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23/04/2021 06:00:00

Coca, e non solo. Droga e pandemia, cosa succede in provincia di Trapani

La pandemia fa crescere il consumo di droga. Non più marijuana e hashish, i ragazzi si fanno sempre più spesso di cocaina e di droghe sintetiche.


E’ quello che emerge nel racconto quotidiano delle operazioni antidroga in provincia di Trapani. Lo si percepisce dai sequestri, dagli arresti, delle forze dell’ordine che evidenziano come droghe “pesanti” vengano utilizzate da giovani, giovanissimi. L’allarme viene lanciato anche dagli esperti e dalle comunità che si occupano di recupero di tossicodipendenti.


E’ allarme droga in provincia di Trapani tra i giovanissimi, che non cercano più solo lo “sballo” collettivo con lo spinello, venendo a mancare quelle occasioni di socialità derivate dalla pandemia, ma si buttano nel tunnel delle droghe più pesanti: cocaina, anfetamine, “speed”, “cristal”. Droghe dagli effetti devastanti, utilizzate anche da ragazzini in fase preadolescenziale. L’età media degli assuntori di droghe di questo tipo si è abbassata: già a 12, 13, 14 anni.


I numeri
La provincia di Trapani con oltre 156 kg è la prima in Sicilia per sequestro di stupefacenti nel primo trimestre del 2021. I dati sono stati raccolti dal ministero dell’Interno. In provincia di Palermo tra gennaio e marzo, ad esempio, sono stati sequestrati 88 kg di droga, di ogni tipo.
Nel primo tremestre dell’anno sono stati sequestrati 0,05 kg sono di eroina. Oltre 5 kg di cocaina. E’ l’hashish la sostanza stupefacente certamente più rintracciata nei primi tre mesi dell’anno: 146,82 kg. 4,43 invece i kg di marijuana sequestrati. Le forze dell’ordine hanno sequestrato anche 66 piante di cannabis.

Sono state 45 le operazioni antidroga nei primi tre mesi di quest’anno, che hanno portato a 40 arresti e 3 denunce a piede libero.

 

 

Cocaina a fiumi
La droga del momento è la cocaina. Era una volta la droga dei ricchi, adesso è accessibile a tutti. Il prezzo si è via via abbassato negli ultimi anni, a causa dell’immissione sul mercato di coca tagliata con sostanze per aumentarne la quantità, e ridurne il prezzo. Ora è accessibile a tutti, e sta diventando la droga più diffusa anche tra i giovanissimi che con 10-20 euro possono sniffare la polvere bianca.
Si capisce che la cocaina ha preso il sopravvento dalle numerose operazioni delle forze dell’ordine nel territorio. Sempre più vengono presi pusher con dosi di cocaina in tasca. E poi i maxi sequestri di queste settimane.
A Marsala due tipi sono stati arrestati perchè trovati in auto con 2 kg di cocaina purissima,
una volta tagliata e spacciata avrebbe fruttato centinaia di migliaia di euro. Non è l’unico caso, negli ultimi mesi sono state diversi i sequestri di cocaina in giro per il territorio. Gli spacciatori ripiegano su altre droghe quando non c’è cocaina in giro, ma è molto raro ultimamente. La polvere bianca è sempre più facile da trovare anche per i ragazzini. Durante i mesi del lockdown molti giovanissimi chiusi in casa per le restrizioni anti-Covid, non riuscendo a comprare la cocaina, hanno sniffato la qualunque per suffragare l’effetto dello sballo, a volte arrivando all’intossicazione.

 

 


Droghe sintetiche: “Speed”
In questo contesto circolano anche molte droghe sintetiche, talvolta preparate in casa o vendute su internet. Le regole sul distanziamento hanno determinato un sensibile calo dello spaccio degli stupefacenti su strada nei mesi del lockdown. Questa evidenza “apre all’ipotesi che i consumatori si stiano rivolgendo al mercato illecito nel dark web“. Inoltre, “è probabile che, in un periodo di confinamento domiciliare, i consumatori non vadano più alla ricerca di sostanze definite “di socializzazione” come le pasticche del sabato sera ma di “prodotti da consumare in solitudine”, come oppiacei sintetici o narcotici.
A lanciare l’allarme è l’Istituto Superiore di Sanità. L’approfondimento dal titolo “Consumo di sostanze stupefacenti durante l’emergenza Covid-19”.
Anche a Trapani le droghe sintetiche circolano tra i giovanissimi. Di recente un ragazzo di 17 anni è stato arrestato dai carabinieri di Erice, grazie al fiuto del cane "Ulisse" del nucleo cinofili di Palermo, perché trovato in possesso di 2 grammi di metanfetamina, chiamata "speed", sostanza, tra l'altro, rinvenuta per la prima volta nel territorio.
Una nuova droga dalla quale si possono ricavare diverse dosi che i giovani assumono disciolte nell'alcol.

