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23/08/2020 08:09:00

Musumeci se la prende con i più deboli: vuole cacciare tutti i migranti dalla Sicilia 

 Forte con i deboli, debole con i forti. I migranti portano il coronavirus, mica i turisti. E così il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha deciso di chiudere gli hotspot e i centri di accoglienza in Sicilia, per cacciare tutti i migranti dall'isola. Ovviamente, non può farlo. Ma al pubblico non importa. L'importante è fermare quella che il presidente chiama "invasione"...

“La Sicilia non può continuare a subire questa invasione di migranti. Tra poche ore sarà sul mio tavolo l’ordinanza con cui dispongo lo sgombero di tutti gli Hotspot e dei Centri di accoglienza esistenti. Si attivi un ponte-aereo immediatamente e si liberi la Sicilia da queste vergognose strutture, iniziando da Lampedusa. Le regole europee e nazionali sono state stracciate. L’Europa fa finta di niente e il governo nazionale ha deciso -malgrado i nostri appelli- di non attuare i decreti vigenti e di non chiudere i porti, come invece ha fatto lo scorso anno con il decreto interministeriale Interno-Difesa-Trasporti. C’è una colpevole sottovalutazione del fenomeno senza precedenti. E non capiscono quanto stia crescendo la tensione. Vogliono far diventare razzisti i siciliani, che sono il popolo più accogliente di tutto il mondo? Adesso se vogliono a Roma impugnino pure la mia ordinanza. Basta: abbiamo avuto fin troppo rispetto istituzionale su questa emergenza, ricambiato da silenzi, indifferenza e omissioni”. Questa la dichiarazione di Musumeci.

Insomma, mentre in Sicilia continuano ad aumentare i casi di coronavirus, per il mancato distanziamento nei mezzi di trasporto, per l'invasione (questa si) di turisti e per la movida senza controllo, per Musumeci il problema sono i migranti. Tanto, basta attaccare loro per risalire negli indici di popolarità.

 

Sono tantissime le reazioni contrarie. L'assessore della Giunta del Comune di Palermo, il trapanese Paolo Petralia, parla di una decisione "inaccettabile". E aggiunge: "Mi auguro davvero che l’ordinanza non venga emessa. Con tutti i turisti, i trasporti pieni zeppi, le persone ammassate nei gate dei trasporti, il problema del contagio viene circoscritto strumentalmente solo ai migranti.
Mi dispiace, io non ci sto. Sono cresciuto con tutt’altra educazione politica, e questo atto, se dovesse arrivare, confermerà il mio totale dissenso rispetto a questa impostazione filo-patriottica che non fa altro che creare odio, divisioni, discriminazione, aumentare le diseguaglianze e provocare distanza umana. Mi aspetto una presa di posizione chiara dalle istituzioni nazionali".