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21/12/2020 06:00:00

Coronavirus, 12 i morti nel fine settimana nel trapanese. Fa paura la "variante inglese"

16,55 - Sono dodici i morti a causa del Covid-19 nel corso di questo fine settimana in provincia di Trapani.

Un incremento che ha portato il dato dai 98 di sabato scorso ai 110 morti in totale nel territorio trapanese. I dati aggiornati ad oggi, lunedì 21 dicembre, ci dicono che ci sono attualmente 1757 positivi in tutta la provincia.

Ecco come sono distribuiti nelle diverse: Alcamo 131, Buseto Palizzolo 7, Calatafimi Segesta 8, Campobello di Mazara 27, Castellammare del Golfo 14, Castelvetrano 136, Custonaci 19, Erice 94, Favignana 2, Gibellina 21, Marsala 291, Mazara del Vallo 319, Paceco 38, Pantelleria 6, Partanna 45, Poggioreale 0, Salaparuta 0, Salemi 33, Santa Ninfa 2, Trapani 481, Valderice 40, Vita 2, San Vito Lo Capo 20, Petrosino 21.

I guariti dall'inizio della pandemia sono 3620. In terapia intensiva sono ricoverate 12 persone, 111 le persone del territorio ricoverate nei reparti ordinari. Il dato parziale dei tamponi di è di 624, quello dei test per la ricerca antigene è di 1148.

06,00 - Diminuiscono i nuovi positivi in Sicilia. Sono 792 i casi di Coronavirus registrati ieri sull'Isola. In controtendenza i dati riguardanti i ricoveri, che vede un aumento sia in regime ordinario (+5) sia in terapia intensiva (+4).

Screening a Favignana - Per quel che riguarda la provincia di Trapani ieri si è svolto questa mattina uno screening anticovid organizzato dall'Asp di Trapani e dal Comune di Favignana - Isole Egadi. Tutti negativi i 246 tamponi effettuati a Favignana. Diversa la situazione a Marettimo, con 27 tamponi e 6 cittadini risultati positivi al test antigenico. L'amministrazione comunale sta monitorando in modo permanente la situazione con l'Asp di Trapani che, martedì 22 dicembre, sarà presente a Marettimo per un nuovo screening per tutti coloro che volessero volontariamente sottoporsi al tampone rapido.

I 18 pescatori di Mazara negativi al tampone molecolare - Al loro arrivo a Mazara i pescatori rientrati dalla Libia dopo 108 giorni di prigionia, hanno dovuto fare il tampone rapido prima di poter riabbracciare i propri familiari. Successivamente si sono sottoposti anche al tampone molecolare. In serata, ieri, la conferma dell'ASP che il risultato è negativo per tutti i pescatori. 

Centro storico preso d'assalto ieri a Marsala. Lo abbiamo raccontato ieri di come, in via XI Maggio e piazzetta Dittatura Garibaldina, erano piene di gente, specie giovani che, nonostante le raccomandazioni, in molti casi non indossavano la mascherina pur stando a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altro.  In serata i controlli di ben tre pattuglie di vigili urbani in centro hanno poi "normalizzato" per quanto possibile la situazione, anche se tenere sotto controllo tutto il territorio cittadino è molto difficile, specie di sabato e domenica con una massa di persone che si riversa in centro.


I dati in Sicilia - In aumento anche i decessi, 24 quelli di ieri (22 quelli di sabato). In discesa il tasso di positività, all'11,14 (contro il 12,1% di sabato). Sono in totale 33.883 gli attuali positivi, 40 in più rispetto a ieri. Di questi sono ricoverati 1.254 pazienti, 1.076 nei reparti ordinari e 178 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare sono 32.629 persone. I guariti sono 728. Sul fronte della distribuzione fra le province Catania registra 209 casi, Palermo 271, Messina 89, Ragusa 47, Trapani 3, Siracusa 68, Agrigento 7, Caltanissetta 85, Enna 13.

"Check point nelle città siciliane" - In molte città siciliane per far fronte ai controlli anti assembrameni ci saranno dei check point. A Palermo, ad esempio, sono previsti quelli della polizia stradale, degli agenti del reparto Prevenzione crimine e dei carabinieri in tre snodi: a nord saranno controllati a rotazione gli ingressi di via Nicoletti, via Lanza di Scalea e viale dell’Olimpo, a ovest viale Michelangelo e corso Calatafimi, a sud-est via Enrico Basile, via Messina Marine e foro Umberto I. In città, poi, saranno istituiti diversi posti di blocco: in via Libertà, via Ruggero Settimo, via Generale Magliocco, via Maqueda, piazza Sant’Anna, corso Vittorio Emanuele e nella zona Cala-piazza Marina entreranno in scena, oltre alle normali pattuglie, 100 fra carabinieri nelle aree pedonali, poliziotti a cavallo e vigili urbani in bicicletta.

