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30/10/2019 12:05:00

Sicilia, madre e figlio ladri di gioielli. Il video

Andavano in gioielleria, a braccetto, con fare apparentemente innocuo. Lui, il figlio, distraeva i commessi dicendo di voler regalare un gioiello alla fidanzata, lei, la madre, metteva in borsa ciò che riusciva a trovare.

Poi si dileguavano, lentamente, a braccetto. Ci sono volute le immagini della videosorveglianza per scoprire i ladri di gioielli. La Polizia di Ragusa, su mandato della Procura, ha arrestato Concetta Condorelli, di 74 anni, catanese (ai domiciliari) e il figlio Santo Pulvirenti, 38 anni, (custodia in carcere). I due, madre e figlio, pregiudicati, sono accusati di furto aggravto. 

 

Il 12 settembre scorso la Squadra Volanti della Questura di Ragusa interveniva presso una gioielleria del centro cittadino per la segnalazione di un furto consumato. Gli operatori addetti al controllo del territorio raccoglievano i primi indizi dalle vittime di reato, in quanto l’addetta alle vendite riferiva che poco prima erano entrati una signora anziana con il figlio, i quali dovevano scegliere un anello da regalare alla fidanzata di quest’ultimo. Dopo aver visionato gioielli di diversi tipi, l’uomo chiedeva alla commessa di prendere alcuni oggetti in vetrina poiché voleva vederli da vicino; questa distrazione è stata fatale per i gioiellieri poiché l’anziana madre in pochi secondi si dirigeva dietro al bancone arraffando monili in oro per un valore di oltre 15.000 euro per poi trovare una scusa ed andare via. Non appena i gioiellieri si rendevano conto del furto avvisavano la Polizia che si metteva subito sulle tracce dei due senza esito.

 

La Squadra Mobile di Ragusa, informata di quanto accaduto, prelevava le immagini dell’impianto di videosorveglianza e dopo un’attenta analisi durata pochi giorni riusciva ad individuare i due odierni arrestati. Madre e figlio pregiudicati catanesi con precedenti penali specifici. Gli investigatori comparavano le immagini con un tentativo di furto commesso ai danni di un’altra gioielleria di Comiso ed i malfattori erano sempre gli stessi ed agivano mettendo in atto un identico modus operandi. A Comiso non erano riusciti nel loro intento perché il titolare si accorgeva delle intenzioni, pertanto i malviventi si dileguavano immediatamente.


Questo doppio riscontro è stato subito compendiato in una informativa inviata alla Procura della Repubblica di Ragusa che ha immediatamente richiesto l’applicazione della misura cautelare in carcere per il figlio e degli arresti domiciliari per madre avendo questa 74 anni. Il Giudice per le Indagini Preliminari, valutando le fonti di prova raccolte dalla Squadra Mobile iblea ha subito emesso la misura cautelare. Considerati i precedenti penali specifici e quindi la professionalità dei soggetti, oltre la pericolosità, gli investigatori prendevano contatti con altri uffici di Polizia siciliani, in quanto si ipotizza che la coppia, con la stessa tecnica, possa aver colpito altre gioiellerie o esercizi commerciali.
Si divulgano le immagini che riprendono i due indagati durante i furti al fine di poter raggiungere altre vittime. Chiunque dovesse aver subito reati da parte di uno o entrambi i ladri è pregato di contattare il più vicino ufficio della Polizia di Stato o telefonare alla Squadra Mobile di Ragusa al numero 0932/673696.