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23/11/2020 06:00:00

Coronavirus, 2575 i positivi nel trapanese. A Marsala muore un impiegato

17,30 - Il Coronavirus fa un'altra vittima a Marsala. All'ospedale "Paolo Borsellino", è deceduto un impiegato di 66 anni.

L'uomo era stato ricoverato da alcuni giorni per l'aggravarsi delle sue condizioni dovute all'evolversi del Covid-19 e purtroppo non c'è stato nulla da fare. In città attualmente ci sono 461 positivi. Ne parliamo qui.

13,20 - Sono 2575 gli attuali positivi al Coronavirus in provincia di Trapani, i dati sono aggiornati ad oggi 23 novembre 2020.

Questi i dati per città: Alcamo 350, Buseto Palizzolo 5, Calatafimi Segesta 11 Campobello di Mazara 30, Castellammare del Golfo 59, Castelvetrano 210, Custonaci 44, Erice 92, Favignana 3, Gibellina 27, Marsala 461, Mazara del Vallo 333, Paceco 64, Pantelleria 73, Partanna 35, Poggioreale 1, Salaparuta 7, Salemi 38, Santa Ninfa 4, Trapani 584, Valderice 70, Vita 3, San Vito Lo Capo 40, Petrosino 31.

I deceduti sono 58, i guariti sono 1240. I ricoverati in terapia intensiva sono 6, i ricoverati non in terapia intensiva del territorio sono 96. Per quanto riguarda i tamponi, sono stati effettuati 1154 molecolari e 789 tamponi per la ricerca dell'antigene.

11,25 - Tute, visiere e mascherine sono stati donati, questa mattina, ai medici del pronto soccorso dell’ospedale di Trapani. Ne parliamo qui. 

 09,30 -  Si è concluso ieri il terzo screening che l'Asp Trapani, su sua iniziativa e su mandato della Regione Siciliana, ha dedicato alla Popolazione Scolastica. Dopo gli Istituti Superiori e le Secondarie di primo grado, Sabato e Domenica scorsi l'indagine sanitaria “in modalità drive-in” ha interessato le scuole Primarie.

Complessivamente, a Marsala, sono stati 3.066 (1517, prima giornata, e 1549, seconda giornata) i test rapidi effettuati ad alunni, docenti e non docenti, nonché ai relativi familiari, ossia tutti quelli che – volontariamente – si sono sottoposti all'esame.

I dati comunicati dall'Asp riportano 30 positivi, già presi in carico dall'Unità speciale di continuità assistenziale (USCA) per il successivo tampone molecolare.

Questo pomeriggio l'Amministrazione Comunale incontrerà i pediatri marsalesi, per un punto sulla gestione dell'epidemia per i più piccoli.

07,00 -   Sono 18771 i tamponi rapidi effettuati nel fine settimana in provincia di Trapani e 155 sono i positivi registrati. InSicilia sono 1258 i nuovi positivi, in calo con meno tamponi effettuati (6447). Sono 45 i morti registrati nelle ultime 24 ore. 

I dati relativi allo screening effettuato ieri -  Trapani: 1079, 8 positivi; Valderice: 535, 1 Erice: 681, 7 Custonaci: 228, 2 Marsala: 1549, 11 Mazara: 1340, 5; Salemi: 739, 3; Alcamo: 1366, 5; Castellammare: 722, 3; Castelvetrano: 503, 9; Partanna: 648, 5; Campobello: 284, 0; lo screening eseguito sabato e domenica a Pantelleria: 634, 0 positivi. Totale tamponi effettuati sabato (Pantelleria compresa): 10308, 59. 

A Marsala ieri sono stati effettuati in totale 1549 tamponi rapidi e su questi sono 11 quelli che hanno dato esito positivo. Sabato invece sono stati effettuati 1517 tamponi e tra questi si sono registrati 19 positivi. Complessivamente, dunque, in due giorni di screening gli operatori dell'Usca hanno effettuato 3066 tamponi e su questi sono risultati positivi in 30.

A Mazara 35 positivi dallo screening del fine settimana - A Mazara sono 35 le persone positive al Covid-19 su 2.651 tamponi eseguiti in questo secondo weekend di screening gratuito per la popolazione.  Rispetto alla settimana scorsa c'è stato un calo della percentuale di positivi. "Continuiamo con il senso di responsabilità e le misure di precauzione. Non abbassiamo la guardia - scrove sulla sua pagina facebook il sindaco Quinci -. Ringrazio tutti per il lavoro svolto e la organizzazione perfetta, in particolar modo la Capitaneria di Porto che ha reso possibile tutto questo".

A Pantelleria nessun positivo su 634 tamponi - Si è conclusa la due giorni di screening a Pantelleria. Su un totale di 634 tamponi rapidi non è stato registrato nessuno positivo. Sabato sono stati effettuati 316 tamponi, oggi 318, ma in entrambe le giornate, curate dal Rotary Club dell'isola in collaborazione con il Comune, tutto è filato liscio e non è stata riscontrata nessuna positività. Anche il Presidente del Rotary Simonte si è sottoposto al tampone e ha voluto ringraziare chi ha contribuito alla realizzazione dello screening. Restando ai dati comunicati dal sindaco Vincenzo Campo, per il momento l'isola conta 35 persone positive e 29 guariti.