Trapani - Cefalù - Balestrate - Porto Empedocle - A Cefalù il sindaco Rosario Lapunzina, ha 15 vigili urbani e ha chiesto aiuto alla prefettura, che istituirà un posto di blocco agli ingressi della città dal lato di Messina. La Regione Siciliana ha deciso di non prendere ulteriore posizione sui controlli: «Noi – assicura l’assessore alla Sanità Ruggero Razza – non interverremo con una nuova ordinanza. Ci sono già tante regole». A Trapani il sindaco Giacomo Tranchida non imporrà la chiusura del cimitero né misure aggiuntive di alcun genere. "I controlli? Abbiamo 35 uomini, un quarto della pianta organica. Ci aiuteranno le altre forze dell’ordine". Le chiusure di Natale, dice  il sindaco di Balestrate, Vito Rizzo – non saranno le zone rosse di Pasqua o Pasquetta, perché ci sono molte attività commerciali che possono restare aperte e che quindi possono essere raggiunte legittimamente. Ci sono troppe deroghe, che complicano la partita». «Come si fa a controllare tutto? - gli fa sponda la sua collega di Porto Empedocle, Ida Carmina – abbiamo solo una pattuglia per ciascun turno e bisognerebbe presidiare undici zone. La prefettura ci aiuterà, ma servirà la moral suasion».

L'OMS sulla variante covid in Gran Bretagna - La variante del covid diffusasi in Gran Bretagna è più contagiosa e può falsare l'esito dei test diagnostici, mentre non è provato che accresca la gravità della malattia. E' quanto ha fatto sapere l'Oms: sulla base dei "segnali preliminari, la variante del Covid-19 che si è diffusa in Gran Bretagna può essere in grado di diffondersi più facilmente tra le persone" e secondo "informazioni preliminari può influenzare le prestazioni di alcuni test diagnostici". L'Oms ha precisato inoltre che "non ci sono prove che indicano cambiamenti nella gravità della malattia, ma anche su questo aspetto sono in corso valutazioni".

 Ordinanza ministero della Salute - A partire da oggi e fino al 6 gennaio è vietato l’ingresso in Italia alle persone che dal 6 dicembre hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito. Sono sospesi i voli provenienti dal Regno Unito coloro i quali si trovano nel territorio nazionale e negli ultimi 14 giorni abbiano soggiornato o transitato nel Regno Unito, sono obbligati a comunicare l’avvenuto ingresso nel territorio al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di riferimento e sottoporsi al tampone molecolare o antigenico. 

L'assessore Regionale Razza sull'ordinanza del ministero - "Sono 1115 i cittadini che, dal 14 dicembre scorso hanno fatto ingresso nel territorio siciliano provenendo dal Regno Unito, di questi 636 hanno già effettuato il tampone molecolare (ovviamente negativo) prima di arrivare nell’Isola. Tali dati sono stati estratti dagli uffici dell’assessorato regionale alla Salute e sono già nella disponibilità dei Dipartimenti di prevenzione delle Asp per tutte le misure del caso contenute nella nuova ordinanza del ministro Roberto Speranza". Lo dice l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, commentando le iniziative previste dal Governo nazionale circa la diffusione di una variante più aggressiva del Covid-19 che si sta propagando nel sud est dell’Inghilterra.

Chi rientra a Palermo dal Regno Unito obbligato a contattare l'Asp - Sulla base di quanto stabilito dall’Ordinanza del Ministero della Salute, tutti coloro i quali si trovano nel territorio di Palermo e provincia e negli ultimi 14 giorni hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito, sono obbligate a comunicare l’avvenuto ingresso nel territorio al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Palermo da contattare ai seguenti numeri telefonici: 339 2929135 oppure 366 3485129. Gli interessati dovranno comunicare con urgenza anche tutti i contatti stretti avuti dal loro ingresso in Italia.

Al "Falcone Borsellino" 134 passeggeri da Londra sottoposti a doppio tampone e quarantena - Ieri sera, alle 20.45, è atterrato all’aeroporto internazionale di Palermo Falcone Borsellino il volo (FR3918) della compagnia Ryanair decollato oggi pomeriggio da Londra Stansted, con a bordo 134 passeggeri, di cui due bambini, più sei dell’equipaggio (4+2) . I medici dell’Asp di Palermo e dell’Usmaf (ufficio della sanità aeroportuale, portuale e di frontiera), Polaria, Enac, Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo, e GH Palermo hanno attivato il canale sanitario con ingresso lato Air side, dove i passeggeri sono stati sottoposti a doppio tampone: antigenico e molecolare.
Adesso, i passeggeri dovranno osservare 14 giorni di isolamento fiduciario. Le autorità sanitarie hanno inoltre acquisito le liste passeggeri, per monitorare l’andamento della quarantena di coloro che erano a bordo dell’aereo.

I dati in Italia - Sono 15.104 i positivi al tampone per il coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 352. Sono 137.420 i tamponi effettuati nelle ultime 24 ore, in calo di quasi 40 mila rispetto ai 176.185 di ieri. Il tasso di positività è dell'11%, in aumento dell'1,8% rispetto al 9,2% di sabato. Sono in calo di 41 unità i pazienti in terapia intensiva per il Covid in Italia, nel saldo tra ingressi e uscite, secondo i dati del ministero della Salute. I ricoveri nei reparti ordinari diminuiscono invece di 206 unità.

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