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03/04/2021 06:00:00

Coronavirus. Tre giorni in "rosso": le regole. Vaccini in Chiesa, nuove dosi in Sicilia

Tre giorni di zona rossa. Da oggi, fino a lunedì di Pasquetta, tutta Italia si chiude in un mini lockdown.

Restrizioni per evitare assembramenti nei giorni di festa, e si prevede un’intensificazione dei controlli, che in provincia di Trapani sono già cominciati e creano qualche polemica. Intanto a breve dovrebbero arrivare nuove dosi di vaccino, che può essere somministrato in 300 chiese della Sicilia. In Sicilia è tornata, quasi, a regime la comunicazione sul monitoraggio del Coronavirus, e si registrano oltre 1200 nuovi positivi. L’isola resta in zona arancione anche la prossima settimana, ma si avvicina alla zona rossa, istituita già in 31 comuni. Aumentano i positivi in provincia di Trapani.


Zona rossa, le regole
Da oggi e fino al 5 aprile, Pasquetta, tutta Italia è zona rossa con ulteriori restrizioni. Il Viminale, durante il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza, ha chiesto ai prefetti di intensificare i controlli. In particolare le forze dell'ordine, che saranno in campo con 70 mila unità, dovranno presidiare le aree urbane più esposte al rischio di assembramenti, parchi, litorali, arterie stradali e autostradali, stazioni, porti e aeroporti. Un monitoraggio "rigoroso" ma equilibrato - come l'ha definito il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese - per verificare il rispetto delle norme anti-covid che da sabato a lunedì vietano gli spostamenti anche nel proprio comune, se non per andare a trovare parenti o amici in massimo di due persone, con minori di 14 anni conviventi. Servirà l'autocertificazione per gli spostamenti: ecco il modulo.


Divieto di uscire, quindi, se non per lavoro, necessità, salute. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino. Si può far visita a parenti e amici, anche se fuori dal proprio comune. Si può andare nelle seconde case, ma solo se disabitate. Negozi chiusi, parrucchieri, negozi, centri commerciali, chiusi. Si può fare jogging, o altri sport individuali, vicino casa. Bar, pizzerie e ristoranti chiusi al pubblico. possono fare asporto e consegne a domicilio.

I dati siciliani
Sono 1.222 i nuovi casi di coronavirus registrati in Sicilia, come riportato nel bollettino di ieri. I tamponi effettuati (test molecolari e antigenici) sono stati 21.144.
Col ripristino della comunicazione del numero dei test rapidi, il tasso di positività si attesta al 5,7%, con un grado di attendibilità più alto rispetto alla confusione creatasi nei giorni scorsi con dati mancanti. La regione resta nona per numero di contagi giornalieri.
Sono quindici i morti registrati nelle ultime 24 ore, 66 i guariti. In aumento i ricoveri in ospedale, +2 nei reparti ordinari e +7 in terapia intensiva. La Regione Sicilia ha comunicato che il dato di ieri somma i casi venerdì a quelli non comunicati giovedi.
Questa la suddivisione dei casi per provincia: Palermo 463, Catania 162, Messina 132, Trapani 113, Caltanissetta 109, Agrigento 103, Ragusa 80, Enna 33, Siracusa 27.
Montallegro, in provincia di Agrigento, Sommatino, in provincia di Caltanissetta, Pietraperzia, in provincia di Enna in aggiunta alle misure nazionali previste, dal 4 al 14 aprile diventano zona rossa.
Ai Comuni si applicano così le ulteriori misure restrittive previste dall'ordinanza appena firmata dal presidente della Regione, Nello Musumeci.
Il provvedimento è stato adottato su richiesta del sindaco e sulla scorta delle relazioni delle Asp, a seguito dell'aumento di casi positivi al Covid.
Diventano, così, 31 le zone rosse sul territorio regionale.

 




I dati trapanesi
Due nuove vittime del Covid in provincia di Trapani, dove aumentano anche i positivi.

