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08/12/2019 06:00:00

Lo Stracazzaro Visionario

Sarò brevissimo. La suprema insulsaggine dell'argomento mi obbliga ai modi spicci. E poi, confesso, la rabbia. La rabbia, sì, di dover parlare ancora di un personaggio che sta mettendo a repentaglio la salute mentale e il destino concreto di milioni di italiani. Di dover sprecare fiato e inchiostro per Lui... il presunto futuro premier di questa povera Italia disastrata e in larga parte dissennata. L'Italia smemorata e suicida che sogna “l'uomo forte al comando”, come rivela il Rapporto annuale del Censis pubblicato due giorni fa.

Andrea Scanzi ha avuto il fegato di dedicare un libro al leader della Lega. L'ha intitolato Il Cazzaro Verde. Aveva torto: doveva intitolarlo Lo Stracazzaro Visionario. Ma lo perdono, il moderato Scanzi. Perché quando scriveva il suo libro non immaginava ancora, forse, fino a quale incredibile grado di cialtroneria, di ridicolaggine, di furfanteria ideologica potesse spingersi il barbuto leader dei sovranisti italiani. In pochi giorni, a ritmo martellante e sfiancante, il futuro premier (possa ciò non avverarsi mai!) ne ha sfornate a palate di cialtronerie. Eccone solo tre, scelte dal mucchio.

La prima: ospite di Bruno Vespa a Porta a porta, Salvini si scaglia contro il suo arcinemico Giuseppe Conte, rivelando, nientemeno, di avere la convinzione che la Madonna di Medjugorje, nel suo ultimo messaggio ai fedeli, abbia lasciato intendere con chiarezza che Conte è un bugiardo. La stupefacente notizia fa il giro del mondo: il leader leghista – unico in questo sulla scena planetaria – ha forse le visioni e ode le voci ultraterrene? Come i pastorelli di Fatima, come Giovanna d'Arco? È capace di intendere i misteri della Madonna? Chissà, ma una cosa è cera: l'escalation della sua impostura non conosce più limiti. Se andrà avanti su questa strada, tra un po' dichiarerà eretico Papa Francesco. Diventerà Antipapa con sede ad Avignone, o a Pontida. O santo con le stimmate, capace di volare come Giuseppe da Copertino, o di apparire a distanza come Padre Pio. O nuovo profeta e sovrano teocratico, trasformando l'Italia in una sorta di califfato cristiano.

La seconda: mentre tuona contro le famigerate “clausole di salvaguardia” del Mes, durante un'intervista, il giornalista gli chiede a bruciapelo: “Ma in sostanza, in cosa consistono esattamente queste clausole?”. Lui rimane imbambolato, a bocca aperta. Non sa rispondere. Dunque, non sapeva nemmeno di cosa stava parlando. Parlava a vanvera. Come sempre, come al solito. Perché l'importante per lui, appunto, è sparare cazzate. Come un vero e impareggiabile Stracazzaro.

La terza: una mattina s'è svegliato, e “ha trovato l'invasor”. Forse s'è convertito all'antifascismo? È diventato una sardina? Macché. Ha solo scoperto che la sua adorata Nutella è imbottita di nocciole turche. Eccolo l'invasor: l'odiato turco, l'immigrato clandestino che viola i sacri italici confini con vagonate di nocciole. Madonna di Medjugorje, che fare? Ecco la ritorsione: il razzista della nocciola si scatena in un tweet infuocato, annunciando al mondo che mai e poi mai lui mangerà più la Nutella multietnica. Ma questa volta l'enormità della cazzata sovranista è tale, che lui stesso dopo un po' fa marcia indietro e corregge il tiro, ammorbidisce l'anatema dopo aver letto il secco comunicato della Ferrero che lo informa di un fatto che anche i bambini potevano facilmente intuire, e cioè che per produrre centinaia di tonnellate di Nutella non bastano tutte le nocciole italiane.

Tiriamo le somme. Sinceramente, io non me la sento di strattonare la Madonna per il lembo della veste. Non ho mai molestato le vergini, e figurarsi quelle divine. Però impallidisco e mi sento male al pensiero che un simile Stracazzaro possa davvero, un giorno non lontano, diventare il nostro presidente del Consiglio, e magari una specie di duce o di tiranno – tipo Putin, tipo Erdogan – dotato di pieni poteri. Allora mi rivolgo umilmente alla cara Rita da Cascia, “la santa degli impossibili”, e la supplico con ardore: “Rita, per favore, vai tu dalla Madonna, e dille di apparire in sogno a Salvini per comunicargli che la pazienza del Padre Eterno è esaurita. E dunque, che la smetta di sparare cazzate. E che si metta finalmente a studiare i dossier, come gli suggerisce il suo odiato Conte. A informarsi di più e a imparare che a volte è cosa buona e giusta il tacere”. Perché, come ha scritto l'abate Dinouart: “Si dovrebbe parlare soltanto per dire qualcosa che valga più del silenzio”. Amen.

 Selinos



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