Mimmo Turano, assessore regionale alle Attività Produttive. La vicenda delle quote tonno come la risolviamo. Dalla Lega continuano ad arrivare appelli alla calma, che dicono: badate che non avete capito nulla, in realtà noi abbiamo salvato la tonnara.
Siccome la Lega ha preso il 30% e il primo provvedimento che ha fatto è quello di fare smontare la tonnara, vuol dire che i tonni hanno votato per la Lega…
Ma quelli della Lega possono dire che è una coincidenza che subito dopo il voto sia avvenuto questo provvedimento.
Certo che è una coincidenza. E’ una infelice coincidenza che rappresenta una operazione inopportuna e vergognosa fatta da un ministro che non conosce la storia della Tonnara di Favignana. Su questo punto sono impietoso, perché tra l’altro, sono stato costretto assieme all’assessore alla Pesca Bandiera, a fare un ricorso al Tar per vedere riconosciute le legittime aspettative della marineria siciliana e marsalese in particolare.
Il sottosegretario Manzato è entrato nel merito del provvedimento, dicendo che le gabbie utilizzate a Favignana sono più grandi, che non è stato fatto nulla per alcuni anni, ecc. ecc.
Non è stato fatto nulla per alcuni anni perché la compatibilità economica della tonnara non si reggeva. Ora con l’incremento dei tonni il ministero dovrebbe provvedere a dare più quote, garantendo la sostenibilità economica e permettere alla tonnara di avere un po’ di guadagno, un poco di utile. E’ una vergogna quello che fa il ministero. Tra l’altro se vediamo le quote delle imbarcazioni, ci accorgiamo che, tre barche napoletane detengono più del 60% dell’intera quota tonno italiana, una vergogna. Siccome il principio è, che le quote tonno che vengono date in più, ogni anno vengono distribuite in proporzione a quelle che già si hanno, quelli ricchi diventano sempre più ricchi, e, invece, i poveri lavoratori, pescatori, anche marsalesi non riescano ad avere il minimo per la sostenibilità economica.
Ricordiamo che a Marsala c’era una storica flotta di palangaro ormai decimata. Assessore le quote in tonnellate assegnate alle tonnare sono: a Carloforte (Sardegna) 188, Portoscuso 133, a Portoscuso Carbonia 10, Favignana 14,5, Carbonia Iglesias altre 14,56.
Questo vale tanto per la tonnara quanto per il palangaro. E’ una cosa che grida vendetta. Quando la politica è costretta a ricorrere al giudice, perché il ministero non vuole dare conto, delle legittime aspettative di un’intera categoria, perché dà le quote alla barche più grosse, vuol dire che la situazione si mette male. E allora io ho proposto di fare un ricorso che è pendente al TAR del Lazio per garantire i marinai di Marsala.
Mimmo Turano, parliamo di politica nazionale. Secondo lei quanto dura il Governo Conte?
Io direi l’ex Governo Conte. Il problema non è quanto duro il Governo, il problema è che continuando così non c’è più il Paese Italia.
Turano dovendo buttare giù dalla torre chi butterebbe tra Di Maio e Salvini?
Io non ho mai buttato nessuno dalla torre.
Che ci dice sul rimpasto che il presidente Musumeci ha annunciato?
Il presidente lo farà, quando deciderà lui, serenamente, con le valutazioni che deciderà di fare.
Ha visto le polemiche sulla nomina di Ester Bonafede all’Orchestra Sinfonica Siciliana. In tanti dicono che è la politica che la fa da padrona sulle competenze.
La solita politica, mi verrebbe da dire, ma lo faccio come provocazione. Un consiglio di amministrazione che autonomamente decide, non vedo che cosa c’entra con la politica. Se mi si dice che la Bonafede ha fatto politica ed è del mio partito, posso confermare. Io voglio bene alla dottoressa Bonafede.