Sono 677 (ieri erano 641) gli attuali positivi in provincia di Trapani; il totale dei guariti arriva a 10.584 e quello dei morti sale a 277.
Ci sono 3 persone (-1) ricoverate in terapia intensiva, 31 (+7) nei reparti Covid.
A Marsala i contagi salgono a 258 (ieri 217). 110 a Trapani, 88 ad Alcamo, 79 a Castelvetrano. Stabile ad Erice, 32. A Paceco, 24. A Mazara sono 17. Poi abbiamo: Campobello di Mazara 15, 14 a Valderice, 9 a Castellammare del Golfo, 7 a Salemi, 5 a San Vito Lo Capo, 4 a Buseto Palizzolo e Calatafimi , 3 a Santa Ninfa, Petrosino, 2 a Pantelleria. 1 Favignana e Custonaci. 0 a Partanna, Gibellina, Poggioreale, Salaparuta, Vita.



Vaccini, arrivano nuove dosi. Somministrazioni nelle parrocchie
Ci si comincia a preparare, in Sicilia, per vaccinare le persone nella fascia d’età 65-69 anni. Domani arrivano 140 mila dosi di AstraZeneca e ci vuole un grande sforzo per pianificare la distribuzione e la strategia per cominciare subito forte con i vaccini.
Dosi che si vanno ad aggiungere alle 36.300 di Moderna e 76 mila di Pfizer distribuite nei giorni scorsi. L’arrivo del nuovo vaccino Johnson & Johnson è previsto per il 16 Aprile.
Sono circa 300 le parrocchie siciliane, distribuite su 135 centri vaccinali, in cui oggi, sabato 3 Aprile, giornata del Sabato Santo, sarà possibile somministrare il vaccino anti Covid. Si tratta di 5867 cittadini, appartenenti alla fascia dai 69 ai 79 anni, che si sono prenotati rispondendo alla iniziativa prevista dal protocollo d'intesa siglato tra il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e la Conferenza episcopale siciliana e che prevede l'utilizzo dei locali delle parrocchie siciliane come "punto vaccinale di popolazione".
Lo scopo è quello di accelerare la campagna di immunizzazione coinvolgendo anche strutture non convenzionali per raggiungere più facilmente le fasce di popolazione anziana.

“La giornata di vaccinazione straordinaria presso le parrocchie, nata grazie alla disponibilità della Cesi, che ringrazio - afferma Musumeci- ha per noi enorme significato etico, oltre che pratico.
Sin da quando il governo nazionale ha reso disponibili le prime dosi di vaccino per i siciliani, ogni nostro sforzo è stato rivolto a far sì che la campagna vaccinale potesse coinvolgere il maggior numero di persone. L’iniziativa di domani - aggiunge il governatore - che ci vede, unici in Italia, raggiungere direttamente i cittadini nelle parrocchie alla vigilia della Pasqua, è l’ennesima tappa di un percorso che, se l’approvvigionamento proseguirà con regolarità, deve portare alla vaccinazione della popolazione dell’Isola nel più breve tempo possibile”.
"Per noi Pastori delle Chiese di Sicilia la giornata straordinaria di vaccinazione nelle parrocchie proposta dalle Autorità regionali - dice mons. Salvatore Gristina, presidente della Conferenza episcopale siciliana - vuole essere un messaggio di speranza che intendiamo inviare alla vigilia di Pasqua. E, al tempo stesso, occasione di prossimità e solidarietà verso le persone più fragili, nella tradizione della Chiesa che, al seguito di Gesù, medico dei corpi e delle anime, vuole essere una comunità che promuove la salute delle persone”.
I punti vaccinali presso le parrocchie saranno operativi ininterrottamente dalle ore 8 alle 18.30.

 

 

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I dati italiani
Sono 21.932 i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Giovedì erano stati 23.649.
Sono invece 481 le vittime in un giorno (giovedì 501).
In totale i casi da inizio epidemia sono 3.629.000, i morti 110.328. Gli attualmente positivi sono 565.295 (+1.816 rispetto a giovedì), i guariti e dimessi 2.953.377 (+19.620), in isolamento domiciliare ci sono 532.887 persone (+2.038).
Sono 331.154 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Giovedì i test erano stati 356.085, quindi 25 mila in più. Il tasso di positività è del 6,6%, uguale a giovedì.
Sono 3.704 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 23 più di giovedì nel saldo giornaliero tra entrate e uscite - tornano a salire dopo tre giorni di calo -, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione, secondo i dati del ministero della Salute, sono 232 (244 giovedì). Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 28.704 persone, in calo di 245 unità rispetto a giovedì.