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19/08/2020 20:31:00

Un'altra nave quarantena in arrivo a Trapani

 Un'altra nave quarantena è in arrivo a Trapani. Domani mattina la nave Aurelia raggiungerà lo specchio di mare davanti Trapani, dove stazionerà in rada.

La nave della Snav è stata noleggiata dal Governo. A bordo ci sono 250 migranti, tutti di nazionalità tunisina, di cui 23 positivi al Covid 19. I migranti arrivati a Lampedusa nelle ultime ore si trovavano inizialmente all'Hotspot dell'isola che però sta letteralmente esplodendo con una situazione davvero critica per il numero elevato di persone che stanno arrivando in questi giorni. Il traghetto è in rotta verso Trapani, dove c'è già la nave Azzurra di Gnv. 

“Lascia basiti apprendere la notizia dell’ennesimo arrivo di nave quarantena al porto di Trapani ..mentre non è dato ancora al momento capire, nella fase post quarantena, dove il governo intenda traferire i migranti della nave Azzurra risultati negativi al tampone" è il commento del sindaco di Trapani Giacomo Tranchida. "Ovvia e conseguente sarà l’ennesima ordinanza sindacale di divieto di sbarco, ma così comunque non può andare. Si ha l’impressione che il governo – al quale i sindaci e le parti socio-economiche del trapanese, denunciando ancora una volta la marginalizzazione territoriale per carenza di collegamenti infrastrutturali, hanno da mesi chiesto aiuto, anche valorizzando la destinazione covid free – sia invece proprio a corto d’idee: da un lato financo incapace di rimettere i voli della “partecipata” Alitalia a Birgi – migrati a Palermo e Catania – provi a adesso a rimediare per risollevare le sorti della destinazione turistica trapanese con i migranti, magari pensando di “risolvere” il problema di Lampedusa ..ma spostandolo su Trapani, al pari porto turistico. Non si comprende ancora perché non utilizzare porti con approdi militari?! Non pensi ancora il governo di considerare periferia del paese Trapani ed il territorio trapanese, anche perché la formazione culturale e sociale delle nostre comunità e si accogliente ed aperta, ma a tutto ci sta un limite e temo che la sottovalutazione del governo cominci a superarlo”.