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06/06/2020 06:00:00

Coronavirus. Il nuovo caso a Marsala, la situazione in Sicilia

 E’ della provincia di Trapani, di Marsala esattamente, l’unico nuovo caso positivo di Coronavirus registrato in Sicilia nelle ultime 24 ore.


Si tratta di una ragazza di Marsala, tornata dalla Lombardia. Aumentano a 5 gli attuali positivi in provincia di Trapani, e in particolare a Marsala sono due le persone contagiate. Entrambi giovani, entrambi provenienti da altre regioni.


Ma il nuovo caso di Marsala è molto anomalo,
come l’ha definito anche l’Asp provinciale. Innanzitutto è asintomatico, è stato cioè trovato perchè ha fatto il tampone al termine della quarantena obbligatoria, non perché la giovane stesse male.


Dal 3 Giugno per chi viene da fuori Sicilia non è più obbligatoria la quarantena nè il tampone. Per il resto, è una giovane rientrata da Bergamo a Marzo e posta in quarantena. Il primo tampone ha dato pareggio, potremmo dire: X. Cioè, dubbio. Si è rifatto un secondo tampone: negativo. Si fa una nuova diagnosi, per scrupolo, con test sierologico. Per il test, il virus c'è. Da qui la comunicazione all'Asp. Si rifà il tampone: questa volta è positivo. La donna viene messa in quarantena. Adesso si stanno facendo ulteriori tamponi e test a tutti i suoi contatti.


“Purtroppo non siamo ancora fuori dalla Pandemia – sottolinea il sindaco Alberto Di Girolamo. Se è pur vero che i dati delle ultime settimane sono confortanti e frutto anche del lockdown è sempre il caso di rispettare le regole, importanti per la nostra salute e per quella di coloro con cui veniamo a contatto. E’ opportuno quindi l’impiego della mascherina nei luoghi pubblici e nei locali dove non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale. Il dispositivo protettivo deve, pertanto, essere sempre nella disponibilità del cittadino nell’eventualità in cui sia necessario l’utilizzo. E’ importante inoltre lavarsi o igienizzarsi le mani spesso e soprattutto non toccarsi il naso e la bocca. A tutti chiedo anche di avere buon senso e di evitare assembramenti”.


In totale, dall'inizio dell'emergenza sono state 130 le persone contagiate in provincia di Trapani, secondo i dati comunicati dall'Asp provinciale. 120 sono guarite, 5 decedute, e 5 ancora malate. Gli attuali positivi sono due di Marsala, una di Castelvetrano, una di Calatafimi-Segesta, una di Mazara del Vallo, tutte in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 11.391 tamponi e 6051 test sierologici sul personale sanitario.


La situazione in Sicilia
Come dicevamo c’è solo un caso positivo in più in Sicilia, registrato nell’ultimo giorno, ed è quello di Marsala. Un virus che stabilmente balla vicino alla quota zero. Ieri non si è registrato nessun decesso.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 160.639 (+2.771), su 136.155 persone: di queste sono risultate positive 3.448 (+1), mentre attualmente sono ancora contagiate 872 (-7), 2.300 sono guarite (+8) e 276 decedute (0).
Degli attuali 872 positivi, 60 pazienti (-3) sono ricoverati - di cui 6 in terapia intensiva (0) - mentre 812 (-4) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà lunedì.

 

 

Come cambia la quarantena per chi è arrivato in Sicilia prima del 3 giugno
Con un parere del Comitato tecnico scientifico per l’emergenza Coronavirus in Sicilia, l’assessorato regionale alla Salute ha disciplinato le procedure sanitarie per quanti hanno fatto rientro nell'Isola dal 18 maggio al 2 giugno 2020 compreso. Dal 3 giugno scorso, con l'ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, è infatti venuto meno l’obbligo della quarantena obbligatoria.

Con una circolare ai direttori delle Asp, l’assessorato suddivide questa platea di cittadini in tre gruppi specificando precise modalità sanitarie frutto del parere del Cts.
Coloro che hanno fatto ingresso in Sicilia prima del 29 maggio possono essere, immediatamente, sottoposti a tampone rinofaringeo, con la facoltà di interrompere l'isolamento domiciliare in caso di esito negativo.

