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18/12/2020 00:00:00

Sicilia, il deputato di Italia Viva Luca Sammartino indagato per corruzione elettorale

 Luca Sammartino, leader dei renziani di Sicilia e deputato regionale di Italia viva è tra i 38 indagati dell’inchiesta Report. Secondo la procura di Catania  avrebbe preso i voti da un uomo del clan mafioso dei Laudani in cambio di un posto di lavoro per il nipote.

La Guardia di Finanza ha eseguito una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 persone ritenute appartenenti o riconducibili ai clan Laudani e Santapaola accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, usura, turbativa d’asta, favoreggiamento personale, detenzione e porto di arma da fuoco.

Il reato ipotizzato nei confronti di Sammartino, invece, è corruzione elettorale. Nel capo di imputazione si contesta al deputato regionale “promesse di utilità” a Girolamo Lucio Brancato, ritenuto esponente di spicco della frangia del clan Laudani capeggiata da Orazio Scuto, “in cambio del proprio voto e dei suoi familiari“.

Secondo l’accusa le “utilità” erano “un posto di lavoro di un nipote di Brancato alla Mosema, società di Mascalucia a partecipazione pubblica per la gestione di rifiuti” e “lo spostamento di una cabina telefonica nei pressi della pizzeria di sua moglie a Massa Nunziata-Mascalucia“. Il legale di Sammartino, l’avvocato Carmelo Peluso, ha commentato: “Ci difenderemo in maniera adeguata appena conosceremo i dettagli della contestazione”.