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22/07/2021 08:21:00

Sicilia: evasione, fatture false per 16 milioni di euro e bancarotta. Cinque in manette

Fatture false per 16milioni di euro, debito con l'erario di 22milioni, associazione a delinquere, bancarotta fraudolenta, evasione e mancato versamento di contributi previdenziali,  sono queste le accuse alla base dell'operazione "Vanish Vat" che questa mattina ha fatto scattare le manette per cinque palermitani, Francesco Gambino 55 anni (custodia cautelare in carcere), titolare di una delle più conosciute aziende di trasporto merci in Sicilia, mentre sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, Francesco Paolo Sanzo di 47 anni, Eugenino Leticia di 52 anni, Giuseppe Teresi di 50 anni e Gianpiero Anello di 50 anni.

L'operazione su delega della Procura di Palermo ed eseguita dal Comando provinciale della Guardia di Finanza, ha portato al sequestro preventivo della somma di 4 milioni e 428mila euro

Le indagini delle Fiamme Gialle hanno permesso di scoprire un complesso meccanismo fraudolento basato sulla creazione di una serie di società di comodo asservite a un gruppo imprenditoriale palermitano operante nel settore del trasporto merci. Queste società, tutte riconducibili a Francesco Gambino, operando in evasione d’imposta, negli anni dal 2013 al 2018 hanno prodotto un giro di fatture false per oltre 16 milioni di euro a vantaggio delle uniche due imprese realmente operative – la Gambino Group s.r.l. con sede a Palermo e la MG Logistica s.r.l. con sede a Ficarazzi (Pa) - beneficiarie della frode.

La finalità del meccanismo fraudolento era quella di abbattere illecitamente il reddito imponibile attraverso la contabilizzazione di costi fittizi, concentrando inoltre sulle società cartiere tutti gli obblighi contributivi, previdenziali e assistenziali gravanti sul datore di lavoro. La gestione dei lavoratori era, infatti, caratterizzata da frenetici passaggi da una società all'altra, mascherati da dimissioni volontarie ma sostanzialmente imposti dagli indagati.

Lo schema illecito delle società ha determinato il mancato assolvimento degli obblighi fiscali in materia di I.V.A. e I.Re.S., ma anche l’omesso versamento dei contributi assistenziali e previdenziali spettanti ai lavoratori.
Inoltre, l'inadempimento dei debiti ha causato il dissesto finanziario della Gambino Group s.r.l., una delle principali società coinvolte nel sistema di frode, dichiarata fallita dal Tribunale di Palermo in data 29.04.2021, che aveva accumulato un’esposizione verso l’Erario per oltre 22 milioni di euro.

L’operazione eseguita dalla Guardia di Finanza si inserisce nel quadro delle linee strategiche dell’azione del Corpo, volte a rafforzare l’azione di contrasto ai contesti di illegalità economico-finanziaria connotati da maggiore gravità, a tutela delle imprese che invece operano nel rispetto della legge e dei lavoratori, soprattutto nell’attuale fase di congiuntura economica negativa causata dall’emergenza pandemica.