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18/11/2020 06:00:00

Coronavirus, 2562 contagi nel trapanese. Si indaga sui falsi tamponi, rebus scuole

18,30 -Impennata di contagi in provincia di Trapani. Sono 2562 gli attuali positivi al coronavirus.


Il dato è al netto dei decessi e guariti. E' tra i più consistenti aumenti di casi in un giorno dall'inizio della pandemia. Rispetto a ieri si registrano infatti 382 nuovi contagiati, escludendo dal conto una vittima e sette guariti registrati nelle ultime 24 ore.

I deceduti finora sono 47 (+ 1 rispetto a ieri) In totale i guariti sono 1002 (+7). 
I ricoverati in terapia intensiva sono 6, mentre quelli del territorio non in terapia intensiva sono 73.

Il dato parziale dei tamponi è di 321, mentre i test per la ricerca antigene 177.
E' soprattutto Marsala a registrare un aumento importante dei casi: sono 415, 120 in più rispetto a ieri.

Ecco come sono distribuiti i positivi nei diversi comuni trapanesi: Alcamo 380, Buseto Palizzolo 4, Calatafimi Segesta 11 Campobello di Mazara 25, Castellammare del Golfo 81, Castelvetrano 185, Custonaci 45, Erice 109, Favignana 5, Gibellina 25, Marsala 415, Mazara del Vallo 308, Paceco 61, Pantelleria 69, Partanna 26, Poggioreale 1, Salaparuta 7, Salemi 31, Santa Ninfa 3, Trapani 619, Valderice 55, Vita 3, San Vito Lo Capo 49, Petrosino 27.

 

 18,00 - Ecco il quadro riepilogativo dell’emergenza Coronavirus in Sicilia nelle ultime 24 ore: il dato è aggiornato alle ore 17.00 di oggi, mercoledì 18 novembre. Come si evince dai dati comunicati dal Ministero della Salute, i nuovi casi di contagio registrati oggi nell’Isola sono 1.837 e il totale da inizio epidemia sale così a 46.528.

I tamponi effettuati nelle ultime 24 ore sono stati 9.479. Attualmente positive sono 32.102 persone, con un’aumento di 1.346 pazienti contagiati dal Covid-19 rispetto a ieri. Quarantaquattro nuovi decessi, quindi il totale delle vittime in Sicilia sale a 1.015.

I guariti ammontano invece a 12.964 e sono 668 in più rispetto a quanto registrato ieri. Degli attuali positivi, 1.528 pazienti sono ricoverati con sintomi, altre 240 persone sono in terapia intensiva (+13).

 

 17,00 - Il Comune di Marsala ha organizzato un incontro con i dirigenti scolastici delle scuole cittadine per capire il da farsi circa l'emergenza coronavirus. In tanti chiedono la chiusura anche delle scuole elementari e medie, con un provvedimento d'urgenza del Sindaco, ma sono anche diversi i genitori, e gli operatori che sostengono che non ci sono situazioni allarmanti tali da richiedere un provvedimento così grave. Ed in effetti è quello che è emerso dalla riunione. In una nota il Comune fa sapere che "non c'è un allarme contagi nelle scuole, tale da potere giustificare una loro eventuale chiusura". Ne parliamo qui.

 13,30 -  Si aggrava la posizione dei titolari del laboratorio di analisi di Alcamo i cui macchinari per i tamponi anti-Covid vennero sequestrati dal Nas di Palermo.
Ora nei loro confronti viene avanza l’ipotesi di una responsabilità colposa per morte in ambito sanitario”. Ipotesi che ruota attorno al decesso per Covid di una donna di 66 anni. La vittima viveva nella stessa casa della sorella e del cognato. Anche quest’ultimo accusava sintomi sospetti. Così l’uomo si è sottoposto a tampone, in quel laboratorio, con esito negativo.
Considerato che il suo stato di salute non migliorava, il suo medico lo aveva invitato a recarsi in ospedale dove è stato ricoverato in terapia intensiva: aveva il Covid. Anche le condizioni delle cognata si sono aggravate. Positiva anche lei è deceduta in un ospedale di Palermo.
Secondo i familiari, che hanno presentato un esposto-denuncia, se l’esito del primo tampone a cui si era sottoposto l’uomo affetto da Covid fosse stato positivo, la 66enne deceduta avrebbe potuto salvarsi perché l’intervento sanitaria sarebbe stato più tempestivo. Una ipotesi alla quale la Procura di Trapani, però, dovrà trovare riscontro.. Qui i particolari. 

