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13/03/2019 06:00:00

Mafia e politica a Campobello di Mazara/6: i frutti avvelenati degli accordi nell'ombra

L’indagine Scrigno che ha portato all’arresto, tra gli altri, dell’on. Paolo Ruggirello per associazione mafiosa ha svelato l’inquinamento della mafia nella scena politica campobellese.

Il GIP di Palermo dedica un intero capitolo al coinvolgimento del mafioso Filippo Sammartano nelle scelte di indirizzo politico-amministrativo del comune di Campobello di Mazara.

Ricordiamo che il Comune è stato sciolto per mafia nel 2011,  a seguito dell’arresto dell’ex sindaco, Ciro Caravà. In quella sindacatura sedeva come presidente del consiglio comunale l’attuale sindaco Giuseppe Castiglione che avrebbe intrattenuto rapporti con Ruggirello, Giambalvo, Sammartano, e che è stato poi eletto primo cittadino  nel 2014.

Invero scrive il Gip “dopo l’elezione comunali e la proclamazione del Sindaco di Campobello di Mazara, il movimento Articolo 4 diretto da RUGGIRELLO Paolo chiedeva un riconoscimento del contributo fornito, grazie anche al sostegno di Cosa Nostra, sotto forma di nomine e deleghe assessoriali.

Ruggirello era riuscito a raggiungere quell’importante risultato politico grazie alle relazioni intessute con esponenti della criminalità organizzata trapanese; questo legame politico-mafioso era stato suggellato dalla vittoria elettorale del movimento “Articolo 4”.

Il giudice è netto nell’affermare che “tale risultato assicurava a CASTIGLIONE Giuseppe l’elezione a Sindaco ma, anche, la nomina alla carica di consigliere comunale di TRIPOLI Maria.

Ecco dunque generati i frutti avvelenati dell’accordo politico-mafioso durante la campagna elettorale: Cosa Nostra riusciva a divenire un interlocutore reale degli organi politici locali, anche se apparentemente non visibile, con l’obiettivo di condizionare gli indirizzi politici dell’amministrazione comunale di Campobello di Mazara.

Le intercettazioni dimostrano che RUGGIRELLO Paolo, anche dopo quelle elezioni amministrative, manteneva strettissimi rapporti sia con SAMMARTANTO Filippo che con SALERNO Carmelo, riuscendo anche ad intervenire sulle scelte amministrative dell’Ente locale campobellese.

Il giorno 6 dicembre 2014, la neoeletta consigliera comunale TRIPOLI Maria telefonava all’On. RUGGIRELLO Paolo e lo informava che stava partecipando a delle riunioni politiche con altri consiglieri, soprattutto donne, poiché era sua intenzione assicurarsi la Presidenza del Consiglio Comunale.

RUGGIRELLO, a questo punto, spiegava alla TRIPOLI qual’era la sua linea politica: <<…va bene, Noi il ragionamento dico si fa una riunione di Partito tanto ci vai lo stesso tu, quello che a Noi interessa è intanto e lì non gireremmo in tal caso una virgola i partiti che esprimeranno che hanno espresso il candidato Sindaco all'interno diciamo di questa elezione avranno i posti di sotto governo dalla Presidenza alla Vice Presidenza agli Assessori…>>.

Ll’11 dicembre 2014 Ruggirello  contattava telefonicamente Tripoli la consigliera comunale, che in quel preciso istante si trovava insieme al Sindaco Castiglione, con il proprio telefono consentiva il dialogo tra i due politici.

Così diceva l’Onorevole RUGGIRELLO al Sindaco CASTIGLIONE: <<…Noi non proclamiamo e non facciamo bordelli confidiamo nell'amico Peppe e per quello che ci siamo detti al di là di qualsiasi cosa io resto un Deputato del territorio, punto! Non ho altro da dire, ma con tranquillità siamo, siamo, sappiamo che in tal caso siamo coperti o salvaguardati da te non c'è nessun problema quindi…>>.

Il Sindaco Castiglione confermava che una eventuale delega assessoriale sarebbe stata da lui assegnata di concerto con la consigliera Maria Tripoli; queste le sue parole: <<…avevo già parlato con Mariella ora vediamo quello che nasce…>>.

Qualche mese più tardi il deputato regionale interveniva personalmente per definire la scelta del nominativo da fornire al Sindaco Castiglione per il conferimento di una delega assessoriale.

Il  29 luglio 2015 Ruggirello telefonava alla Tripoli e discutevano della scelta della figura che avrebbe ricoperto la carica di assessore comunale.