Chi è rientrato tra il 29 maggio e il 2 giugno è di fatto in quarantena, attraverso le Usca territorialmente competenti effettueranno un follow-up , mediante un triage telefonico e attraverso la compilazione di un'autocertificazione, se da questa valutazione clinica non emergeranno elementi riconducibili al Covid potrà interrompere l'isolamento domiciliare.
Infine, come è noto, coloro che hanno fatto ingresso in Sicilia a partire dal 3 giugno sono integralmente esonerati, in ottemperanza a quanto disposto a livello nazionale, dall’osservanza dell’isolamento domiciliare e del tampone rinofaringeo.

Gli esperti hanno rilevato che “la mediana del periodo di incubazione del Covid-19 è di 7-8 giorni e la possibilità di identificare la presenza di Rna virale mediante il tampone in un paziente infetto precede di 1 o 2 giorni l'esordio dei sintomi, collocandosi quindi temporalmente a 6 o 7 giorni dopo “l’impianto” del virus nelle vie aeree. Pertanto un test eseguito eccessivamente a ridosso del momento dell'infezione (tra il primo e il settimo giorno della avvenuta trasmissione) rischierebbe di risultare negativo per difetto di sensibilità della metodica”.

Inoltre l’assetto epidemiologico di Covid-19, in Sicilia si è progressivamente modificato negli ultimi dieci giorni, rivelando un significativo declino del numero dei casi. Pertanto, chi è giunto in Sicilia dopo il 28 maggio, si inserisce all'interno di un contesto epidemiologico assai più favorevole rispetto a chi è giunto precedentemente.

 

Misure meno stringenti per chi pratica sport
Misure decisamente meno stringenti, quindi più libertà per chi pratica gli sport o frequenta circoli o associazioni sportive. E’ quanto previsto dalla circolare dell'assessorato regionale della Salute che disciplina l’ordinanza dello scorso 2 giugno del presidente della Regione Nello Musumeci in cui, di fatto, si prosegue il graduale percorso di ritorno alla normalità dopo i mesi di lockdown a causa del Coronavirus.


Il documento, che richiama i gestori e i responsabili al mantenimento di un Protocollo sanitario all'interno delle strutture e ricorda l'avvio della stagione balneare per domani 6 giugno, chiarisce anche che i “punti mare” presenti nei circoli siciliani, saranno fruibili dagli iscritti, dai loro familiari e conviventi. Nei circoli sportivi, tuttavia, potranno avere accesso anche gli ospiti iscritti a corsi di addestramento per sport individuali che dovranno essere identificati in appositi registri per favorire l’eventuale rintracciamento e dovranno produrre un’autocertificare con lo stato di buona salute, l'assenza di sintomi Covid 19 e di non essere sottoposti quarantena.

Come previsto dalle circolari precedenti, le attività sportive e ricreative continueranno ad essere disciplinate da un Regolamento interno che prevede adeguate misure di sanificazione, l'utilizzo di termo scanner e saturimetro, le necessarie forme di contingentamento dell’ingresso dell’utenza, privilegiando l’accesso alle varie aree (piscine, palestre, punti mare, etc) tramite prenotazione. Il documento, infine, chiarisce che sono consentite la pesca turistica e il noleggio di imbarcazioni, sempre nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento. L’assessorato, anche nella circolare, raccomanda di seguire le norme per minimizzare il contagio.

 

In spiaggia, come comportarsi
E' stato pubblicato il “Rapporto sulle attività di balneazione in relazione alla diffusione del virus SARS-CoV-2” del Gruppo di Lavoro Ambiente-Rifiuti COVID-19 in collaborazione con il Ministero della Salute, l’INAIL, il Coordinamento di Prevenzione della Conferenza Stato Regioni, esperti delle ARPA e altre istituzioni, con l’obiettivo di alzare il livello di sicurezza nelle spiagge in vista della stagione balneare.

Nel rapporto, per una balneazione sicura sono fornite raccomandazioni per tenere sotto controllo i rischi sanitari.


Si tratta di indicazioni semplici, di tipo tecnico che riguardano i controlli ambientali, dal funzionamento dei depuratori, al controllo delle acque reflue e degli scarichi illeciti e di norme igieniche/comportamentali da seguire in stabilimenti e spiagge libere indirizzate ai gestori degli stabilimenti balneari e agli stessi bagnanti.
Qui tutti i dettagli.



Sanità | 2024-04-15 10:02:00
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