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17/09/2020 06:00:00

Coronavirus, preoccupano i 270 contagi nel Trapanese. Già tre scuole chiuse 

11,50 - Sette nuovi casi di Coronavirus in provincia di Trapani. Salgono così a 270 le persone attualmente positive al Covid 19, come comunicato dall'Asp di Trapani. Si registrano in particolare 4 nuovi casi a Castelvetrano, uno a Castellammare, uno a Marsala, uno a Partanna. Il tutto su oltre 400 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. Sono 14 le persone ricoverate non in terapia intensiva. Qui i dati nel dettaglio.

 

 09,50 - Un altro caso di Covid a Trapani. La mamma di una studentessa che frequenta la classe prima H del liceo scientifico Fardella è risultata positiva al Coronavirus.

Questa mattina, pertanto, gli alunni sono stati rimandati a casa. Dovranno osservare adesso il periodo di quarantena.

Ieri, invece, a risultare positiva al Covid era stata una maestra che insegna in una scuola d’infanzia nel territorio di Erice Casa Santa. Plesso chiuso e bambini in quarantena.

E a Petrosino, piccolo Comune alle porte di Marsala, positivo è il vice preside della scuola "Nosengo".

 

07,00 - Sono 263 i casi di Coronavirus nel trapanese. Ieri con 34 nuovi contagi in provincia di Trapani rispetto al giorno precedente si è registrato l'aumento più elevato in una singola giornata da quando è iniziata l'epidemia.  Tra le città con i più alti contagi, Marsala con 35 (+11 rispetto a martedì), Trapani, 54 positivi (+9).

Nel dettaglio ecco come sono distribuiti i casi positivi in provincia: Alcamo 27; Buseto Palizzolo 17; Calatafimi-Segesta 11; Campobello di Mazara 0; Castellammare del Golfo 8; Castelvetrano 13; Erice 13; Gibellina 0; Marsala 35; Mazara del Vallo 11; Paceco 0; Partanna 10; Salemi 44, Santa Ninfa 6; Trapani 54; Valderice 6; Vita 2, San Vito Lo Capo 2; Petrosino 4. I ricoverati totali sono 14 e non in terapia intensiva, i guariti sono 144, quelli isolamento domiciliare obbligatorio 249 e i decessi 6.  In totale i tamponi effettuati sono 27.739, i test sierologici su personale sanitario 10.097 e i test per ricerca antigene 1.753. 

La situazione a Marsala  e Petrosino -  Ieri in provincia di Trapani e in particolare a Marsala è stato un susseguirsi di notizie di contagi, chiusure e smentite. In mattina c'è stata la conferma della chiusura temporanea di una parrucchieria, per qualche giorno a  causa  del coronavirus. Una donna, ricoverata in rianimazione all'ospedale di Marsala e poi trasferita a Palermo, si è recata al salone  e per precauzione, il negozio è stato chiuso.  A Petrosino, invece, i positivi sono saliti a quattro e tra questi c'è anche il vicepreside della scuola Gesualdo Nosengo (ne abbiamo parlato qui).

Il sindaco di Marsala e il suo appello ai cittadini - Dopo l'aumento a 263 casi totali in provincia e +11 a Marsala, portando i casi a 35, il sindaco Alberto Di Girolamo torna a rivolgersi ai cittadini, invitandoli a mantenere la calma. Care e cari concittadini, rivolgo a tutti voi l'invito ad evitare il panico. L'aumento dei contagi in provincia di Trapani, + 34 in un solo giorno, di cui 11 a Marsala (per un totale provinciale di 263 positivi) è un fatto preoccupante ma non bisogna perdere la calma. Il modo migliore per tutelare noi stessi e gli altri è di rispettare, come dico da mesi, alcune regole fondamentali: indossare la mascherina, rispettare il distanziamento, pulire frequentemente le mani ed evitare baci e abbracci. 

Ma il primo cittadino marsalese torna a dire la sua sulla mancanza di un presidio Covid in provincia, ma puntualizza come il Governo regionale in questo momento stia navigando a vista in attesa degli eventi: Purtroppo, l’indecisione del governo regionale non aiuta e alimenta l'incertezza generale. Avevano previsto un Covid Hospital a Mazara ma la verità è che a Mazara non c'è nemmeno la rianimazione. L'impressione è che il governo regionale stia navigando a vista in balìa degli eventi. Noi abbiamo fatto una proposta semplice, peraltro prevista da tempo nel piano sanitario regionale: realizzare accanto all'ospedale Paolo Borsellino un reparto di malattie infettive in struttura prefabbricata o presso i locali di quello che sarebbe dovuto diventare un campus biomedico, dove poter ricoverare pazienti senza compromettere l'operatività del nostro ospedale e senza rischio di contagio. Invece, hanno perso mesi preziosi attorno a progetti irrealizzabili e costosi, come la riconversione dell'ospedale San Biagio, e oggi il sistema provinciale si ritrova impreparato a gestire l'impennata dei contagi e dei ricoveri. Non si può giocare con la salute dei cittadini. Se non si è capaci, si va a casa.