Tripoli comunicava a Ruggirello  che per l’assegnazione dell'incarico si era rivolta all’esponente mafioso  Filippo Sammartano indicato come “quello del caffè” ed alla stessa Daria Razziano, candidata segnalata proprio da Razziano, risultata all’esito dello scrutinio elettorale la seconda donna tra le non elette: <<…rispettiamo... non patti…ma liste perchè ieri sera poi con la ragazza (RAZZIANO Daria, ndr.) mi sono incontrata sul fatto che a breve ci sarebbe stato  questo cambio di assessore, …...  mi sono vista pure con... "quello del caffè" (SAMMARTANO Filippo, ndr.) e anche lui dice è stato molto contento... presumo ah!, contento anche se vuole un incontro sempre con te Lui parlava tra sabato e domenica se tu potevi scendere…>>.

Filippo Sammartano nella previsione futura dell’indicazione della persona che avrebbe dovuto ricevere una delega assessoriale, chiedeva di poter incontrare RUGGIRELLO <<… vuole un incontro sempre con te…>>.

Il deputato regionale si mostrava disponibile ad un incontro con SAMMARTANO: <<…vediamo faccio un salto sabato, perchè domenica mi sembra difficile…>>.

Il 4 settembre 2015  Ruggirello telefonava al Sindaco Castiglione,: quest’ultimo esordiva rappresentando di essere in attesa da tempo del nominativo da parte del movimento articolo 4 per la nomina dell’assessore.

Ruggirello spiegava che stavano valutando diversi nominativi e chiariva a Castiglione che si stava occupando personalmente della vicenda.

Castiglione  specificava che era sua intenzione affidare ad un rappresentante della forza politica dell’Articolo 4 la delega assessoriale più importante e cioè quella dei Lavori Pubblici e dell’Urbanistica. Ecco la conversazione tra i due:

RUGGIRELLO Paolo:

Per capire un attimino perché là mi fanno pressione dare subito entro venerdì il nome cognome, tuppi, tappi...

CASTIGLIONE Giuseppe:

Io avevo dato, detto a Mariella (TRIPOLI Maria, ndr.) già prima di ferragosto, almeno una settimana prima di ferragosto gli ho detto facciamo passare questo ferragosto fammi avere un nominativo, uno due, per come eravamo rimasti Noi un paio di nominativi in modo che io possa valutare chi eventualmente e Mariella mi ha detto ora mi attivo e inizio a cercare ora vedo che mi prende sempre tempo, mi dice oggi, domani io siccome siamo arrivati già a settembre e io non mi sono mosso fino ad oggi perché ho preso un impegno con Mariella e con te e tu lo sai che io non davo assessore ad altri se prima non lo davo a Voi, voglio capire non ha l'assessore, non me ne vuole dare dico non lo sto capendo sinceramente perché è possibile non avere un nominativo da darmi? cioè mi sembra una cosa assurda 

RUGGIRELLO Paolo:

Sta valutando...

CASTIGLIONE Giuseppe:

Poi la incontra ...inc... e dice, ma ti ha dato nome, no nome si ogni tanto mi ha fatto un nome come ti sembradico non è che devo essere io a dire

RUGGIRELLO Paolo:

No, sta valutando una serie di nominativi perché gli ho chiesto io di non sbagliare di non mettere gente che sono più, più vicini e a volte anche soggetti che possono essere diciamo anche se non hanno voti ma che possano rappresentarci in maniera dignitosa e stare all'interno di una Giunta per un valore aggiunto e non per fare...inc... e quindi questo ragionamento ripeto di sollecitare o di creare una serie di nominativi, qualcuno non lo può fare per ragioni ovviamente lavorative qualcun'altro non lo abbiamo ritenuto opportuno volerlo indicare ho chiesto a lei ...inc... bene fisicamente e entro martedì o mercoledì di rivederci con Loro e quindi entro venerdì della settimana prossima consegnarti questo benedetto nominativo e ci sto mettendo un pochettino testa io non perché non abbia così ragionamenti interni con Loro ma perché poi ognuno giustamente, quella pensa per una cosa, quella pensa per un'altra cosa anche la stessa Ninetta PULANEO sto cercando di coinvolgerli tutti a un ragionamento 

CASTIGLIONE Giuseppe:

Io con Ninetta (PULANEO, ndr.) c'ho parlato io gli ho detto a Ninetta, tu oggi fai parte dell'Articolo 4 perfetto però oggi secondo me in questa fase dal punto di vista politico, non è che ti puoi aspettare di decidere tu o proporre tu un nominativo 

 

...ore 18:46,45... giri 00:03,02... …OMISSIS... ore 18:48,57... giri 00:05,14...

