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27/12/2020 09:05:00

"Sto rubando lo stipendio". La battaglia nell'Ente Sviluppo Agricolo che parte da Marsala

  Un ente svuotato di funzioni dove i dipendenti sarebbero costretti a trascorrere le loro giornate senza lavorare. E questo perché non hanno compiti da svolgere. E’ questo il j’accuse del sindacato Fsi-Usae, il cui responsabile in seno all’Esa, Diego Renda, dipendente in servizio nella sede di Marsala, ha redatto un lungo e dettagliato documento il cui oggetto è: “Ho rubato, sto rubando, non vorrei continuare a rubare lo stipendio…”.

Il documento è stato inviato al direttore generale facente funzioni dell’Ente di Sviluppo Agricolo, Dario Cartabellotta, nonché al presidente dell’Ars e a varie commissioni dell’assemblea di Palazzo dei Normanni. “Al suo ritorno all’Ente di Sviluppo Agricolo – scrive Renda, rivolgendosi a Caltabellotta - lo ritrova ridotto in cenere, con il personale del comparto in ginocchio. Un personale deluso, amareggiato, arrabbiato, tradito e abbandonato al proprio destino dall’organo politico e amministrativo della Regione Sicilia. Credo che Lei abbia il dovere morale, nei confronti di tutto il personale dell’Esa, di riportarci alla posizione economica e giuridica che ci spetta, per legge. Vorrei presentarle un unico esempio, tra i tanti che hanno subito le sue idee nella gestione poco lungimirante dell’Esa: un dipendente Esa che lavora nelle Madonie, monoreddito, che lotta ogni giorno contro una gravissima patologia. Un giorno ha dovuto comunicare al figlio che per la discontinuità (ritardi da uno a tre mesi) degli accrediti del suo stipendio non gli permetteva di mantenerlo agli studi universitari. Cambiano i governi regionali, cambiano le amministrazioni dell’ente, ma il ‘carrozzone’ è ancora qui, il rilancio non è sopraggiunto”.

L’Esa, continua Renda, è stato “spogliato negli anni delle proprie funzioni” e adesso “comporta solo ingenti costi svolgendo una piccola parte dei compiti che in maniera identica svolge l’Assessorato regionale Risorse Agricole ed Alimentari”. Per il sindacato “l’Esa non esiste più e serve esclusivamente per elargire indennità per la carica ai vari vertici di amministrazione e al personale in posizione di comando proveniente da altri dipartimenti della Regione che nei medesimi dipartimenti di provenienza non prenderebbe nulla come indennità di posizione e funzione o eventualmente lavoro straordinario in quanto dirigenti e/o funzionari messi da parte. Negli anni invece per i dipendenti dell’Ente di Sviluppo Agricolo hanno scelto una la terza via: il mobbing, costringendoli a girarsi i pollici tutti i santi giorni. Derubandoli del bene più prezioso: la dignità.”. “Discorso diverso – si continua - per chi, negli ultimi nove anni, ha rivestito compiti di comando all’ENTE: Presidenti, Commissari, Consiglieri, Direttori Generali, e i cinque Dirigenti. Questi ultimi, al 24 di tutti i mesi dell’anno, si vedono accreditati gli emolumenti. Lo stesso vale per il personale E.A.S (Ente Acquedotti Siciliani) transitati al nostro Ente.

Applicando semplicemente, come ad altri enti collegati e/o vigilati dalla Regione, la legge n. 10/2000 della Giunta del Governo Regionale della Sicilia (escludendo inspiegabilmente l’ESA). La Giunta Regionale, a tale proposito, con deliberazione n° 463 del 19/11/2018 ha istituito un’area speciale ad esaurimento presso l’Ente di Sviluppo Agricolo in cui immettere il personale del dismesso (in liquidazione stagnante da dieci anni) Ente Acquedotti Siciliani (E.A.S.). Tale operazione è servita se non altro a mettere una pietra tombale su eventuali futuri ripensamenti di chiusura dell’E.S.A. Facendo seguito e riferimento alla ns. nota del 23/10/2018 concernente la mancata emanazione da parte dell’Ente di Sviluppo Agricolo della Sicilia del provvedimento deliberativo di riclassificazione del personale dell’Ente verso il ccrl, in forza delle tabelle di equiparazione approvate con D.P.R.S. N° 274/09) che ancor oggi non risultano essere state definite.

Il tutto, nel rispetto della deliberazione di Giunta di Governo Regionale n° 400/2012 nonché di quanto indicato all’art. 9 del comma 3 del Nuovo Regolamento di Organizzazione dell’Ente, la scrivente FSI-USAE è costretta, ancora una volta, ad esprimere le proprie doglianze agli Organi in indirizzo circa il comportamento dell’amministrazione E.S.A. che, nonostante la nota di richiesta prot. 24935 dell’08/11/2018 del Servizio 4 Infrastrutture, Irrigazione ed Enti Vigilati del Dipartimento Regionale dell’Assessorato Regionale dell’Agricoltura con la quale è stata richiesta una dettagliata relazione in merito alla problematica de quo, il medesimo Ente continua a non prodigarsi riguardo tale adempimento di legge anche attraverso la richiesta di nomina di un Commissario ad Acta ai fini dell’approvazione del provvedimento deliberativo di che trattasi. Sulla vicenda in questione corre obbligo, da parte della scrivente O.S. , rappresentare lo stato dell’arte in cui attualmente si trova l’Ente e gli ultimi accadimenti che hanno dimostrato e continuano a dimostrare l’infinita fase di stallo decisionale sulla problematica E.S.A. Sono passati nove anni, e, oltre a non applicare la legge, non ci degnano di una motivazione plausibile o di qualsiasi tipo di risposta, sia essa verbale o scritta. A fronte di questo inspiegabile atteggiamento, l’anno scorso, abbiamo cambiato interlocutore.

Ci siamo rivolti alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica di Palermo, invitandoli ad accertare eventuali responsabilità o illeciti da parte di Funzionari Regionali e/o dell’Ente di Sviluppo Agricolo: - La mancata applicazione o applicazione arbitraria all’Ente di Sviluppo Agricolo della Legge Regionale n. 10/2000. - Il 30 Settembre scorso con Raccomandata A/R abbiamo inoltrato una DENUNCIA/SEGNALAZIONE alla Procura della Corte dei Conti della Regione Sicilia “Per gravi omissioni nell’esercizio dei poteri di controllo della gestione amministrativa e finanziaria dell’E.S.A. e della legittimità degli atti amministrativi attribuiti da norme e regolamenti attinenti al funzionamento dell’Organo – presumibili gravi danni all’erario”. - Ad ottobre la FSI/USAE è intervenuta presso la Direzione Generale dell’E.S.A. chiedendo con un accesso agli atti il monte ore di lavoro straordinario assegnato e svolto dai rappresentanti aziendali sindacali all’Ente e i relativi emolumenti percepiti negli ultimi cinque anni: 2016-2017-2018-2019 fino a settembre 2020. - Abbiamo segnalato, a più riprese, l'utilizzo improprio delle autovetture di servizio, ad esempio per fare la spesa. Adesso stiamo coinvolgendo i media, per divulgare il sistema attraverso il quale, alcuni dipendenti dell’ESA sono transitati nell’area dirigenziale della Regione Sicilia, assumendo la qualifica di Dirigente di terza fascia. Altri aspiranti e prossimi fortunati aspettano il momento propizio, per coronare il proprio sogno”.



Lavoro | 2024-04-17 09:15:00
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