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28/12/2020 06:00:00

I primi vaccini per il Covid Hospital di Marsala. L'infermiere: "Emozionato, lo faccio per chi è morto"

“Sono molto emozionato. Dedico questo momento a tutti i pazienti malati di Covid, a chi sta lottando, a chi è guarito, a chi purtroppo non ce l’ha fatta. A tutti i colleghi infermieri, ai medici, agli operatori socio - sanitari, a quelli del 118. Ai tanti medici e operatori sanitari morti di Covid”.

E’ felice, convinto, speranzoso Antonino Burzotta, infermiere mazarese che lavora al Covid Hospital di Marsala e che oggi sarà vaccinato contro il Covid 19.
Saranno dieci, tra medici, infermieri, biologi e operatori sanitari, del “Paolo Borsellino” di Marsala che oggi saranno vaccinati a Palermo nella prima tranche di dosi anti-Covid destinati alla Sicilia.
Il Covid Hospital di Marsala sin dalla prima ondata è stato in prima linea nella lotta al Coronavirus. Un ospedale che con tutte le difficoltà della sanità trapanese e siciliana grazie ai suoi medici, infermieri, e operatori sanitari, è una vera e propria trincea nel fronteggiare la pandemia.
Proprio qualche giorno fa su Tp24 abbiamo raccontato cosa succede all’interno del Covid Hospital, come funziona la terapia intensiva, come vengono curati i pazienti Covid, il sacrificio del personale ospedaliero che anche per 12 ore al giorno stanno bardati per evitare il contagio.

 


“Chi come noi lavora negli ospedali Covid sa cos’è questa malattia, sa cos’è questa pandemia. Per questo vogliamo dare l’esempio”, racconta Burzotta a Tp24. “Io ho fatto le due ondate, la prima c’era tanta paura perchè non sapevamo cosa fosse. Adesso ci sono molti più casi. Stiamo là dentro in reparto per molte ore, bardati con i dispositivi anti contagio, diventando irriconoscibili. Però siamo le uniche persone che hanno i pazienti Covid, che restano ricoverati per diversi giorni, settimane, senza poter vedere i propri familiari. Così con loro si instaura un rapporto umano, noi infermieri, medici, operatori, diventiamo la loro famiglia, il loro sostegno in quei momenti”. L’infermiere racconta un episodio che l’ha colpito particolarmente nell’ultimo periodo, quando durante un suo cambio turno un paziente con il quale si era instaurato uno di quei rapporti umani di cui parlava, ricoverato per 20 giorni, si è aggravato ed è morto.


“Per questo motivo voglio fare il vaccino. Guardando le immagini di ieri, dei primi vaccinati, mi sono emozionato. Quando si sono aperte le iscrizioni ho subito dato la mia disponibilità. Bisogna vaccinarsi, e mi dispiace che ancora oggi ci siano ancora molti negazionisti che non comprendono la gravità dell’emergenza che stiamo vivendo. Speriamo che questo vaccino sia il primo passo verso l’uscita da questo inferno, e che potremo di nuovo tornare a vivere le nostre vite”, è l’auspicio dell’infermiere Burzotta che sarà tra i primi operatori sanitari vaccinati dell’ospedale di Marsala.
Ieri, intanto, per la provincia di Trapani, è stato il dottor Vito Barraco, primario di Nefrologia dell'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani e prossimo presidente dell'Ordine dei Medici di Trapani, il primo medico trapanese vaccinato contro il Covid 19.