Chiusa una scuola ad Erice - Oltre alla scuola di Petrosino, ieri si è registrata la chiusura anche di una scuola di Erice, dove, una maestra è risultata positiva dopo aver effettuato un tampone. La scuola è un asilo paritario, ha chiuso e i bambini sono stati posti in quarantena in attesa di effettuare i test.

Il Tribunale dei diritti del malato di Mazara contrario all'attivazione Covid Hospital -  Sulla decisione da parte della Regione e dell'assessorato regionale alla Salute di destinare l'Ospedale di Mazara a Covid Hospital, c'è l'intervento del Tribunale dei diritti del malato (TdM) dell’Ospedale A.Ajello di Mazara che dopo aver preso visione del documento pubblicato dall’assessorato che destina l’Ospedale di Mazara ad Ospedale Covid per la provincia di Trapani con la disponibilità di 8 posti letto per le malattie infettive e 4/6 di terapia intensiva, ritiene che tale destinazione appare alquanto impropria perché i percorsi alternativi dei restanti reparti ospedalieri, appaiano poco sicuri per una eventuale contaminazione da Covid.
"Non riusciamo ad immaginare, inoltre, come funzionerà il CUP per le prenotazioni - scrive Natale Russo coordinatore del Tdm -.
Sarà trasferito in altra sede? Ci chiediamo, pertanto, come mai ospedali già collaudati con personale già formato, strutture già abilitate e collaudate e con percorsi differenziati per ammalati Covid e normale utenza non siano stati riconsiderati?
Onestamente non vogliamo pensare che l’assessorato alla salute della Regione Sicilia abbia preso una decisione “ squisitamente” politica senza tener conto del fabbisogno dei cittadini. Di sicuro i cittadini ammalati ,che come TdM dobbiamo tutelare ,saranno penalizzati nella loro ricerca di una offerta sanitaria pronta, celere e efficace". 

I dati siciliani - I nuovi contagi in Sicilia sono 90. Impennata di casi di coronavirus in Sicilia e purtroppo salgono anche le vittime, ben 3 segnalate nel giro di 24 ore. Record di tamponi: quasi 6000, mai così tanti.  Complessivamente sono 1.988 positivi attuali: 155 ricoverati con sintomi, 16 in terapia intensiva e 1.817 in isolamento domiciliare. Sono 5.473 i casi totali, 3.190 i dimessi guariti; 295 i deceduti, tre in più rispetto a ieri. Significativo l’incremento dei tamponi effettuati, pari a 5.809. Le vittime si registrano a Palermo (si tratta della donna di Villa Sofia deceduta qualche giorno fa in Neurochirurgia), a Catania e a Siracusa. I nuovi casi sono così distribuiti: Catania 35 nuovi positivi, Palermo 33, 7 i positivi nell’Ennese, 5 nell’Agrigentino, 4 a Trapani e 4 a Messina e uno ciascuno nelle province di Ragusa e Caltanissetta

Il Piano Covid da 278 milioni del Governo Musumeci  - Il governo Musumeci è pronto a sostenere l'imprenditoria siciliana per rimettere in moto l'economia dell'Isola messa a dura prova dall'emergenza Covid. Il Piano messo a punto, dopo l'approvazione della legge di stabilità regionale, prevede una prima tranche di interventi da 278 milioni di euro che provengono dal Po Fesr ed è stato presentato stamane, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Orleans, alla presenza del presidente della Regione Nello Musumeci e degli assessori alle Attività produttive Mimmo Turano, al Turismo Manlio Messina, all'Istruzione Roberto Lagalla, alle Infrastrutture Marco Falcone e all'Economia Gaetano Armao.

«C'è stato - ha sottolineato il governatore - un proficuo lavoro di confronto e di concertazione con tutti i gruppi parlamentari dell'Ars e così è stato possibile individuare una serie di obiettivi in maniera realistica e concreta, tenendo conto delle cose possibili». Queste prime risorse a disposizione saranno ripartite tra: microimprese (con un budget totale di 125 milioni di euro), settore turistico (75 milioni di euro), scuola (38 milioni di euro), editoria (10 milioni di euro), confidi (20 milioni di euro) e servizi di trasporto (10 milioni di euro).

«Un sostegno concreto - ha assicurato il presidente Musumeci - che dovrà arrivare al più presto a destinazione, senza alcuna perdita di tempo. Andremo avanti con altri bandi a seconda della reazione che registreremo su questi primi avvisi. Ho raccomandato che i bandi fossero più snelli possibili, si tratta di un intervento emergenziale, perché le disponibilità finanziarie devono arrivare subito alle imprese, che sono in condizioni cianotiche».

