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02/02/2020 06:00:00

Trapani, c'è il nuovo cda dell'Atm. Ma è già polemica...

 Nominato il nuovo Consiglio d'amministrazione dell’Atm di Trapani, l’azienda che si occupa di trasporti e mobilità.

Il Comune ha scelto questi componenti: Salvatore Barone, 63 anni, già direttore generale, in pensione per raggiunti limiti d'età e amministratore unico senza compenso dopo la fine dell'incarico di Massimo La Rocca ; Annarita Carpinteri, libera professionista di 47 anni; l'avvocato cassazionista Carlo Massimo Zaccarini di 56 anni. Due, invece, componenti designati dai Comuni di Erice, Favignana e Paceco: l'avvocato Sabrina Giudici e il commercialista Francesco Murana.


Ma sulle nomine è già polemica. A sollevarla, i coordinamenti comunali di Trapani di Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Diventerà Bellissima . “Apprendiamo – si legge in una nota congiunta - a mezzo comunicato stampa, di una nomina da parte del Sindaco di Trapani dei nuovi componenti del CDA, cinque in tutto, a suo dire frutto di un accordo con i Comuni di Paceco, Erice e Favignana. Una fuga in avanti, una farsa o meglio, una operazione mediatica! non si può definire in altro modo e le nostre perplessità rispetto a quanto fatto sapere ai trapanesi intendiamo esprimerle, sia per ragioni di trasparenza e schiettezza, sia perchè intendiamo spiegare ai cittadini come realmente (e giuridicamente) stanno le cose. I Comuni al momento, non sono entrati nella compagine societaria di ATM, non ne fanno parte, devono deliberare i rispettivi consigli comunali, devono arrivare ancora le offerte di acquisizione di quote e tutto deve essere fatto nel rispetto dei bilanci comunali dei rispettivi Comuni che si sono resi disponibili ad entrare in ATM. Erice peraltro, rispetto ai primi due, ha più di una difficoltà, di ordine tecnico – giuridico, considerata l'offerta di gestione del servizio strisce blu della sua partecipata Funierice; operazione che, in caso di delibere positive dei consiglieri, la sezione controllo della Corte dei Conti potrebbe verificare”. Ed ancora: “Non ci risultano designazioni formali, o indicazioni che dir si voglia, da parte delle giunte comunali di Erice, Paceco e Favignana, semplicemente perchè tecnicamente sarebbero impossibili”.


“Non abbiamo dubbi, quindi, – la chiosa - che le nomine siano state fatte formalmente solo dal Sindaco, sulla base accordi politici con la coalizione che lo sostiene, grazie alla modifica dello Statuto - che ha voluto lo stesso Sindaco - che nella sostanza, invero, prevede un aumento delle “poltrone” e degli “incarichi da assegnare”.