 

07,00 -  Sono 2188 i positivi in provincia di Trapani al coronavirus. I deceduti finora sono 46. I ricoverati in terapia intensiva sono 6, mentre quelli del territorio non in terapia intensiva sono 76.  In Sicilia sono 1.698 i nuovi contagi, mente il Paese contra 32.191 

I dati trapanesi - Ecco come sono distribuiti i positivi nei diversi comuni trapanesi: Alcamo 347, Buseto Palizzolo 4, Calatafimi Segesta 10, Campobello di Mazara 18, Castellammare del Golfo 74, Castelvetrano 155, Custonaci 40, Erice 91, Favignana 4, Gibellina 23, Marsala 295, Mazara del Vallo 307, Paceco 50, Pantelleria 54, Partanna 26, Poggioreale 1, Salaparuta 1, Salemi 29, Santa Ninfa 3, Trapani 534, Valderice 55, Vita 3, San Vito Lo Capo 46, Petrosino 12. I dati aumentano nonostante i pochi tamponi effettuati: 621, i tamponi per la ricerca dell'antigene sono 519. Mentre Alcamo sembra arrestare la sua corsa, il contagio aumenta di molto a Castelvetrano. Ma è Mazara a destare più scalpore passando da 239 casi ufficiali di ieri ai 307 di oggi. Marsala scende leggermente, Trapani è invece a quota 534. Aumentano di nove unità i ricoverati: non è un buon segno.

Il problema nelle scuole a Marsala - Si terrà oggi l'incontro tra il sindaco Massimo Grillo e i dirigenti scolastici. Dopo le segnalazioni di Tp24 il Sindaco Massimo Grillo, ha deciso di promuovere un incontro con i dirigenti scolastici di Marsala, per fare il punto sul coronavirus e sui rischi di contagio nelle scuole marsalesi. Ci sono infatti diversi casi registrati  tra gli alunni e i genitori, e mal gestiti, secondo l'opinione di diverse famiglie che si sono rivolte alla nostra testata. L'incontro, voluto dall'assessore Antonella Coppola, che è dirigente del Cosentino - Giovanni XXIII, si terrà in videoconferenza, domani, ed è già una buona notizia. Troppe riunioni, infatti, si sono tenute di presenza al Comune, nonostante le rigide prescrizioni per le pubbliche amministrazioni previste dall'ultimo decreto del premier Conte. A pochi, ad esempio, è sfuggito che all'incon, tro tra il Sindaco Grillo e i sindacati c'erano almeno otto persone nella stanza. L'incontro con i presidi si farà in videoconferenza. “Ferme restando le linee guida dettate dalla normativa anticovid, afferma l'assessore Coppola, intendiamo ascoltare i dirigenti per una completa valutazione delle iniziative che questa Amministrazione potrà promuovere per una maggiore tutela della popolazione scolastica e al fine di rasserenare ulteriormente le famiglie”.

Mazara - Oggi mercoledì 18 novembre il Mercatino settimanale non si svolgerà.  È stato infatti sospeso con ordinanza di Polizia Municipale firmata dal Comandante Coppolino per “l’evoluzione negativa della curva epidemiologica” e a seguito di una riunione con gli operatori mercatali alla quale ha partecipato anche l’assessore Vincenzo Giacalone. Si tratta di una sospensione valida per oggi per consentire una rimodulazione degli spazi e degli stalli assegnati agli esercenti per prevenire assembramenti.

Petrosino - Oggi e giovedì niente didattica in presenza all'Istituto "Gesualdo Nosengo" di Petrosino. Lo comunica con una circolare il dirigente Giuseppe Inglese, informando i genitori degli alunni, il personale docente e Ata nonché il Comune. La sospensione delle lezioni in presenza in favore della didattica a distanza, avverrà nelle giornate di mercoledì 18 novembre e di giovedì 19, per permettere gli interventi di disinfestazione e sanificazione di tutti i plessi scolastici, attività che sarà a cura del Comune di Petrosino.

