Marsala, indagato il presidente del consiglio Enzo Sturiano. Ecco perché
Pronti, via. Neanche tempo di chiudere le urne e di proclamare gli eletti che Marsala si ritrova il primo consigliere comunale indagato. O meglio dire, è l'ultimo del consiglio precedente. Dipende dai punti di vista.
Fatto sta Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale uscente, e appena rieletto come primo tra tutti i candidati con oltre mille voti nelle liste di Forza Italia, è stato raggiunto da un avviso di conclusione indagini con contestuale informazione di garanzia della Procura di Marsala. Sturiano è indagato per abuso d'ufficio è - udite udite - per furto di energia elettrica. L'avviso di garanzia è stato notificato qualche giorno dopo la chiusura delle liste. E' lo stesso Enzo Sturiano, raggiunto dalla nostra redazione, a confermare la notizia.
Sturiano, difeso dall'avvocato Stefano Pellegrino, è indagato insieme a Vincenzo Stella, presidente del comitato organizzatore della festa di San Giuseppe a Ventrischi, al responsabile dell'illuminazione pubblica del Comune di Marsala, il geometra Gaspare Zichittella, e ai dipendenti Leonardo Badalucco e Filippo Giacalone.
A Sturiano viene contestato l'abuso d'ufficio per aver chiamato Gaspare Zichittella e sollecitato, il 19 Marzo 2017, l'installazione di due fari sulla piazza della Chiesa Nuova di Ventrischi, in occasione della celebrazione del tradizionale "invito" di San Giuseppe che si svolgeva davanti la chiesa, in una zona al buio.
Gaspare Zichittella ha a sua volta chiamato due impiegati per montare due fari. Da qui l'abuso d'ufficio e il furto di energia elettrica. I fatti risalgono a tre anni fa. A Stella, presidente del comitato organizzatore, si contesta un "indebito guadagno", dato che i fari, si legge nel provvedimento, sarebbero stati installati "abusivamente e senza alcuna autorizzazione". Ma va detto che in realtà si tratta di una festa pubblica, senza scopo di lucro, su una piazza pubblica.
L'indagine nasce sulla base delle intercettazioni alle quali era soggetto Enzo Sturiano, in quel periodo, per via delle indagini antimafia su Paolo Ruggirello, confluite poi nell'inchiesta Scrigno. Le intercettazioni, con le telefonate di Sturiano, sono state stralciate e inviate per competenza alla Procura di Marsala, e infine delegate al sostituto Roberto Piscitello.
"Sono molto sereno - dichiara Enzo Sturiano - perché ho solamente sollecitato il Comune ad adempiere ad una richiesta della parrocchia, che era stata già protocollata giorni addietro. Solo che gli interventi tardavano, ed era a rischio l'incolumità e la sicurezza delle persone".
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