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21/04/2021 10:43:00

Ok al vaccino J&J. E' sicuro ed efficace 

 ‘Il vaccino Johnson&Johnson è sicuro ed efficace‘ anche se ‘sulla base delle evidenze disponibili non possiamo escludere definitivamente un legame’ tra l’assunzione e i casi molto rari di effetti collaterali di trombosi.

Lo ha indicato la direttrice esecutiva dell’Ema Emer Cooke. Sulla base delle prove attualmente disponibili, i fattori di rischio specifici non sono stati confermati“ scrive l’Agenzia europea del farmaco (Ema), nella sua revisione dopo casi molto rari negli Stati Uniti. Il vaccino era stato sospeso dalla stessa azienda per la campagna vaccinale in Europa dopo la segnalazione di eventi avversi in Usa. “I casi esaminati erano molto simili a quelli verificatisi con il vaccino Vaxzevria, sviluppato da AstraZeneca”, precisano gli esperti. L’Agenzia europea del farmaco (Ema) evidenzia che nella somministrazione di Janssen, il vaccino di Johnson & Johnson, “i benefici superano i rischi” e riconosce “possibili” legami di causa-effetto tra il vaccino di Johnson & Johnson e gli eventi “molto rari” di trombosi cerebrale che si sono verificati negli Usa. Il comitato per la sicurezza dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha concluso che alle informazioni” del bugiardino “sul prodotto per il vaccino Janssen”, della Johnson &Johnson, “dovrebbe essere aggiunto un avvertimento su coaguli di sangue insoliti con piastrine basse. Inoltre gli eventi dovrebbero essere elencati come effetti collaterali molto rari del vaccino”.

8 casi di trombosi su 7 milioni di dosi
Al 13 aprile 2021, oltre 7 milioni di persone che avevano ricevuto il vaccino negli Stati Uniti. Ci sono state otto segnalazioni di casi gravi di insoliti coaguli di sangue associati a bassi livelli di piastrine, uno dei quali ha avuto esito fatale”. E’ quanto scrive l’Ema in una nota sulla valutazione in merito al vaccino Johnson & Johnson. “Tutti i casi – precisa l’Agenzia europea per i medicinali – si sono verificati in persone di età inferiore ai 60 anni ed entro tre settimane dalla vaccinazione” e “la maggioranza” delle persone colpite sono donne“.