Campobello di Mazara -  Una ordinanza al fine di scongiurare fenomeni che possono favorire la diffusione del contagio da Covid 19 nel territorio comunale, l'ha formata il sindaco di Campobello Giuseppe Castiglione.
Il provvedimento, a partire da oggi e sino al 3 dicembre (fatta salva la possibilità di prorogarlo o di modificarlo ulteriormente, nel caso in cui ciò dovesse rendersi necessario) in particolare dispone la chiusura al pubblico della villa comunale e della villetta adiacente l’ex chiesa dell’Addolorata, vietando, altresì, lo stazionamento di persone in alcune vie del centro cittadino in assenza di un valido motivo.
Il divieto di stazionamento e di passeggio, in particolare, riguarda gli spazi antistanti supermercati, uffici postali e banche, i tratti di strada che fiancheggiano la villa comunale e la villetta dell’Addolorata e le seguenti vie: Garibaldi, Mare (tratto compreso la via Garibaldi e la via A. Meli), G. Marconi, Selinunte (tratto compreso tra piazza Garibaldi e via Scuderi), piazza Garibaldi, V. Emanuele III, Cavour e Roma.
È comunque consentito l’attraversamento delle suddette vie al fine di accedere all’interno di esercizi pubblici e commerciali, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale, indossando le mascherine ed evitando di dare luogo a fenomeni di assembramento.
Infine, nell’intero territorio comunale è altresì vietato il consumo di cibo e bevande, nella modalità del cosiddetto “bivacco”.

I dati siciliani -  I nuovi casi di coronavirus registrati in Sicilia sono 1.698. E sono stati scoperti attraverso l'esecuzione di 10.774 tamponi. I numeri arrivano dal ministero della Salute e dall'Istituto Superiore di sanità e sono contenuti nel bollettino quotidiano sull'emergenza epidemiologica nelle regioni italiane. Sono morti altri 39 pazienti covid, mentre ne sono guariti 668. Al momento sull'isola i positivi sono 30.756: di questi 1.505 sono ricoverati in regime ordinario e 227 in terapia intensiva (+3). E' Palermo la città che fa registrare il maggior incremento di casi a livello provinciale. Ecco come sono suddivisi gli ultimi 1.698 contagi: 543 a Palermo, 452 a Catania, 214 a Ragusa, 184 a Messina, 81 ad Agrigento, 67 a Caltanissetta, 59 a Enna, 48 a Siracusa e 46 a Trapani.

La raccolta plasma iperimmune in tutti i Centri trasfusionali della Sicilia - Tutti i Centri trasfusionali della rete sanitaria siciliana possono raccogliere plasma iperimmune ad uso compassionevole da destinare al trattamento di pazienti affetti da Covid-19. Lo ha stabilito l’assessorato regionale alla Salute anche dopo un confronto con il Centro nazionale sangue, considerata la recrudescenza dell’emergenza pandemica su tutto il territorio nazionale. Va ricordato che, alla fine della scorsa primavera, la Regione Siciliana ha aderito al protocollo “Tsunami study” – nato sotto l’egida dell’Iss e dell’Aifa – individuando da subito otto strutture trasfusionali e inserendole nel gruppo nazionale dei trials clinici. Si tratta dei Policlinici di Palermo e Catania, delle Asp di Ragusa, Trapani e Caltanissetta e delle Aziende ospedaliere Garibaldi (Ct), Papardo (Me) e Villa Sofia-Cervello (Pa), già in possesso dei requisiti specifici previsti dalle Linee guida per la produzione del plasma iperimmune anti Sars-Cov2 e collegati alle Unità cliniche di trattamento dei pazienti affetti da Covid-19.

«Stiamo assistendo a una straordinaria partecipazione dei siciliani alla donazione del plasma iperimmune - afferma Musumeci -  per aiutare chi è ancora affetto da Covid-19. È uno dei processi in atto per tentare di combattere questo nemico invisibile. Noi ci siamo mossi già in primavera aderendo al progetto nazionale e adesso allarghiamo ulteriormente la capacità di raccolta. Sinceramente non sono sorpreso dalla risposta dei cittadini perché, come sempre, quando necessario, la Sicilia è presente».

Proprio per le caratteristiche di "iperimmunità" del plasma richiesto, non tutti i soggetti già affetti da Covid-19 possono donare. Occorre, infatti, che il plasma abbia una massiccia presenza di anticorpi neutralizzanti: il titolo infatti dovrà risultare, sulla base degli opportuni "test di neutralizzazione", superiore a 1:160. Per donare è necessario inoltre essere guariti dal Covid da almeno 14 giorni e deve essere comprovata la negatività del donatore attraverso un tampone molecolare già effettuato.

