Quantcast
×
 
 
06/07/2021 15:16:00

Occupazione in Sicilia, Cifa: "finanziare le attività per far ripartire il lavoro" 

 Secondo i recenti dati Istat in Sicilia il tasso di occupazione, che quantifica l'incidenza di chi lavora sul totale della popolazione residente, è al 41,5%. Gli inattivi sono 1.556.000 (di cui il 65% donne); 466 mila sono i Neet.

Con l'avvio della seconda fase di Garanzia Giovani potrebbe aprirsi una prospettiva per questa vastissima platea, con formazione e tirocini a migliorare l'occupabilità. Ma le graduatorie recentemente pubblicate dalla Regione Sicilia non sembrano tener conto delle necessità di chi è in cerca di occupazione. Questo è il punto di vista di Cifa, confederazione datoriale, di CiForma, federazione Cifa che rappresenta enti di formazione in tutta Italia, di Forma Sicilia e di Cenfop Sicilia. Queste associazioni hanno inoltrato all'assessore alla Famiglia, alle Politiche sociali e al Lavoro della Regione Sicilia, Antonio Scavone, una nota e una richiesta d'incontro.

Andrea Cafà, presidente di Cifa, ha dichiarato: "La ripartizione a tavolino a pochi enti delle risorse disponibili non risponde a logiche meritocratiche e non garantisce azioni di politiche attive uniformi sul territorio regionale. In un momento così delicato è necessario favorire l'azione diffusa e sinergica di tutte le agenzie per il lavoro al fine di garantire pari opportunità ad aziende e lavoratori che devono scegliere l'agenzia cui rivolgersi in un regime di libera concorrenza fra gli operatori del mercato del lavoro. Ecco perché chiediamo l'immediato ritiro delle graduatorie e l'attivazione, altrettanto immediata, di un avviso a sportello. Serve invertire la tendenza e porre persone e aziende al centro delle politiche di spesa". Per Gabriele Leanza, presidente di Forma Sicilia, "criteri di selezione quanto meno discutibili e nessuna valutazione sulla capacità organizzativa e sulla disponibilità reale di aziende e disoccupati sul territorio: con questi presupposti la spesa di Garanzia Giovani non può produrre risultati".

Secondo Lucia Alfieri, presidente di CiForma, "si è già virtuosamente sperimentata la metodologia a sportello: l'agenzia che ha disoccupati e azienda pronti ad attivare un tirocinio deve avere la possibilità di concretizzare con velocità l'inserimento; e tutti concorrono fino all'esaurimento delle risorse. Si garantisce così un'azione just in time e si evitano sprechi e lungaggini".
Conclude Massimo Papa di Cenfop Sicilia: "A una prima disamina della graduatoria, risultano attribuite risorse superiori a quelle previste per gli enti dotati di accreditamento iniziale; inoltre, molte delle istanze finanziate contengono numeri di tirocini e/o di corsi attivabili che sono a dir poco fantasiosi e nessuna garanzia di copertura dei poli produttivi e dei territori a maggiore densità di aziende. Continuiamo così a finanziare enti e non attività!".



Lavoro | 2024-05-19 19:00:00
https://www.tp24.it/immagini_articoli/24-03-2021/1616566080-0-etna-un-altra-eruzione-fontane-di-lava-e-boati-il-video.jpg

500 postali siciliani si mobilitano contro la privatizzazione

 Un fronte unito di oltre 500 postali siciliani ha espresso la propria ferma opposizione alla paventata privatizzazione di Poste Italiane, ventilata dal Governo Meloni. Ieri in un sit-in di protesta, hanno ribadito il loro profondo attaccamento...