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22/01/2021 07:34:00

La bambina di Palermo morta per un gioco su TIkTok 

La morte della bambina di 10 anni di Palermo che si sarebbe legata una cintura al collo per partecipare a una challenge, cioè una sfida, su Tik Tok, ha sconvolto la città e non solo. 

Per lei è stata dichiarata intorno alle 13:30 la "morte cerebrale". I genitori hanno acconsentito all'espianto degli organi, in corso le procedure di accertamento previste dalla legge.

La bambina è arrivata al pronto soccorso in arresto cardiocircolatorio dovuto a un'asfissia prolungata. I medici sono riusciti a far ripartire il battito, ma la piccola è rimasta in condizioni molto critiche. Sono stati compiuti tutti i tentativi possibili, sperando nel miracolo. Fino all'ultimo bollettino che ha spento le residue flebili speranze.

La piccola è vittima di un gioco orribile quanto assurdo, la tristemente celebre Blackout Challenge, a cui avrebbe partecipato su TikTok, uno dei social più frequentati da adolescenti e, come in questo caso, bambini. Si è legata la cintura alla gola, finché non ha perso conoscenza. I genitori l'hanno trovata esanime a terra, non è chiaro da quanto fosse priva di sensi.

LA REPLICA. TikTok non ha "riscontrato alcuna evidenza di contenuti che possano aver incoraggiato" alla 'blackout challenge', la sfida al soffocamento che secondo gli inquirenti è costata la vita a una bambina di 10 anni a Palermo.

"Siamo davanti ad un evento tragico e rivolgiamo le nostre più sincere condoglianze e pensieri di vicinanza alla famiglia e agli amici di questa bambina" ha dichiarato un portavoce di TikTok. "La sicurezza della community TikTok è la nostra priorità assoluta, per questo motivo non consentiamo alcun contenuto che incoraggi, promuova o esalti comportamenti che possano risultare dannosi".

"Utilizziamo" ha aggiunto il portavoce, "diversi strumenti per identificare e rimuovere ogni contenuto che possa violare le nostre policy. Nonostante il nostro dipartimento dedicato alla sicurezza non abbia riscontrato alcuna evidenza di contenuti che possano aver incoraggiato un simile accadimento, continuiamo a monitorare attentamente la piattaforma come parte del nostro continuo impegno per mantenere la nostra community al sicuro. Siamo a disposizione delle autorità competenti per collaborare alle loro indagini".