 I dati in Italia - In Italia i nuovi casi sono 32.191 su 208.458 tamponi mentre ieri erano solo 152.000, quindi la variazione è dovuta al numero di tamponi che si fanno. Ormai c'è una sorta di stabilizzazione del numero di test positivi giornalieri, forse con leggera flessione. lo ha detto Gianni Rezza in conferenza stampa. Sono 120 i ricoveri in terapia intensiva oggi e ci sono 731 decessi. Non è in controtendenza rispetto al fatto che non aumentano i nuovi casi, ma si deve al fatto che i decessi si riferiscono ai casi cumulati negli ultimi due mesi. Il rapporto tra test positivi su test totali e' inotrono al 15%, ancora elevato. Lombardia ha il numero piu' alto di casi, con Veneto e Campania. Lo ha detto Gianni Rezza in conferenza stampa.

"Abbiamo un quadro stabile con una lieve diminuzione dei postivi, ma con indicatori sui ricoveri e i decessi che non sono buoni e che rappresentano la conseguenza dei casi cumulatisi in queste settimane. Al momento comunque non c'è una crescita dell''epidemia, ma forse una leggere diminuzione ". Lo ha detto il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alla conferenza stampa al ministero della Salute.

Il rapporto tra positivi individuati e tamponi effettuati è al 15,47%, due punti e mezzo percentuale in meno rispetto a ieri (era al 17,92%). Secondo i dati del ministero della Salute, gli attualmente positivi sono saliti a 733.810, con un incremento rispetto a ieri di 16.026: di questi, 33.074 sono ricoverati nei reparti ordinari e 3.612 in terapia intensiva. I guariti e i dimessi dall'inizio dell'epidemia sono 457.798, 15.434 in più rispetto a lunedì.

"Il calo di Rt dalla meta' di ottobre c'è sia guardando Rt dei sintomatici sia le ospedalizzazioni. L'Rt non è ancora sotto 1, quindi l'epidemia è ancora in crescita. Ma c'è una decrescita". Lo ha detto Stefano Merler della fondazione Bruno Kessler alla conferenza stampa al ministero della Salute sulla situazione epidemiologica.

"Calcoliamo l'Rt da due sorgenti di dati: la serie temporale di dati sintomatici e la data di inizio sintomi. Non consideriamo gli asintomatici perchè essi sono una quantità molto instabile nel tempo e quando c'e difficolta' nel contact tracing la loro quota diminuisce", ha detto Merler della fondazione Bruno Kessler alla conferenza stampa al ministero della Salute sulla situazione epidemiologica.

"Rt oltre a tracciare il trend ci dice anche dove stiamo andando ma piu andiamo avanti nel tempo più le proiezioni rischiano di essere instabili. Quindi cosa succedera' a Natale dipenderà molto da come ci comportiamo. Ci auguriamo che misure adottate e comportamenti facciano in modo che in tutte le parti del paese saremo a Rt sotto 1". Lo ha detto il presidente Iss Silvio Brusaferro alla conferenza stampa al ministero della Salute sulla situazione epidemiologica.

Gli Indicatori sono un mix tra indicatori tempestivi e altri che richiedono più tempo per la raccolta, come il tempo di incubazione. L'insieme di elementi che si raccolgono tiene conto di questa variabilita', ha detto il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa sull'analisi della situazione epidemiologica organizzata al ministero della Salute.

"Stiamo lavorando di concerto con le autorità competenti allo sviluppo di ulteriori format di accesso ai dati nel rispetto della normativa". E' quanto afferma l'Iss nelle cards di spiegazione in merito al calcolo della valutazione del rischio pubblicate sul sito dell'Istituto superiore di sanità. "Non tutti i dati disponibili sono pubblicati in un database interrogabile - spiega L'Iss - perchè "non tutti i dati sono pubblici e disaggregati per garantire il rispetto delle norme che nel nostro Paese tutelano la privacy e delle ordinanze che disciplinano la sorveglianza epidemiologica".

"Undicimila sono i letti attivabili in terapia intensiva. Il dato calcolato nel modello di rischio tiene conto dei posti letto attivi e di quelli occupati su quelli attivi. Quando si eccedono le soglie fissate per ricoveri ordinarie e terapie intensive si rischia di ritardare la risposta a pazienti affetti da altre patologie", ha detto il presidente Iss Silvio Brusaferro alla conferenza stampa al ministero della Salute sulla situazione epidemiologica.

VIDEO della conferenza stampa sulla situazione epidemiologica #Covid19 con il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro e il Direttore Generale della Prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza.