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19/04/2021 06:00:00

Covid Sicilia, 875 casi. Due nuove zone rosse. Sprint nei vaccini

 Due nuove zone rosse sono state istituite in Sicilia. Ieri si sono registrati 875 casi su 16.558 tamponi effettuati. Revocati i domiciliari agli indagati nell'ambito dell'inchiesta sull'invio di dati falsati all'Iss. Vediamo le principali notizie. 

In Sicilia prosegue boom vaccinati con AstraZeneca
Sono già 25mila le dosi di AstraZeneca somministrate in Sicilia negli ultimi tre giorni. L'accelerazione della campagna di vaccinazione è frutto dell'iniziativa "Open weekend" voluta dal governo regionale guidato da Nello Musumeci, con la quale è stata data la possibilità agli ultra sessantenni di potersi immunizzare, con il siero anglo-svedese prodotto a Oxford, anche senza prenotazione. Un'impennata che ha portato l'Isola dallo scorso 27 dicembre a oltre un milione e centomila dosi già iniettate. Il dato dei 25mila cittadini vaccinati con AstraZeneca, dal primo giorno (venerdì) dell'iniziativa della Regione Siciliana, è ovviamente provvisorio, visto che alcuni Centri saranno aperti fino alle 22 di stasera. Da venerdì scorso, complessivamente, nei 66 Hub e Centri delle nove province dell'Isola sono state iniettate oltre 71mila dosi dei tre vaccini a disposizione. "Sono soddisfatto - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci, che nel pomeriggio ha visitato l'Hub di Catania - della massiccia adesione alla nostra iniziativa. Valuteremo se riproporla nel prossimo fine settimana. I cittadini hanno superato le iniziali diffidenze sul vaccino e così tutti corriamo verso la tanto attesa immunizzazione. La Sicilia ha bisogno di tornare ad aprire".

In Sicilia 875 casi su oltre 16mila tamponi
Sono 875 i nuovi positivi al Covid19 in Sicilia su 16.558 tamponi processati, con una incidenza del 5,3%. La Regione è settima per numero di contagi giornalieri. Le vittime nelle ultime 24 ore sono state 10 e portano il totale a 5.162. Il numero degli attuali positivi è di 25.758 con un incremento di 281 casi rispetto a ieri; i guariti sono 584. Negli ospedali i ricoverati sono 1.399, 6 in meno rispetto a ieri, quelli nelle terapie intensive sono 187, due in meno rispetto a ieri. La distribuzione tra le province, vede Palermo con 246 nuovi casi, Catania 206, Messina 79, Siracusa 93, Trapani 33, Ragusa 76, Caltanissetta 69, Agrigento 53, Enna 20.

 Inchiesta dati falsi, revocati i domiciliari agli indagati
Tornano in libertà Letizia Di Liberti, dirigente della Regione siciliana, Salvatore Cusimano funzionario dell'assessorato regionale alla Salute, e Emilio Madonia, il dipendente di una società che si occupa della gestione informatica dei dati, indagati nell'ambito di una inchiesta sui dati falsi sull'andamento della pandemia comunicati all'Istituto Superiore di Sanità. Il gip di Palermo, che dopo il trasferimento dell'indagine da Trapani al capoluogo era chiamato a decidere sulla rinnovazione della misura cautelare ha revocato per tutti gli arresti domiciliari. A Di Liberti e Cusimano è stata imposta la sospensione dal servizio.

 Imprenditore romano 64enne in Sicilia per vaccinarsi
Da Roma a Palermo per vaccinarsi contro il Covid. Giuseppe Rocchia, 64 anni, imprenditore, saputo dell' Open-weekend, l'iniziativa del governo regionale Musumeci che fino a questa sera consente agli over 60 di sottoporsi alla vaccinazione con Astrazeneca, anche senza prenotazione, ha preso il primo volo per Palermo, diretto poi all'hub vaccinale allestito all'ex fiera del Mediterraneo. Rocchia, che in aeroporto è stato sottoposto, come tutti gli altri passeggeri che arrivano in Sicilia, al tampone rapido per accertare la negatività al virus, avuto il referto in pochi minuti si è poi presentato al padiglione dell'hub dove, così come negli altri 65 centri dell'Isola, fino a stasera è in corso l'open weekend. "Sono convinto che vaccinarsi sia avere la possibilità di riprendere una vita normale e spero che tutti comprendano quanto questo sia importante. Non avendo certezza di quanto tempo sarebbe ancora trascorso perché potessi vaccinarmi a Roma, ho saputo di questa iniziativa e sfruttato la giornata festiva per venire qui - racconta -. Ho trovato un'ottima organizzazione e una splendida accoglienza" . L'uomo in giornata ripartirà per Roma. La campagna speciale di vaccinazione in corso nei 66 Hub e Centri vaccinali dell'Isola,ha registrato già venerdì e poi ieri percentuali di somministrazione del vaccino Astrazeneca quattro volte superiori rispetto ai giorni precedenti e oggi prosegue con un afflusso ancora maggiore, secondo la Regione Sicilia.

Due nuove zone rosse in provincia di Siracusa
Due nuove zone rosse sono state istituite nel Siracusano: i Comuni di Ferla e Buccheri resteranno "blindati" da domani a venerdì 30 aprile. L'ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci, adottata su richiesta dei sindaci e a seguito della relazione dell'Azienda sanitaria provinciale aretusea, si è resa necessaria a causa del considerevole aumento di positivi al Covid-19.

Covid, Speranza: “Un milione di vaccini in 3 giorni”.
Il ministro della Salute ospite a "Mezz'ora in più": “Siamo entrati in una fase diversa grazie alla campagna vaccinale. Siamo nelle condizioni di costruire una road map con un passo alla volta, ma non ci sarà una fase 'x' dove tutte le misure scompariranno”.

Covid, Castelli: da 26 aprile cronoprogramma per riaperture
"Nell'ultimo anno, da quando il Covid è entrato nelle nostre vite, abbiamo dovuto programmare fase dopo fase, seguendo quelli che erano i dati della pandemia. Discutendo ed individuando quelle misure economiche, e sociali, di accompagnamento più efficaci. Non è mai stato facile. Oggi, tutti noi stiamo immaginando e lavorando ad una via d'uscita, quella a breve termine, che riguarda come riaprire le attività e farci tornare, sempre di più, alla normalità. Inizieremo, gradualmente, dal prossimo 26 aprile, con un cronoprogramma che aiuterà anche le imprese a programmare". Lo scrive Laura Castelli, viceministro dell'Economia e delle Finanze, in un post sui social.

Scuola

 «La scuola ha dei rischi, bisogna ridurli». Lo dice al Tg3 Agstino Miozzo, consigliere del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi. «Il problema delle classi pollaio - afferma - dev'essere ridotto attraverso le soluzioni più idonee». Per Miozzo è «difficile» introdurre il tampone a tappeto per 8 milioni di studenti, ma controlli a campione sul territorio potrebbero «essere utili».

«La scuola è un luogo naturale di assembramento. Se si torna al 100% in molte aule non sarà possibile rispettare il metro di distanziamento. In questo caso la scuola si vedrà costretta a ridurre la presenza dei ragazzi e alternarla alla dad, facendo rotazioni. Bisogna valutare questo rischio». Lo dice all'Ansa il presidente dell'Anp (Associazione nazionale presidi) Antonello Giannelli.

 

 

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