CASTIGLIONE Giuseppe:

Poi fra l'altro Mariella penso te l'avrà detto ho stabilito di mia iniziativa di assegnarvi la delega penso la più importante quella dei Lavori Pubblici e dell'Urbanistica perché ritengo che vi sia dovuta e quindi ve la sto assegnando 

RUGGIRELLO Paolo:

Poi ci sono un paio di cose di cui voglio venirti a parlare di proposito il discorso di raccolta tributi c'è una società di fuori che a Mazara ha sottoscritto una convenzione c'è pure anche una società 

CASTIGLIONE Giuseppe:

Tu quando scendi mi avvisi e stiamo un po insieme         

RUGGIRELLO Paolo:

Che vuole fare una convenzione per il cimitero, se ci sono cose che possiamo parlare al di là dei ragionamenti 

CASTIGLIONE Giuseppe:

Quando tu scendi a Campobello e hai disponibilità di tempo mi chiami e ci vediamo

RUGGIRELLO Paolo:

Va bene okay

CASTIGLIONE Giuseppe:

Passiamo una serata o un pranzo insieme va bene?

RUGGIRELLO Paolo:

Va bene ciao Peppe

CASTIGLIONE Giuseppe:

Ciao, ciao

 

     Dopo una settimana, l’11 settembre 2015, Ruggirello torna a risentirsi con il Sindaco Castiglione designando finalmente il nominativo dell’assessore comunale: Giacomo Sucameli, cioè un uomo di sua fiducia facente parte del suo staff presso l’A.R.S. di Palermo. Il Deputato regionale argomenta  questa scelta come un favore personale: <<…quello che chiedo all'amico Peppe, da un punto di vista personale di ottemperare a questo ragionamento perché io ho un'esigenza per salvaguardare anche il mio coordinatore il professore TODARO (Francesco, ndr.) che è uscito fuori dal ragionamento dell'Alberghiero di portarmelo con me al comando in Assemblea regionale nella mia segreteria e quindi nella mia segreteria io devo mettere fuori Giacomo SUCAMELI che per quanto mi riguarda e al di là d'essere un geometra è un uomo di partito è una persona competente è stato consigliere provinciale ha le sue conoscenze ha i suoi rapporti regionali …(…)… io ti dico assolutamente questa persona dico io ti chiedo di farla è una mia persona, sono io per una mia esigenza allo stato attuale ti darà il massimo contributo di collaborazione …(…)…ma io infatti ad oggi cosa ti voglio dire l'esigenza è politica! Quindi un uomo di partito che non è locale è chiaro ma che è stato con me in campagna elettorale a Campobello è pure chiaro ed evidente perché è stato con me a sostenere ed ha messo anche Lui dei candidati all'interno di un ragionamento…>>.

Tra l’altro Sucameli era stato intercettato dagli inquirenti durante la campagna elettorale in compagnia di GIAMBALVO Calogero e MARTINO Vito, di TRIPOLI Maria e di PANICOLA Giuseppe.

Dopo un paio di giorni i desiderata di Paolo Ruggirello venivano eseguiti dal sindaco Castiglione che addirittura si premurava di invargli un sms: “Io il favore te l'ho appena fatto, gradirei una Tua nota a "protezione" del sindaco. Grazie ciao >>.

Castiglione  quindi aveva ritenuto opportuno ripagare l’impegno profuso da Ruggirello per la campagna elettorale assegnando a Sucameli la delega assessoriale.

Sucameli resterà assessore all’Urbanistica ed ai Lavori Pubblici del Comune di Campobello di Mazara per 8 mesi, dopo i quali il Sindaco procederà alla sua revoca ed alla successiva nomina a quella stessa carica di Bartolomeo Dilluvio. 

Il giorno 21 gennaio 2016 a Campobello di Mazara decedeva, per cause naturali, Filippo Sammartano. 

Ruggirello apprendeva la notizia nel corso della conversazione telefonica con Maria Tripoli. 

Nel corso del dialogo   i due facavano ricorso ad un linguaggio codificato già usato in precedenza per individuare Sammartano (quello del caffè o quello del bar): Tripoli “…è morto questa mattina quello che vende caffè! (SAMMARTANO Filippo, ndr.) …(…)… eh! ti ho richiamato perché pensavo io che i funerali sarebbero stati comunque domani mattina, invece sono domani pomeriggio alle quattro e mezzo …(…)… e dove c'è la struttura (Bar “McOne” ndr.) è molto vicina alla Chiesa, infatti io ti stò dicendo anche per questo, cioè non è che te ne vai subito dopo tanto per un capriccio, siccome ho saputo ora che i funerali saranno alle quattro e mezza e che la Chiesa è quasi difronte a trenta metri dalla struttura, ci sarà moltissima gente… quindi valuta tu, vieni dopo, vieni un'altro giorno, fai…dico..”.

Dopo appena due minuti Ruggirello informava  Carmelo Salerno, attraverso il linguaggio criptico (quello del bar) della morte di Filippo Sammartano. 

Il Questore di Trapani Maurizio Agricola, per questioni di ordine pubblico, vietava la celebrazione pubblica del funerale di Sammartano.