I dati in Sicilia - Calano i nuovi casi positivi in Sicilia. Nelle ultime 24 ore sono stati 1258 (ma su 6447 tamponi e quindi il rapporto resta piuttosto alto al 19,5%). Sono invece ben 45 i morti e il numero delle vittime siciliane di covid è salito a quota 1186 Come spiegato anche dal commissario all'emergenza covid in Sicilia Costa sembra allentare la pressione sugli ospedali siciliani: i ricoverati in terapia intensiva sono 241 (uno in meno rispetto a ieri) e i ricoverato sono 1838 (solo 28 in più rispetto a ieri). In isolamento domiciliare 35.324 persone sul totale dei 37.162 attualmente positivi. I guariti nelle ultime 24 ore sono stati 332. Catania resta la provincia con più nuovi contagi con 427, seguita da Palermo 420, Caltanissetta 102, Messina 94, Siracusa 83, Ragusa 61, Agrigento 60, Trapani 10 ed Enna 1.

 Parla all'Ansa il dirigente della Sanità siciliana Mario La Rocca: «Pur di non svuotare alcuni reparti, per destinare i posti letto ai pazienti Covid, c'è chi ha scritto nelle cartelle cliniche diagnosi inventate, ne ricordo una che parlava di tubercolosi, ma non era vero». Il dirigente generale della pianificazione strategica dell’assessorato alla Salute in Sicilia, Mario La Rocca, intercettato in una chat tra manager della sanità,  parla di "ostruzionismo" da parte di alcuni medici per impedire l'attivazione di posti per malati di Coronavirus e di dirigenti generali di ospedali «incapaci» di applicare il piano del governo Musumeci per l’aumento dei posti.

Così spiega quelle sue parole - «Ero incavolato: dicevo ai manager di ospedali e Asp che dovevano applicare il piano della Regione destinando posti letto ai malati Covid ma non lo facevano, non avevano gli attributi per imporsi su alcuni medici: perché la verità è che ci sono medici che si stanno sacrificando dando l'anima in questa emergenza e ci sono quelli che invece non vogliono occuparsi di questi malati per potere continuare a gestire pazienti in intramoenia».

«Quegli audio - aggiunge il dirigente Mario La Rocca - erano uno stimolo ad accelerare l'attivazione di nuovi posti per i pazienti Covid. Percepivo da parte di alcuni manager la scarsa consapevolezza da un lato per l'aumento dei contagi e dall’altro per la crisi economica generale e dunque la necessità di accelerare. Mi sono reso conto che c'era anche l’incapacità da parte di alcuni a imporsi all’interno delle proprie aziende ospedaliere anche a costo di dispiacere quei medici che non volevano trasformare i propri reparti da ordinari a Covid».

«Mentre ero a casa per il Covid, ho notato che alcuni manager di ospedali da tre settimane non facevano nulla, eppure avrebbero dovuto applicare il piano della Regione per l’attivazione di posti letto per i pazienti malati di Coronavirus. Il 4 novembre ho mandato quegli audio nella chat, due giorni dopo, avendo il tampone negativo, ho fatto il giro di alcuni ospedali a Palermo, ho trovato 100 posti in un giorno».

 I dati in Italia - Sono 28.337 i nuovi casi di coronavirus individuati in Italia nelle ultime 24ore, oltre 6mila meno di ieri, che portano il totale dei contagiati dall'inizio dell'emergenza a 1.408.868. In calo anche l'incremento delle vittime, 562 in un giorno mentre ieri erano state 692, per un totale di 49.823. Dopo il calo di ieri - solo 10 nuovi pazienti - tornano a salire i ricoveri in terapia intensiva: secondo il bollettino del ministero della Salute sono 43 i nuovi ingressi nelle ultime 24 ore per un totale arrivato a 3.801. Nei reparti ordinari degli ospedali sono invece ricoverate 34.279 pazienti, con un incremento rispetto a ieri di 216. Infine, in isolamento domiciliare ci sono 767.867 italiani, 13,942 in più. A livello regionale, la Lombardia è sempre la regione con il maggior numero di casi, 5.094 nelle ultime 24 ore, seguita dalla Campania (+3.217), dal Veneto (+2.956), dall'Emilia Romagna (2.665) e dal Piemonte (+2-641). Una crescita a quattro cifre si registra anche nel Lazio, in Toscana, in Sicilia e in Puglia

Oms, l'Europa si attrezzi o arriverà una terza ondata - Il paese più colpito in termini assoluti dal nuovo coronavirus restano gli Stati Uniti, con più di 12 milioni di casi e quasi 256 mila morti. Seguono l'India e il Brasile. L'Oms avverte l'Europa che se non si attrezzerà in modo corretto ci sarà una terza ondata della pandemia all'inizio del 2021. David Nabarro, inviato speciale dell'Oms, in un'intervista ai giornali svizzeri imputa ai governi europei di non aver realizzato le "infrastrutture necessarie durante l'estate, dopo aver riportato sotto controllo la prima ondata". E se non lo faranno adesso, "avremo una terza ondata all'inizio del prossimo anno. Nabarro ha lodato la risposta alla pandemia dei paesi asiatici, come la Corea del Sud, che assumono comportamenti corretti. Nabarro, riferisce Swiss info, rilevato che in Asia le "persone sono pienamente coinvolte, assumono comportamenti che rendono difficile la circolazione del virus. Mantengono le distanze, indossano mascherine, si isolano quando sono malate, proteggono i gruppi più a rischio". Inoltre non hanno allentato le restrizioni prematuramente. Per allentare le restrizioni, secondo l'inviato Oms, "bisogna attendere fino a quando i numeri non saranno bassi e si manterranno bassi". Invece in Europa si sono allentate le maglie dopo l'estate, ed ora i contagi sono di nuovo in aumento. La risposta dell'Europa è stata "incompleta", ha rilevato Nabarro. E parlando della Svizzera, ad esempio, ha criticato la decisione di riaprire le piste sciistiche, che potrebbe condurre ad "un livello molto alto di contagi e decessi".

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Native | 2024-04-25 09:00:00
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