha messo in evidenza l’infiltrazione mafiosa nel territorio di Campobello di Mazara dove non è escluso che potrebbero scattare i provvedimenti di accesso. Anche su questo tema Morra ha parlato con prefetto, magistrati e forze dell’ordine: “Trapani è una realtà dove la lotta alla mafia è efficace ed efficiente nell’aggredire il fenomeno mafioso, ragioneremo sui dati raccolti e non abbiamo alcun pregiudizio a riprendere il lavoro della precedente commissione a proposito di mafia e massoneria ma anche relativamente all’aggressione dei beni mafiosi”.