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31/07/2020 06:00:00

Erice, Favignana e adesso Trapani. Il punto sui sindaci indagati

Si è aggiunto il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, alla lista dei sindaci indagati in provincia di Trapani.


Ieri mattina il primo cittadino trapanese ha ricevuto un avviso di conclusione delle indagini. Il reato ipotizzato è quello di falso ideologico e turbata libertà del procedimento. Una inchiesta condotta dai sostituti Matteo Delpini e Rossana Penna. Nello stesso procedimento sono coinvolti anche l’ex sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto, l’ex assessore del Comune egadino Giovanni Sammartano e i funzionari pubblici Vincenzo Barone, Leonardo Di Benedetto, Patrizia Salerno, Alfonso Spataro, Gianfranco Genovese, e il comandante della polizia municipale di Favignana Filippo Oliveri.


Secondo la tesi accusatoria Tranchida e Pagoto avrebbero stretto un accordo sull’assunzione di alcuni dipendenti che da Erice poi sarebbero stati trasferiti nelle Egadi. Il tutto attraverso la falsificazione di carte e documenti. Sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti anche la stabilizzazione di sei precari del Comune di Favignana. Il sindaco di Trapani con una nota si è detto sereno e sicuro di aver fatto tutto secondo legge.


I reati contestati a Tranchida sarebbero stati commessi quando era sindaco di Erice, cioè fino alla primavera del 2017.
L’indagine che coinvolge Tranchida è una costola dell’inchiesta “Aegades” che un paio di settimane fa ha portato agli arresti domiciliari il sindaco di Favignana Peppe Pagoto, ritenuto al centro di un sistema fatto di corruzione, pressioni, e favoritismi fatti all’interno del suo Comune.

Pagoto dopo l’arresto ai domiciliari e la sospensione dalla carica del Prefetto si è dimesso da sindaco dell’isola.
Nei giorni scorsi a Pagoto sono stati revocati gli arresti domiciliari. Per Pagoto è stato disposto dal Gip Emanuele Cersosimo l'obbligo di dimora nel comune di Trapani, Erice e Valderice. Pagoto è difeso dall’avvocato Michele Cavarretta.
Obbligo di dimora e revoca dei domiciliari anche per l'ex vicesindaco Vincenzo Bevilacqua, anche lui arrestato dalla guardia di Finanza nell'operazione che ha travolto il comune egadino.


Per l'ex assessore Sammartano, anche lui dimessosi dopo il blitz, è stato confermato l'obbligo di dimora ma anzichè a Trapani a Favignana.
Anche per Stefano Donati, ex direttore dell’Area Marina Protetta Isole Egadi, indagato nell’ambito dell’indagine “Aegades”, è stata disposta la revoca della misura dell’interdizione dai pubblici uffici e della misura dell’obbligo di dimora a Roma. Le misure cautelari erano state emesse dal medesimo GIP in data 15 luglio 2020.


La decisione del Giudice è scaturita all'esito delle dichiarazioni rese da Stefano Donati, e dalla corposa documentazione prodotta dallo stesso nel corso dell'interrogatorio di garanzia svoltosi a Trapani il 24 luglio scorso.


Resta il divieto di dimora invece per la sindaca di Erice Daniela Toscano, indagata per abuso d’ufficio, e sospesa dalla carica.

L’indagine è quella sulle procedure per la realizzazione di un parcheggio ad Erice e delle pressioni che la sindaca avrebbe esercitato per favorire l’impresa di cui socio occulto era il fratello Massimo Toscano, consigliere comunale a Trapani.
Il tribunale del riesame di Palermo ha annullato il divieto di dimora nei comuni di Trapani ed Erice per Massimo Toscano.
Per la sorella resta invariata invece la misura del divieto di dimora a Trapani ed Erice, la sua posizione però deve essere ancora esaminata.

Daniela e Massimo Toscano sono stati sospesi dai rispettivi ruoli istituzionali in seguito alla notifica della misura cautelare su disposizione del Prefetto.
I giudici del riesame hanno invece confermato la misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa per Francesco Paolo Rallo, marito di Daniela Toscano, che avrebbe minacciato e ingiuriato diverse volte l'imprenditore Riccardo Agliano che denunciò le condotte della sindaca sulla questione dei parcheggi.


Intanto la procura di Trapani ha notificato gli avvisi di conclusione delle indagini per alcuni dei coinvolti nell'inchiesta. Atto notificato a Daniela Toscano, accusata di abuso d'ufficio, diffamazione e calunnia, per il fratello Massimo, accusato di abuso d'ufficio, e Isidoro Caruso, funzionario del Comune di Erice indagato per false informazioni ai Pm.

Alla lista dei sindaci indagati in provincia di Trapani si aggiungono anche Peppe Scarcella, a Paceco, e Nicolò Rizzo, di Castellammare del Golfo. Entrambi sono accusati di aver avuto rapporti con esponenti mafiosi.