E' il primo week end in zona rossa per la Sicilia, ormai rimasta l'unica regione in Italia dove le restrizioni anti - Covid sono al massimo.
La zona rossa è cominciata lunedì ma in pochi se ne sono accorti, tranne, purtroppo, gli esercenti e i commercianti che hanno subito imposizioni di chiusura. Per il resto, traffico normale, come se nulla fosse, o quasi. E' per questo che ieri il presidente della Regione Musumeci ha incontrato i Prefetti dell'isola, in videoconferenza, che hanno assicurato che da oggi i controlli saranno ancora più stringenti. I primi risultati si vedono, dato che già fioccano le denunce e le multe per le persone che sono fuori casa senza un giustificato motivo di necessità.
I controlli sono focalizzati soprattutto sulla verifica del rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica, quali l’adozione dei previsti dispositivi di protezione individuale (mascherina protettiva), il rispetto del divieto di assembramento e della distanza interpersonale; il divieto di circolare a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico e/o privato, fatta eccezione per le comprovate esigenze di lavoro, l’acquisto di generi alimentari e di beni di prima necessità, per ragioni di natura sanitaria, per stato di necessità imprevisto o non procrastinabile o per usufruire di servizi o attività non sospese.
I servizi continuano a essere estesi anche in ambito portuale, aeroportuale e ferroviario per la verifica delle autocertificazioni in possesso dei viaggiatori in arrivo nell’isola, al fine di accertare la sussistenza dei requisiti (comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessita o motivi di salute) che ne giustificano l’ingresso nel territorio regionale.
Qui trovate l'aggiornamento sul coronavirus in provincia di Trapani e in Sicilia.