La Cattedrale nel deserto, ossia il canile di Trapani, realizzato in un appezzamento di terreno confiscato alla mafia, in contrada Cuddia, è stato affidato alla Trapani servizi che ne curerà la gestione.
La decisione è stata adottata dal Consiglio comunale che ha modificato lo statuto dell'Azienda partecipata. La Trapani servizi, inoltre, si occuperà del rifugio per animali di via Tunisi e del servizio di accalappiamento dei randagi.
"Le partecipate - dice il sindaco Giacomo Tranchida - non possono essere scatoloni dove collocare eventuale disoccupati, ma devono evolversi e produrre nuovi servizi". Un tempo la Trapani servizi si occupava soltanto del ritiro dei rifiuti, oggi, invece, oltre a gestire la discarica e gli altri impianti, si occuperà anche del canile che, però, versa in pessime condizioni.