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09/05/2020 06:00:00

Sicilia, Razza: “Ci sarà la seconda ondata del virus. Punto nascite Pantelleria, spetta al Ministero”

Entro fine maggio l’ospedale di Marsala, il Paolo Borsellino, tornerà alla sua piena funzionalità, i reparti che sono stati smontati torneranno ad essere operativi, ognuno con la propria unità semplice o complessa.


Per rassicurare la cittadinanza, che si era molto preoccupata dello smantellamento del nosocomio ma soprattutto dell’assenza di un Pronto Soccorso che potesse ricevere ogni tipo di emergenza, è intervenuto l’assessore regionale Ruggero Razza.


Un passaggio va anche sottolineato: dei Pronto Soccorso si abusa, ci si ritrova in sala d’aspetto per qualunque cosa, anche una semplice febbre.
L’emergenza da Covid-19 aveva in tutta Italia fatto aumentare i decessi per malattie cardio vascolari, in Sicilia se ne sono contati circa 200. Decessi avvenuti per la non tempestività dell’aiuto, il paziente con un infarto in corso ha sottostimato i sintomi per paura di recarsi o di essere trasportato presso l’ospedale di prossimità, ha prevalso il timore di essere contagiato dal Coronavirus.

 

 


L’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, a cui abbiamo chiesto se questa emergenza fosse ancora una criticità, ha tenuto a rassicurare tutti i siciliani: “Entrando nel merito del dato fornitoci dal 118 regionale possiamo dire che anche questa situazione è rientrata. Noi abbiamo bisogno, ed è una responsabilità anche dei sindaci delle città, di lanciare un messaggio perché la sanità della nostra Regione ha dimostrato di essere all’altezza di prove difficili in cui altri sistemi sanitari nazionali e regionali hanno fallito. Gli ospedali siciliani sono luoghi sicuri e godono della presenza di personale altamente qualificato”.
L’avvertenza, insomma, per chiunque sentisse i sintomi di un infarto è quello di chiamare i soccorsi, l’ospedale sarà pronto a fornire tutte le immediate cure.


All’assessore Razza abbiamo chiesto del punto nascita di Pantelleria, chiuso già da qualche mese, con le partorienti costrette a viaggiare per partorire presso l’ospedale di Trapani.


In verità dei punti nascita e della loro distribuzione su tutto il territorio nazionale se ne sta occupando il governo centrale, a cui spetta la decisione, la Regione, come in passato, potrà adeguarsi ovvero andare in deroga. Ciò che , invece, dovrebbe preoccupare, più di altri aspetti, è quello della sicurezza dei luoghi, una partoriente ha si il diritto di far nascere il proprio bambino sulll’isola ma ha altresì il diritto di avere assicurate tutte le cure necessarie e di godere di un punto nascita in grado di fornire la massima assistenza in caso di complicanze.
Razza ha chiesto al Ministro della Salute, Roberto Speranza, di esprimersi sul punto: “Tutti sanno, anche il sindaco di Pantelleria lo sa, che la decisione sul punto nascita di Pantelleria come quelli di tutti Italia spetta al Ministro. Il decreto Balduzzi pone dei limiti, è stato chiesto che la i punti nascita della Rete Ospedaliera venissero allineati al decreto Balduzzi. La mia disponibilità verso l’ospedale di Pantelleria c’è e vuole essere concreta, fatta di azioni vere. Noi, però, dobbiamo mettere in sicurezza chi partorisce sull’isola, comprendo l’esigenza di partorire lì ma devono poterlo fare in tutta sicurezza perché prima di tutto risponderemmo alla nostra coscienza e poi alle leggi dello Stato”.