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20/09/2020 06:00:00

Coronavirus, diminuiscono i nuovi contagi nel Trapanese. Palermo è un caso

17,40 -  Insieme alla Campania, la Sicilia è l'unica regione del Sud Italia che ha un incremento a tre cifre dei nuovi casi di coronavirus. Dopo i 98 casi di ieri, quindi un altro aumento dei contagi. Secondo l'ultimo bollettino del ministero della Salute, sono infatti 116 le nuove infezioni da Sars-Cov-2 diagnosticate nelle ultime 24 ore dal sistema sanitario regionale a fronte di un numero di tamponi equivalente a 3.120 (pochi se paragonati ai 15.000 test fatti tra ieri e oggi in Lombardia). La Regione siciliana ha comunicato che dei nuovi 116 soggetti positivi al tampone, 66 sono ospiti della comunità "Biagio Conte" di Palermo.

E sono proprio i focolai attivi a Palermo quelli che in questi giorni preoccupano maggiormente le autorità sanitarie dell'Isola. I casi totali registrati a Palermo nelle ultime 24 ore sono 81 e come detto 66 sono poveri e clochard ospiti della missione Speranza e Carità. Dopo Palermo, è Catania la città che fa registrare il maggior incremento con 15 casi, mentre ad Agrigento sono 11, a Messina 3, a Ragusa 2, a Caltanissetta 2, a Trapani 1, a Siracusa 1 e ad Enna 0.

I nuovi 116 casi diagnosticati fanno lievitare il numero degli attuali positivi a 2.316 (ieri erano 2.232), di cui 2.109 in isolamento domiciliare (ieri erano 2.028), 194 ricoverati in ospedale con sintomi (+3 rispetto a ieri) e 13 gravi ricoverati in Terapia intensiva.

I casi totali di coronavirus dall'inizio della pandemia sono invece 5.962, le guarigioni sono 3.350, mentre i decessi restano fermi a 296.

 

 16,00 - Restano invariati i casi in provincia di Trapani per quanto riguarda il coronavirus: 290. Quindi per la prima volta dopo diversi giorni non ci sono casi in aumento, ma i guariti, equivalgono ai nuovi casi. Lo riporta il bollettino ufficiale di oggi, domenica 20 Settembre 2020, dell'Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani.

I ricoverati sono 13, tutti non in terapia intensiva. 277 persone sono in isolamento domiciliare.

Gli attuali positivi sono così distribuiti nei diversi comuni: Alcamo 28, Buseto Palizzolo 19, Calatafimi Segesta 17, Campobello di Mazara 0, Castellammare del Golfo 9, Castelvetrano 18, Custonaci 2, Erice 14, Gibellina 0, Marsala 36, Mazara del Vallo 12, Paceco 0, Partanna 11, Salemi 46, Santa Ninfa 7, Trapani 55, Valderice 7, Vita 2, San Vito Lo Capo 2, Petrosino 5. I deceduti totali in provincia dall'inizio dell'epidemia sono 6.

 

07,00 - Diminuiscono rispetto ai giorni scorsi i nuovi contagi di Coronavirus. Con i quattro positivi di ieri, si è arrivati a quota 290 in provincia di Trapani. Gli attuali positivi sono così distribuiti nei diversi comuni: Alcamo 29, Buseto Palizzolo 19, Calatafimi Segesta 17, Campobello di Mazara 0, Castellammare del Golfo 9, Castelvetrano 18, Custonaci 2, Erice 13, Gibellina 0, Marsala 36, Mazara del Vallo 11, Paceco 0, Partanna 11, Salemi 46, Santa Ninfa 7, Trapani 56, Valderice 7, Vita 2, San Vito Lo Capo 2, Petrosino 5. I deceduti totali in provincia dall'inizio dell'epidemia sono 6.

Chiusa la Chiesa di San Francesco d'Assisi a Trapani -  Dopo la chiusura di scuole e banche, ieri, a causa del Coronavirus ha chiuso la chiesa San Francesco d'Assisi, dove, padre Vincenzo Seidita è risultato positivo al Covid-19. Il sacerdote si era sottoposto al tampone autonomamente per via di alcuni sintomi, e si trovava già in quarantena volontaria da più di una settimana. Anche gli altri frati della comunità religiosa, in attesa del tampone, si sono posti immediatamente in quarantena. Il vescovo Pietro Maria Fragnelli ha disposto la chiusura della Chiesa con la conseguente sospensione di tutte le celebrazioni e la sanificazione dei locali, e ha rassicurato la comunità parrocchiale che la Curia vescovile si farà carico degli aspetti pastorali in questo tempo di chiusura.