Lo speed si presenta sotto forma di polvere (di solito bianca, ma a volte anche rosa o gialla), cristalli o gel. “Normalmente” contiene amfetamine sintetiche (amfetamine, metamfetamine o vari derivati amfetaminici), psicostimolanti proibiti per legge che appartengono alla famiglia delle fenetilamine (che comprende anche ecstasy, 2CB, DOB,…). Lo speed è spesso tagliato con eccipienti inattivi o sostanze psicotrope (efedrina, caffeina…), cosa che spiega, in parte, il suo prezzo contenuto, poche decine di euro a grammo.

 

“Situazione preoccupante”
“Stiamo riscoprendo che c'è un problema che non si è mai affievolito. Quando si parla di droga pesante, non pensiamo solo alla cocaina, o all'eroina, ma ad una serie di schifezze che ci sono in giro. Ad esempio lo “speed”, una droga che viene fumata in bottiglia” spiega Salvatore Inguì, direttore dell'ufficio servizi sociali per i minorenni del Ministero della Giustizia, a Palermo. “Non è un caso che molti dei ragazzi che stiamo seguendo hanno problemi di tipo psichiatrico. Sono ragazzi che a 16, 17 anni hanno già disturbi difficilmente trattabili. L'assunzione di droga avviene in età anticipata rispetto agli anni passati. I ragazzini di 12, 13 toccano sostanze stupefacenti di tipo pesante. Ma anche le cosiddette droghe leggere tagliate in diverse maniere diventano pesanti”. Inguì sottolinea che il problema non è la sostanza, la droga in sé, o l'alcol. “Il ragazzo non si buca, in comunità, ma ha dei buchi che deve provare a colmare. Sdrogare una persona non è difficile, il problema è capire qual è il vuoto valoriale di questi ragazzi che poi provano a colmarlo dalle droghe, dall'alcol o da altri comportamenti, dal gioco d'azzardo alla violenza. Ci sono ad esempio dati allarmanti di violenze intrafamiliari da parte dei ragazzi sui genitori, violenze fisiche notevoli, mamme e papà presi a bastonate per avere 10 euro. Questo è legato ad un mondo del quale dobbiamo occuparcene ogni giorno”.

 

“La droga invade Trapani”
“I ragazzi sono stati abbandonati a loro stessi. Sono proprio i ragazzi, specie quelli più giovani, ad aver sofferto di più in questo periodo di pandemia” dice Gianni Di Malta, della comunità Saman. “Abbiamo registrato un preoccupante abbassamento dell'età di chi fa uso di droga. Ai miei tempi si iniziava a 11, 12 anni a fumare la prima sigaretta. Adesso si inizia a 11, 12 a fare uso di sostanze stupefacenti anche pesanti. Parliamo di crack, di cannabinoidi, di acidi”.

La criminalità organizzata è stata lungimirante sotto questo punto di vista. “Ha messo sulla piazza tanta di quella droga, tante di quelle schifezze, che hanno abbassato il costo”. La richiesta adesso è tantissima, dicevamo, e con 5, 10 euro ci si compra il crack. Ma l’uso delle droghe portano a disordini familiari. “A me chiamano mamme disperate che vengono picchiate dai figli perchè gli servono le 10, 15 euro al giorno. Noi riceviamo 3, 4, 5 telefonate al giorno del genere” aggiunge Di Malta.

Il mistero della droga spiaggiata
E poi c’è il mistero dei pacchi di hashish trovati nelle spiagge trapanesi. Da inizio anno sono sei i ritrovamenti nelle spiagge della provincia di Trapani, con oltre 110 kg sequestrati, che determina il balzo nella classifica dei sequestri. Negli ultimi giorni a Campobello di Mazara sono state rinvenute delle confezioni di hashish, sulla spiaggia di Tre Fontane, tutte con l’etichetta “tot” e una foglia di marijuana. In questo senso continuano le indagini per capire la provenienza dello stupefacente.

Un mercato florido quello delle droghe in provincia di Trapani, su cui sono tornate molto attive le cosche mafiose. Un mercato milionario, che trova sempre più clienti nei giovanissimi.