Il governatore ha sottolineato che «il Piano è stato frutto di un processo di confronto, di concertazione con tutti i gruppi parlamentari della coalizione di governo e opposizione. Ci siamo incontrati, abbiamo comunicato i nostri obiettivi, dal Parlamento sono arrivate le proposte integrative e la legge di stabilità 2020 è stata varata col proposito prioritario di dare sostegno agli operatori economici. In questi mesi ci sono state inevitabili polemiche sui ritardi, ma davvero siamo serenamente convinti di non avere perso un solo giorno per potere arrivare ad oggi in tempi ragionevolmente brevi. Abbiamo dovuto aspettare il 13 luglio, per sapere se il nostro bilancio fosse stato impugnato o meno dal Consiglio dei ministri,e da allora abbiamo lavorato assieme alla burocrazia per raggiungere questo primo risultato».

Al via, dunque, i bandi che permetteranno di ottenere i contributi e per quanto riguarda le imprese, come ha spiegato l'assessore Turano, si procederà con un click day, attraverso una piattaforma informatica dedicata (https://siciliapei.regione.sicilia.it).

Per il settore turistico, come ha chiarito l'assessore Messina, saranno a disposizione 640 mila voucher validi fino al 2023 e si punterà ad acquisire servizi in tutta la filiera in base ai codici Ateco. Due le fasi previste: nella prima si potranno acquistare i servizi che, in un secondo momento, saranno inseriti all'interno di una piattaforma multimediale alla quale avranno accesso solo operatori siciliani. Sono previsti pernottamenti di almeno tre giorni, ma anche sconti sui biglietti aerei.

 

Il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo commenta il Piano Covid Sicilia’ annunciato dal presidente della Regione: “Il presidente Musumeci annuncia, con l’ennesima parata, misure straordinarie a favore della Sicilia, piegata dalla crisi post Covid, che arrivano fuori tempo massimo. Il turismo, ha appena chiuso la stagione con un segno negativo ed i bandi pensati dal governo regionale per riportare i turisti nell’isola non potranno certamente portare indietro l’orologio. L’intero tessuto economico dell’isola non ha avuto alcun sostegno nel momento di maggiore emergenza, nessuno ha ricevuto un euro delle somme che l’Ars, approvando la finanziaria regionale con grande senso di responsabilità, aveva messo a disposizione per l’emergenza”. 

Tamponi e test a tutti gli aeroportuali di Palermo - La Gesap, la società di gestione dell’aeroporto internazionale di Palermo Falcone Borsellino, e l’Azienda sanitaria provinciale (Asp) di Palermo hanno siglato un protocollo per l’avvio di tamponi e test sierologici agli aeroportuali che si sottoporranno agli esami volontariamente. Nelle prossime ore si comincerà dai tamponi per i dipendenti che operano nei settori più a contatto con il pubblico. Successivamente, i lavoratori potranno effettuare il test sierologici.
“Da diverso tempo collaboriamo con l’Asp di Palermo su molti fronti che riguardano la sicurezza dei dipendenti e dei passeggeri che transitano dall’aeroporto - dice Giovanni Scalia, amministratore delegato di Gesap - L’aeroporto si è contraddistinto per il tempismo nell’applicare tutti i protocolli di contrasto al Covid. E questo accordo è solo l’ultimo degli interventi di prevenzione”.
All’interno del terminal, passeggeri e visitatori sono guidati dalla segnaletica verso i percorsi obbligatori in entrata e in uscita dallo scalo aereo. In aeroporto è obbligatorio indossare le mascherine. Tutti gli ingressi e le uscite dal terminal sono monitorati da termoscanner per il controllo della temperatura corporea.
“Il contrasto alla diffusione del virus deve essere un impegno costante a salvaguardia di lavoratori e passeggeri - afferma Fabio Giambrone, presidente di GH Palermo, società di servizi di ground handling all’aeroporto di Palermo - Prosegue così il nostro impegno per garantire la necessaria sicurezza nell’ambiente di lavoro”.

I dati italiani - Sono 1.452 i contagiati dal Covid in Italia nelle ultime 24 ore, in aumento rispetto ai 1.229 di ieri ma individuati con un numero maggiore di tamponi: oltre centomila rispetto agli 80mila di martedì. Il numero complessivo dei contagiati, comprese vittime e guariti, sale dunque a 291.442 mentre quello dei dimessi e guariti è di 215.265, 620 più di ieri. In aumento anche l’incremento dei morti: 12 in un giorno mentre ieri erano stati 9. Nessuna regione fa registrare zero casi. I guariti sono 620 (ieri 695), per un totale di 215.265. Sale di altre 820 unità il numero degli attualmente positivi (ieri l’aumento era stato di 525), e sono in tutto 40.532. E salgono anche i ricoveri: quelli in regime ordinario sono 63 in più (2.285 in tutto), mentre le terapie intensive crescono di 6 unità, 207 in totale. Le persone in isolamento domiciliare sono 38.040, 751 più di ieri.