I dati siciliani - Diminuiscono i nuovi contagi anche in Sicilia.  Sono 98 in 24 ore nettamente in meno rispetto a venerdì, quando si era registrato il primato assoluto con 179. Tra questi c'è un solo migrante. È quanto emerge nel bollettino del ministero della Salute. Sono 191 (+12) le persone ricoverate in ospedale, 13 in terapia intensiva (-2) e 2028 in isolamento domiciliare. Sono 2232 gli attuali positivi, mentre 5846 sono i casi totali dall'inizio dell'epidemia. Le vittime rimangono 296. Dei nuovi casi registrati, 21 sono nella provincia di Catania, 9 a Trapani, 48 a Palermo, 9 a Messina, 2 a Siracusa, 3 a Ragusa, 2 a Enna, 4 ad Agrigento. Nessuno in provincia di Caltanissetta.

A Palermo le quattro strutture della "Missione di Speranza e Carità" di Biagio Conte, sono da ieri "zona rossa" per contrastare la diffusione del Coronavirus. Lo ha stabilito il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, con una propria ordinanza, dopo gli oltre trenta casi di positività accertati fra gli ospiti del centro.
La decisione è stata adottata dopo un vertice con l'assessore alla Salute Ruggero Razza e il direttore generale dell'Asp di Palermo Daniela Faraoni, che hanno esaminato l'andamento del contagio e la pericolosa promiscuità all'interno delle strutture. Ad accentuare la situazione di criticità è stato il rifiuto della quasi totalità dei soggetti ospitati a farsi condurre al Covid-Hotel San Paolo per la quarantena obbligatoria.
Nei centri, adesso, potranno entrare e uscire solo gli operatori sanitari e socio-sanitari ed il personale impegnato nella assistenza alle attività inerenti l’emergenza. A garantire la effettività dell'ordinanza di Musumeci, adottata ai sensi dell'articolo 3 del Dl 25 marzo 2020 n.19, dovranno essere le forze dell'ordine, all'esterno delle strutture. Nei quattro Centri della Missione già ieri sono stati inviati gruppi tecnici dell'Azienda sanitaria della Regione per verificare la piena osservanza delle misure di prevenzione e quattro squadre Usca per sottoporre a tampone rapido gli oltre settecento ospiti.
 

I dati italiani - Dopo l’impennata di ieri, con 1.907 contagi, tornano a calare anche i nuovi casi di Covid in Italia: oggi sono 1.638, per di più con 103.223 tamponi (ieri erano poco meno di 100mila). Aumentano invece, dopo giorni di stabilità a cavallo dei dieci, i decessi, che oggi sono 24 (ieri 10). E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute. Il totale dei dimessi/guariti è di 217.716 (+909), mentre gli attuali positivi sono 43.161 (+704). Ad oggi sono 2.380 i ricoverati con sintomi, di questi 215 si trovano in terapia intensiva, mentre in isolamento domiciliare ci sono 40.556 persone. Le regioni dove è stato registrato il maggior numero di nuovi casi, nelle ultime 24 ore, sono Lombardia (243), Lazio (197), Veneto (186), Campania (149) e Toscana (143).

Serie A - riaprono gli stadi. Mille persone a partita - Tutti gli stadi di serie A saranno aperti, da domani, consentendo l'accesso ad un massimo di mille persone per impianto. Dopo la parziale apertura al pubblico degli eventi sportivi all'aperto, il calcio temeva di restare nel limbo proprio nella giornata inaugurale del massimo campionato, inducendo la Lega serie A ad accentuare la pressione per avere "attenzione e rispetto", parole del suo presidente, Paolo Dal Pino, da parte del governo e del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. Piu' che il pressing - con botta e risposta polemico - della seria A, a fare effetto e' stato il pressing delle Regioni, dopo Bonaccini il Veneto e la Lombardia, col Piemonte pronto. Così in serata è arrivato un via libera ad aprire gli stadi per tutte le partite di A. Un estensione a livello nazionale, "voluta fortemente" da Spadafora, "come esperimento" in vista della verifica del 7 ottobre, quando sulla base dei dati dei contagi si deciderà se aprire ogni stadio con una percentuale in base alla capienza. "Bene l'apertura, ma resto perplesso per il fatto che sia solo per la A: ci sono anche gli altri campionati", il messaggio del presidente Figc, Gabriele Gravina.



Native | 2024-04-25 09:00:00
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