Quantcast
×
 
 
15/04/2021 11:47:00

Erice, chiesti interventi per le famiglie alle prese con la pandemia

Venire incontro alle esigenze delle famiglie colpite dalla pandemia. I consiglieri comunali di Erice del movimento VIA, Simona Mannina e Alessandro Manuguerra, chiedono all'Amministrazione l'esenzione della Tari, la realizzazione del cosiddetto carrello sociale per le persone in difficoltà, l'elargizione di un contributo straordinario per le attività del settore turistico che per via del Covid hanno subito un danno economico. 

“Ciò - sottolineano Mannina e Manuguerra – assieme alle “lotte” effettuate in consiglio dai sottoscritti per evitare gli aumenti scriteriati delle varie tasse disposti dall’Amministrazione Toscano. Tentativi, purtroppo falliti”. Ora i consiglieri tornano a sollecitare le proprie richieste e invitano la Giunta “a dare uno sguardo a quei Comuni virtuosi che hanno cercato e trovato accordi con le diverse aziende tecnologiche operanti a livello nazionale, e che hanno portato a benefici per la comunità che amministrano”. Chiesta anche una maggiore attenzione per la scuola:“Sappiamo che in alcuni istituti che ne hanno fatto richiesta, sono stati dati in comodato dei pc ma ciò non basta. Numerose sono, infatti, le famiglie che lamentano l’impossibilità per i propri figli di studiare perché sprovvisti di dispositivi elettronici, per non parlare, inoltre, dei lavoratori costretti in smart working senza che lo Stato abbia fornito loro adeguati strumenti per lavorare”. 

Il divario digitale in Italia, secondo i dati Istat, annovera circa 6 milioni e 175mila famiglie che non hanno accesso a Internet e, dato ancora più drammatico in un periodo di didattica a distanza, conta 3 milioni e 100mila studenti tra i 6 e i 17 anni – il 45,4% del totale – che hanno carenza di strumenti informatici. Da qui nasce il progetto Riavvia Mi, un’iniziativa sociale promossa da Lenovo in collaborazione con il Comune di Milano, la Città Metropolitana e l’Associazione Energie Sociali Jesurum per aiutare le famiglie bisognose della città e dell’area metropolitana attraverso la donazione di Pc, tablet Lenovo e smartphone Motorola ricondizionati. “Si tratta di un’iniziativa – spiegano Mannina e Manuguerr - che si basa fortemente sulla collaborazione tra pubblico e privato, non solo inteso come aziende. In particolare, tale progetto prevede che coloro che decideranno di aderire a Riavvia Mi potranno registrarsi sull’apposito sito web e donare i dispositivi che non utilizzano più. I volontari prenderanno in carico il dispositivo , ne organizzeranno il ritiro e il donatore, oltre alla soddisfazione per aver fatto una buona azione, riceverà un buono sconto del 15% sull’acquisto di prodotti Lenovo e Motorola.Riteniamo, pertanto, Necessario e non più prorogabile che l’Amministrazione di Erice si attivi affinché progetti come Riavvia Mi possano anche essere avviati in un Comune come Erice o addirittura per i Comuni dell’Agro ericino. Si chiede, quindi, a questa Amministrazione di adoperarsi per venire incontro alle esigenze delle diverse famiglie in difficoltà sostenendo anche il diritto allo studio e il diritto alla partecipazione di bambini e adolescenti nella quotidianità di vita previsto dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989. Questi progetti – concludono - sono resi necessari non solo in questo periodo difficile ma anche per la scuola del futuro”.