Quantcast
×
 
 
11/11/2020 10:00:00

Coronavirus, crolla l'economia in Sicilia. Grave la situazione occupazionale

 l’Assessorato all’Economia della Regione siciliana ha rivedere le stime relative all’andamento del Pil presentate questa estate tenendo conto delle recenti misure restrittive e della possibilità che tali misure possano inasprirsi e proseguire nelle prossime settimane. Gli scenari prospettati dal Nadefr 2021-23, la nota di aggiornamento al documento di economia e finanza regionale, sono essenzialmente due: nella prima ipotesi, più ottimistica e in linea con le stime nazionali, emerge un peggioramento dell’andamento del Prodotto interno lordo da -7,8%, percentuale di previsione di luglio, all’8%, accompagnato da un più robusto rimbalzo delle previsioni di crescita per il prossimo triennio (a partire dall’anno prossimo: +5,0%, invece che +3,4% e un +3,5% nel 2022, mentre il Pil programmatico registra un +7,6% nel 2021 e un +4,7 nel 2022); la seconda, definita “scenario di rischio”, è invece più prudente e prevede una contrazione della ricchezza del 9,5% e una lenta ripresa del Pil tendenziale negli successivi al 2020.

La Sicilia e l’intero Meridione con questa situazione rischiano di tornare indietro per ricchezza e sviluppo. È quanto rilevato dalla Cgia di Mestre nel suo ultimo rapporto, secondo cui il Sud d’Italia vedrà scivolare il proprio Prodotto interno lordo allo stesso livello del 1989 retrocedendo di ben 31 anni, nonostante una riduzione (-9%) più contenuta rispetto a tutte le altre macro aree del paese. Su base regionale, invece, la Sicilia, insieme alla Valle d’Aosta, sarà la Regione a perdere più anni ritornando allo stesso livello di Pil reale del 1986 e andando così indietro di 34 anni. A ciò naturalmente si aggiungerà anche una contrazione del valore aggiunto per abitante. A causa del Covid, infatti, ogni italiano perderà mediamente quasi 2.500 euro, mentre ogni siciliano sarà privato di poco di 1.300 euro registrando una flessione dell’8,1% rispetto al 2019.

Da febbraio 2020 nel Paese il livello di occupazione è diminuito di oltre mezzo milione di unità e le persone in cerca di lavoro di quasi 400 mila, a fronte di un aumento degli inattivi di quasi 900.000 unità. L’effetto sui tassi di occupazione e disoccupazione è la diminuzione di oltre un punto percentuale in tre mesi. Con effetti ancor più gravi in Sicilia, come dimostra il Defr, che evidenzia un grave decremento già rispetto allo scorso anno (la rilevazione registra in Sicilia 1.320.000 occupati, in flessione congiunturale del 4,8% rispetto al trimestre precedente



Native | 2024-04-25 09:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

Aprile dolce Vinitaly - Cantine Bianchi

La partecipazione a un evento come il Vinitaly porta con sé rischi e opportunità, un doppio binario che Cantine Bianchi ha scelto di abbracciare partecipando alla 56^ edizione del Salone Internazionale dei vini e distillati, vetrina di...