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11/07/2019 02:05:00

Farmaci “salva vita” in Sicilia ritirabili solo in 16 centri. "Trapani penalizzata"

 “L’assessorato alla salute ha apportato modifiche al canale distributivo dei farmaci biologici per l’area gastroenterologica, al pari di quanto già fatto in ambito reumatologico e dermatologico. A loro dire per ‘ottimizzare la gestione dei follow up dei pazienti e migliorare gli aspetti logistici dei medicinali c.d. biologici’.


Così non è, si costringono solo i pazienti a fare veri e propri viaggi della speranza per ritirare i farmaci salva vita dei piani terapeutici individuali”. Lo dice il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Giovanni Di Caro.

“I piani terapeutici e la distribuzione dei farmaci ad essi associati – afferma il parlamentare pentastellato – vengono espletati dall’assessorato alla salute in una modalità che arreca innumerevoli disagi ai pazienti: sia dal punto di vista logistico che in termini di vero e proprio stress psicofisico. Si registrano infatti atteggiamenti vessatori e lungaggini burocratico – amministrative delle ASP, come se il paziente non avesse davvero bisogno del farmaco prescritto”.
“L’Assessorato regionale della salute ha stabilito che i pazienti possono ritirare i farmaci esclusivamente nei 16 centri prescrittori e non più nelle farmacie delle Asp di appartenenza, penalizzando fortemente le province di Agrigento, Trapani e Caltanissetta. Molti pazienti di queste tre province, infatti, da mesi denunciano il loro disagio nel dover andare a ritirare i farmaci, costretti a compiere centinaia di chilometri. Tutto questo deve finire – conclude Di Caro – l’assessore Ruggero Razza ponga fine a questo ulteriore calvario degli ammalati siciliani”.