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29/03/2020 06:00:00

Nicola D'Agostino (Italia Viva): "Abbiamo detto a Musumeci di combattere assieme il Covid"

 Nicola D’Agostino, capogruppo all’ARS per Italia Viva, avete incontrato voi capigruppo dell’opposizione il presidente della Regione, Nello Musumeci. Quali le proposte fatte?

Abbiamo chiesto che il Parlamento venga convocato e sia permanente, cioè almeno una volta la settimana, le istituzioni devono essere presenti. E difatti il presidente Miccichè ha convocato Aula per martedì mattina, 31 marzo. Inutile anche prenderci in giro, in questo momento il Parlamento non può legiferare, dobbiamo solo affrontare questa emergenza con la dovuta serenità. A Musumeci abbiamo chiesto di venire in Aula insieme agli assessori Razza, alla Salute, e Armao all’Economia, per dirci qual è lo stato dell’arte, dirci i provvedimenti che sono stati adottati e che si intenderanno adottare sia per quanto riguarda l’emergenza sanitaria che economica.

Che proposte ha fatto l’opposizione?

Abbiamo chiesto che ci sia un percorso condiviso per agevolare il percorso anche delle decisioni: tamponi per tutti quelli che svolgono il lavoro in corsia e in particolar modo per chi sta nei reparti Covid, nelle terapie intensive e pre intensive, abbiamo chiesto il coinvolgimento di più laboratori per esaminare i tamponi e arriveremo già a quindici laboratori. Abbiamo chiesto la sanificazione di tutti gli ospedali e delle ambulanze, di tutti gli studi medici privati e delle guardie mediche, abbiamo chiesto l’acquisto e la consegna dei dispositivi di sicurezza per il personale sanitario.

Quali provvedimenti per l’emergenza economica? Chiederete di riscrivere la Finanziaria?

Abbiamo chiesto che la Finanziaria venga ritirata, bisogna riscrivere un Bilancio asciutto che deve tenere conto del tracollo del Pil nazionale e siciliano.

Si prevede qualcosa per i Comuni che sono in ginocchio?

Certo, dentro alla Finanziaria ci devono essere poche misure che riguardano anche i Comuni: reperire i fondi extra regionali e farceli convertire in spesa corrente e destinarli ai Comuni affinchè possano aiutare i cittadini meno abbienti. Così come abbiamo chiesto di sospendere fino al 31 dicembre tutto quello che i siciliani devono alla Crias, all’Ircac e all’Irfis ma soprattutto a Riscossione Sicilia.

Veniamo al territorio della provincia di Trapani, a Mazara del Vallo il comparto della pesca è in gravissima crisi. Cosa di prevede?

Dobbiamo incontrarli, il settore ha bisogno di interventi urgenti così come gli agricoltori. Dobbiamo consentire la cassa integrazione anche ai pescatori e lo sgravio di tutte le tasse. Devono sopravvivere e poter comprare il cibo. Ovviamente io parlo di competenze regionali.