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04/02/2021 09:10:00

Marsala, continua la solidarietà per Padre Bruno De Cristofaro 

Ancora interventi pubblici sul caso di Padre Bruno De Cristofaro e il suo paragone shock tra l'olocausto e l'aborto. E continuano le dichiarazione di sostegno al prete, in particolare, quella del Movimento Cristiano Lavoratori e dall'associazione Ora et Labora che ha accorpato tante sigle di associazioni che si affiancano al messaggio di solidarietà. 

Movimento Cristiano Lavoratori - "La presidenza del MCL – Movimento Cristiano Lavoratori – provinciale di Trapani apprezza nel merito e nel metodo l’iniziativa di Padre Bruno De Cristofaro, perché sostanzialmente coerente con il Magistero della Chiesa, in particolare con la Costituzione del Concilio Vaticano II Gaudium et spes e con l’espressione di San Giovanni Paolo II nell’enciclica Evangelium vitae, laddove rispettivamente troviamo che: “(l’aborto) è un abominevole delitto e costituisce sempre un disordine morale particolarmente grave, …” e: “lungi dall’essere un diritto, è piuttosto un triste fenomeno che contribuisce gravemente alla diffusione di una mentalità contro la vita, minacciando pericolosamente una giusta e democratica convivenza sociale”.

Solidarietà a padre Bruno de Cristofaro da Ora Et Labora - "In piena sintonia di intenti con Iustitia in Veritate che da subito ha lanciato l’allarme ed è intervenuta in difesa e sostegno di padre Bruno de Cristofaro, anche l’Associazione Ora et Labora in difesa della Vita, facendosi anche portavoce di diverse realtà pro life e simpatizzanti tali, esprime la propria stima e solidarietà per padre Bruno de Cristofaro, parroco nella diocesi di Mazara, per il vergognoso linciaggio mediatico, che sta subendo in questi giorni da parte dei principali media". Aderiscono al comunicato: Militia Christi Sito online Cultura Cattolica Famiglie Numerose Cattoliche Il Nuovo Arengario Comitato Beato Miguel A. Pro sacerdote e martire L’Italia per gli Italiani Voce dei bambini non nati - Opera "Padre Gabriele" Ischia per la Vita Exsurge Christianitas Movimento con Cristo per la Vita di Ancona Himmel Associazione Congregazione Templari di San Bernardo ProVita e Famiglia Gruppo Rosario per l'Italia Tele Maria La Voce Cattolica Associazione Difesa dei Valori di Arezzo. Comitato Sì alla Famiglia di Modena Caritas in Veritate Bergamo Centro di Aiuto alla Vita di Empoli. 

E sull'all’articolo di Tp24, collegato alle dichiarazioni di Padre Bruno, “I veri dati sull'aborto in Italia”, scrive Giuseppe. "Con questo articolo si è inteso confermare quanto affermato nel precedente articolo “Due parole semplici a Padre Bruno sull'aborto” a firma Massimo Jevolella. Si deve, tuttavia, far osservare che la “toppa” messa è risultata peggio dello “strappo” a cui si voleva riparare. Si rimanda infatti all’articolo del “giornalista scientifico Sandro Iannaccone, pubblicato su Wired”. Duole ancora una volta evidenziare che non ci si accorga che il giornalista “scientifico” non faccia alcuna menzione del numero di aborti che si sono registrati nel triennio 1979-1981, come se appunto in quegli anni la legge 194 non fosse vigente e si debba fare la conta degli aborti solo dal 1982 in poi.
Ecco i dati completi: 1979 n. di aborti 187.752 - 1980 n. di aborti 220.263, 1981 n. di aborti 224.377 ed infine 1982 n. di aborti 234.593. Solo dal 1983 si registrerà una graduale diminuzione degli aborti registrati. (dati consultabili anche su https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_22_maggio_1978,_n._194). Sin qui i dati certi. Si chiede pertanto di rettificare quanto asserito nell’articolo “I veri dati sull'aborto in Italia” aggiungendo il riferimento ai dati mancanti riferiti al 1979-1981 che mostrano come l'aborto ha avuto un trend in aumento sino al 1982 per poi gradualmente diminuire. Nella speranza di aver contribuito a definire meglio i termini della questione".