Quantcast
×
 
 
21/04/2021 00:10:00

"Verità per Denise". Lo striscione al palazzo vescovile di Mazara

 “Verità per Denise”: è questa la frase scritta sullo striscione di 8 metri che è stato esposto nel pomeriggio di oggi al balcone del palazzo vescovile di piazza della Repubblica a Mazara del Vallo. Nello striscione di pvc compare anche il logo della Diocesi e la foto della piccola Denise Pipitone, scomparsa il 1° settembre 2004. Il Vescovo monsignor Domenico Mogavero ha raccolto subito l’appello dell’associazione “Arco” di Marsala che ha invitato tutti – enti pubblici, associazioni e privati cittadini – a esporre un cartello con la frase “Verità per Denise”. «Sta emergendo, oggi più tristemente e drammaticamente che nel passato, che Denise e i suoi familiari sono stati travolti da un’ondata malefica e colpevole di bugie, omissioni, omertà e silenzi. È ora di fermare e spazzare via questi veleni e di chiedere tutti uniti e ad alta voce: ridateci Denise», ha detto il Vescovo Mogavero. Domenica Piera Maggio e Pietro Pulizzi hanno incontrato i giovani seminaristi guidati da don Davide Chirco.

Il sindaco di Mazara del Vallo, Salvatore Quinci, raccoglie l'appello per una giornata dedicata alla piccola Denise Pipitone, in cui dal web alla tv fino alle radio, la sua immagine venga trasmessa per chiedere di fare chiarezza e cercare in ogni modo di riportarla a casa.

"Abbiamo raccolto l'appello dell'associazione Arco e di altri soggetti, fra cui l'avvocato Frazzitta, quindi insieme a tutti i sindaci della provincia di Trapani, colleghi che hanno accolto l'invito con grande passione e interesse, presto esporremo lo striscione 'Verità per Denise' in tutti i palazzi comunali della provincia. Ho sentito anche il prefetto, il dott. Ricciardi, che ha insistito affinché questa iniziativa venga messa in campo il prima possibile. Accolgo anche con favore l'iniziativa di ORE14 per avere la giornata per Denise. Mazara ancora adesso dopo 17 anni è stretta attorno alla famiglia di Piera Maggio per questa terribile vicenda, questa prova che stanno affrontando mamma e papà e rispetto alla quale ho sentito troppe cose, anche spiacevoli, nei confronti della nostra città. Affermazioni che io respingo con forza. Ho presente in modo molto vivo quelle giornate successive al 1 settembre 2004 quando Denise è scomparsa. Giornate in cui tutta la città si è stretta intorno alla famiglia. Eravamo tutti angosciati. Una comunità intera si è sentita coinvolta. Per cui le questioni spiacevoli e sgradevoli che sono venute fuori in questi giorni non appartengono alla nostra città perché non descrivono la realtà dei fatti” ha detto il sindaco Quinci.