Scrive Tore Fileccia, sulla politica trapanese che non accetta critiche

Alla luce dei tanti fatti e dalle tante polemiche a cui ho assistito nei giorni scorsi a Trapani, mi preme evidenziare un sentimento di rammarico e di scoramento a fronte di alcuni atteggiamenti, di cui si viene a conoscenza ultimamente.

Fare Politica dovrebbe significare mettersi al servizio del cittadino,essere delegato ad amministrare la cosa pubblica ed essere Rappresentante di tutta la Collettività, garantendone gli interessi.

Mi duole visualizzare articoli di stampa di Assessori del mio territorio, dove si evincono termini aggressivi e attacchi gratuiti verso "Scienziati da tastiera" e verso le opinioni che da quest'ultimi vengono espressi attraverso i social.
Mi deprimo nel leggere post di Consiglieri Comunali dove si evince, che un Sindaco trovi il tempo di contattare via chat i cittadini e con toni duri, dia risposte per commenti inerenti a post sulla questione del tar, scendendo a livelli poco consoni alla carica ricoperta.
La mia stessa persona, per la questione Tari è stata aspramente criticata da questa Amministrazione, attraverso whatsapp o telefonate dirette, per aver reso noto una votazione su un emendamento e un sub emendamento riguardante un'esenzione di tassa che poteva agevolare molti!

E per questo mi faccio due domande:
Primo: perché farsi promotori di trasparenza, con dirette streaming, se poi i commenti sulle stesse risultano sgraditi fino al punto di avere l'esigenza di rispondere o tacciare le persone?
Secondo: ma che Politica è questa  se un semplice Cittadino non può criticare o discutere l'operato dei propri Rappresentanti?
Ormai mi accorgo che ogni commento , anche se costruttivo, viene raccolto come Lesa Maestà!
Forse a qualcuno fa comodo non essere criticato e prova risentimento verso chi ha idee diverse dalle sue ma non saranno i commenti sui post o sui social a dar giudizio sull'operato di chi Amministra bensì saranno i fatti.

Cordiali saluti,
Tore Fileccia
"un Cittadino Scimunito"