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05/03/2020 19:00:00

Il blitz al canile di Marsala. I volontari dell'Oipa: "Ecco come stanno le cose"

Per fare chiarezza sulle ultime vicende che vedono protagonista il signor Enrico Rizzi e il Canile di Marsala da noi frequentato giornalmente così come dalle altre associazioni, ci sentiamo in dovere di approfondire le questioni da lui sollevate nella diretta Facebook del 02/03/2020 girata all’interno del Canile di Marsala senza autorizzazione, senza aver interpellato le associazioni del territorio sulle condizioni quotidiane del canile, senza tener cura che il giorno 02/03/2020 l’Enel ha interrotto il servizio elettrico nella struttura, rendendo impossibile la pulizia dei box e dei recinti.

Ci teniamo a comunicare le reali dinamiche dei fatti, in quanto testimoni diretti e volontari attivi da anni in canile. Ci sono alcune inesattezze nelle notizie promulgate, mancano riferimenti importati per consentire ai cittadini di farsi un’idea oggettiva della situazione. Ad esempio nelle immagini dell’autobotte che raggiunge il canile grazie al suo intervento non c’è nulla di veritiero in quanto il canile viene approvvigionato ogni giorno dalle autobotti comunali, in attesa di allaccio diretto alla rete idrica.

La problematica ACQUA è già stata discussa in sede di riunione il 19 febbraio 2020 alla presenza dei dirigenti comunali, dei responsabili Asp e delle associazioni animaliste del territorio. Il Comune garantisce l’approvvigionamento idrico ogni giorno e qualora fosse necessario, le associazioni sono sempre intervenute per segnalare carenze e necessità. Attualmente grazie alla cooperazione di Comune, Asp e Associazioni, ci sono stati molti miglioramenti nella struttura ma c’è ancora tanto da fare ed è ciò di cui discutiamo nelle riunioni, civilmente, realisticamente, sempre dalla parte degli animali. La struttura è composta da un’area Nuova e da un’area Sanitario detta “vecchia” che risale all’anno di apertura del canile e che ha necessità di manutenzione. I box dell’area Sanitario (vecchia) sono consumati dal tempo e più piccoli rispetto a quelli della nuova area, più recente e meno usurata. Purtroppo grazie ai cittadini marsalesi e all’inciviltà, il canile non ha posti sufficienti per sopperire alle centinaia di animali che vagano sul territorio, alle cucciolate abbandonate, ai sequestri e alle rinunce di proprietà; i box del Sanitario ospitano principalmente cani in terapia, cani arrivati da poco e sotto osservazione, cani di taglia contenuta, cani che non è possibile spostare perché bisogna garantire dei box vuoti per le sterilizzazioni ( unica arma contro il randagismo), per l’arrivo di cucciolate ritrovate o cani di grossa taglia poco gestibili. Giornalmente vengono organizzati spostamenti tra box e recinti grazie alla cooperazione tra operatori, volontari e veterinari, per migliorare la condizione dei più anziani, fragili, fobici, ecc. ecc. Grazie alle associazioni e alla presenza attiva di Asp, a Febbraio abbiamo analizzato i risultati dell’anno 2019 nella riunione sopracitata, pianificando la possibilità di migliorare ancora e di mitigare ogni anno di più il fenomeno. Noi contiamo circa 50 adozioni l’anno tra cani del canile e randagi, non facciamo grandi numeri in quanto ci occupiamo anche di educazione al cittadino, sit-in, banchetti informativi e confronti con le istituzioni. Ci rechiamo in canile ogni Sabato e Domenica da anni per far sgambare i cani, abituarli al contatto umano, promuovere adozioni e monitorare le condizioni degli ospiti. Il Signor Rizzi non ha mai chiesto un nostro contributo, non si è mai recato in canile per promuovere adozioni o darci un aiuto concreto. Lunedì 2 Marzo 2020 il signor Rizzi si è trovato di fronte ad un disagio evidente e ne ha approfittato per mostrare una situazione di degrado che poco si confà alle quotidiane condizioni del canile.

Ci sono delle carenze strutturali che anche noi segnaliamo ma bisogna consentire alla macchina amministrativa di organizzare dei restauri. La cosa importante secondo noi è consentire al canile di funzionare, di migliorare grazie al contributo di tutti. Un video, una denuncia, offese contro gli animalisti che danno un grandissimo contributo e lottano da anni per vedere miglioramenti, sono tutti mezzi di auto propaganda che danneggiano il nostro operato e mettono in pericolo la sicurezza degli ospiti. Noi ci auguriamo che non sia il primo Rizzi di turno a portare cambiamento ma la nostra dedizione e la collaborazione, i risultati dell’ultimo confronto tra associazioni e autorità e l’impegno dei cittadini onesti che collaborano civilmente, il mutuo aiuto, nostro caposaldo, e non il profitto. Vogliamo smentire quindi le sue parole continuando a lavorare sodo per mitigare il randagismo a Marsala e offrire una nuova vita agli ospiti del canile. Approfittiamo della possibilità mediatica per ricordare ai cittadini tutti che è possibile svolgere attività di volontariato in canile attraverso le 3 associazioni che operano sul territorio, che è possibile fare una visita in nostra compagnia per conoscere le reali condizioni della struttura e dei cani, per conoscere le loro storie, gli anziani, i malati che tanto animano i leoni da tastiera ma poi in canile … non ci viene nessuno.


I Volontari OIPA