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21/09/2021 07:19:00

Bambini disabili senza assistenza nelle scuole, ancora polemiche a Trapani e Marsala 

 Ancora polemiche a Marsala e Trapani per la mancanza di assistenti igienico - sanitari per i bambini disabili nelle scuole. Una circolare dell'Ufficio scolastico provinciale di Trapani chiarisce che, come sostenuto dal consigliere comunale di Marsala, Flavio Coppola,  l'assistente igienico personale è una figura specialistica che deve fornire l'ente locale.  Marsala, ad esempio, dovrebbe farlo tramite l'istituzione Marsala Schola e il personale, rispetto a tutti gli altri comuni della regione, è stato stabilizzato con contratto a tempo indeterminato ai tempi del Sindaco Carini. 

Polemiche politiche a Trapani. La conferenza dei capigruppo ha approvato la proposta di Anna Garuccio che aveva chiesto
un consiglio comunale straordinario per discutere sulla spigolosa questione relativa alla mancata assistenza igienico-sanitaria agli studenti disabili. Il consiglio è stato convocato per martedì 5 ottobre alle ore 10. “La proposta, fortemente appoggiata dalla minoranza consiliare unita -  dichiara Anna Garuccio - ha visto apporre la firma anche del presidente del Consiglio Giuseppe Guaiana”.

Frattanto, il sindaco Giacomo Tranchida rimane fermo sulle proprie convinzioni: “Questo tipo di assistenza ricade in capo al personale amministrativo, tecnico e ausiliario (A.T.A.), inserito nei ruoli ministeriali; ciò, sia perché espressamente previsto dalla nota Ministeriale 30 novembre 2001 n. 3390; sia perché da sempre disciplinato dalle Contrattazioni Collettive del comparto scuola”. Il primo cittadino, pertanto, contesta quanto sancito dall'Ufficio scolastico regionale che gli aveva dato torto.

Alimenta la polemica la deputata regionale Eleonora Lo Curto:  “Definire “amorale” la scelta politica con la quale il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida ha sospeso, già dal febbraio dello scorso anno, il servizio igienico personale agli alunni disabili gravi e gravissimi delle scuole del primo ciclo d’istruzione probabilmente non rende l’idea ed è un’espressione sicuramente inadeguata.  È drammatico che senza mai essersi confrontato con altri sindaci, con i quali affrontare la ricerca della migliore soluzione da adottare, abbia agito con una tempestività da primatista olimpionico in forza di una nota dell’ufficio legislativo del Miur erroneamente interpretata da Tranchida e di un semplice parere del Cga, che com’è noto non può essere superiore alle leggi e comunque non era obbligatorio e meno che mai vincolante. E non tenti di dare lezioni di buona amministrazione a nessuno e meno che mai di accusare me e la consigliera comunale Garuccio di voler strumentalizzare e lucrare politicamente sul dolore di queste famiglie. Tranchida deve vergognarsi perché non ha tentato e non ha cercato una soluzione di fronte al problema.Ancora una volta Tranchida sceglie l’indifferenza e ostenta una grave e drammatica arroganza arrivando persino a contestare la nota della Dirigente dell’Ust di Trapani, la bravissima dottoressa Catenazzo, che fa ordine e chiarisce con inequivocabile certezza in capo a chi è il dovere di erogare il servizio di assistenza igienico personale ai bambini disabili, che in quanto assistenza specialistica non può essere affidata ai collaboratori scolastici che provvedono all’assistenza di base. Di fronte a tali comportamenti ci sono solo due parole che sintetizzano i sentimenti che il Tranchida suscita: vergogna e indignazione".