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28/06/2019 06:00:00

Il blitz contro gli "amici" di Messina Denaro sfiora già il consiglio comunale di Mazara

 Neanche il tempo di insediarsi e le inchieste antimafia sfiorano il consiglio comunale di Mazara del Vallo. Ci sono due infatti due consiglieri comunali, una di maggioranza, l'altro di opposizione, che hanno parenti illustri coinvolti nelle indagini sui complici della latitanza di Matteo Messina Denaro, latitante dal 1993. Tra i 19 indagati, soggetto che hanno subito perquisizioni ieri all'alba con un'imponente operazione, ci sono infatti Vito Gaiazzo, padre del consigliere comunale della Lega Nord, Antonino. E poi c'è Luca Burzotta, suocero della consigliera comunale di maggioranza Valentina Grillo (che, nella scorsa consiliatura, aveva già preso il posto di un altro Burzotta, Andrea, anche lui indagato). 

Questo l'elenco completo degli indagati: Agate Giovanni nato a Castelvetrano 53 anni, Amaro Antonino nato a Castelvetrano 44 anni, Arimondi Raffaele nato a Castelvetrano59 anni, Asaro Giovanni nato a Mazara del Vallo 63 anni, Burzotta Luca nato a Mazara del Vallo 57 anni, Cognata Antonino nato a Campobello di Mazara, D’Incerto Adriana nata a Castelvetrano 39 anni, Furnari Leonarda nata a Castelvetrano, Gaiazzo Vito nato a Mazara del Vallo 64 anni, Giglio Leonardo nato a Vita 54 anni, Indelicato Vincenzo nato a Castelvetrano 50 anni, Ingoglia Antonino nato a Trapani 57 anni, Lombardo Katia nata a Castelvetrano 40 anni, Mario Mangiaracina nato a Castelvetrano, Messina Pietro nato a Castelvetrano 64 anni, Moceri Andrea nato a Campobello di Mazara 61 anni, Napoli Onofrio nato a Partanna 60 anni, Piazza Antonino nato a Mazara del Vallo 57 anni, Risalvato Errico nato a Castelvetrano 67 anni.

Tra gli indagati, altri nomi noti: Giovanni Agate, 53 anni, di Castelvetrano, alla fine degli anni Novanta patteggiò una condanna in un processo ai pizzinari del padrino latitante. Raffale Arimondi, 59 anni, imprenditore, pure lui di Castelvetrano, e in passato indagato con l'accusa di essere un prestanome del capomafia; Antonino Ingoglia, fratello di una vittima della guerra di mafia di Partanna.  Errico Risalvato, ex consigliere comunale di Castelvetrano e amico di famiglia del fratello di Matteo Messina Denaro, Salvatore; Andrea Moceri, noto imprenditore olivicolo a cui è stato confiscato un patrimonio milionario.

E poi ci sono dei nomi “nuovi”, come quelli di tre donne: Adriana D'Incerto,o operatrice della formazione professionale, Leonarda Furnari e Katia Lombardo. Nomi nuovi e giovani, visto che hanno fra i 35 e i 40 anni.