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20/10/2021 06:00:00

Ecco perché sta aumentando il prezzo del pane in provincia di Trapani

Costretti ad aumentare il prezzo del pane. “Ma se le cose continuano così, tra un paio di mesi, non ci resta che ritoccare ancora il prezzo. Abbiamo costi troppo alti, non possiamo andare avanti”.


In diverse città della provincia di Trapani è già aumentato il prezzo del pane, a Marsala il rincaro scatterà dal primo di novembre.
I panificatori sostengono di non farcela più con gli attuali prezzi, e dunque scatta il rincaro.

“Il grano aumenta di 4 centesimi a settimana. A Mazara del Vallo il prezzo è già salito a 2,60 euro, e non escludiamo che a gennaio saremo costretti ad un nuovo rincaro”, dice Francesco Alagna, presidente dell’associazione “I Fornarini”, consociata alla CIFA Trapani.
“Purtroppo –spiega Alagna- abbiamo registrato un aumento del 30% del costo della farina, il suo costo è passato dai 50 ai 70 centesimi al chilogrammo. In generale sono aumentati i costi di produzione, le materie prime (vedi anche gli aumenti del costo della carta e della plastica per i sacchetti) per non parlare degli ultimi aumenti di luce e gas fino al 40%. Comprendiamo –sottolinea- il disagio per i consumatori per questo aumento. In queste condizioni, considerato anche il costo del lavoro, facciamo molta fatica, si rischia che i costi superino i ricavi; persistendo questa situazione il prezzo del pane può arrivare a 3,60 euro al chilogrammo a Mazara del Vallo”.
Il costo delle materie prime preoccupa, e fa crescere anche tutto il resto. I piccoli molini rischiano di chiudere. C’è un problema di riserve, che è legato alle leggi di mercato con annessa speculazione. Ci sarebbero infatti pochi grandi oligopolisti che avrebbero fatto cartello comprando il grano, mettendolo in riserva, favorendo così la crescita del prezzo per la scarsità di prodotto. E così arriva sempre meno grano e meno farina con il conseguente aumento del prezzo.

Se a Mazara del Vallo il prezzo è già aumentato, a Marsala il rincaro si avrà a partire dal primo di novembre. E qui il pane costerà già 3,60 euro al chilo. “Spero che non saremo costretti ad aumentare ancora - commenta rassegnato Giuseppe Bonafede, storico panificatore di Marsala - qualcuno vuole portare il prezzo a 4 euro, abbiamo deciso di provare così, ma se i costi continuano a crescere saremo costrrtti anche noi a rincarare”.

“Marsala ha fatto sempre da apripista”, dice Luigi Giacalone, della Cna della provincia di Trapani.
“E’ vero, il costo della farina è di 80-90 centesimi al chilo, alcuni molini non la vendono più perchè le ditte fornitrici del grano aspettano l’aumento del prezzo prima di vendere”.
Giacalone spiega che il prezzo di 3,60 euro per un chilo di pane non arriva a caso. “Abbiamo elaborato un dato di panificazione, che si basa su costi fissi e variabili. Ovviamente il prezzo non è imposto per tutti i panificatori, c’è sempre la libera concorrenza, ma i panificatori con i costi che aumentano difficilmente riusciranno a mantenersi sotto quel prezzo” aggiunge Giacalone.


A Castelvetrano è già salito a 3 euro, a Mazara a 2,60, Marsala il primo novembre aumenterà. Ma cosa si può fare? L’impressione è che si possa solo tamponare, che ormai i prezzi sono in continua crescita. “Faremo nelle prossime settimane delle assemblee un po’ in tutte le città della provincia, anche sollecitati dai panificatori, per capire come poterci muovere”, conclude Giacalone.



Agroalimentare | 2024-12-13 06:00:00
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