Marsala, il bluff dell'incontro sul porto
Giulia Adamo, che non ha nessun titolo, dentro. Massimo Ombra, che, piaccia o non piaccia, è il firmatario del piano regolatore del porto, fuori. Così come fuori sono rimasti i consiglieri comunali che erano stati delegati a seguire i lavori.
No, non è andata affatto bene la riunione a Marsala di martedì pomeriggio sul futuro del porto. Come abbiamo raccontato ieri su Tp24, l'incontro, che doveva servire a chiarire il futuro dell'infrastruttura che la città aspetta da troppo tempo, è servito solo a prendere (e perdere) altro tempo, all'insegna del "chi vivrà vedrà". I consiglieri comunali sono stati lasciati in sala d'aspetto, mentre l'ex Sindaco Giulia Adamo, che non ha alcun titolo per partecipare ad un incontro istituzionale, era seduta al tavolo con gli assessori Scilla, Falcone e Turano. Perchè? Perchè ancora una volta con il destino del porto di Marsala si fa politica e, anche se tutti fanno finta di nulla, l'anno prossimo si vota per le Regionali.
"Ci sono tanti, troppi interessi - mormora un consigliere di maggiornaza a mezza bocca - ed è per questo che ci hanno lasciato fuori". Dal canto suo la Regione ha messo il Sindaco Grillo con le spalle al muro: ha i soldi per dare l'incarico per la nuova progettazione, si deve attivare senza se e senza ma, se no al Comune potrebbe essere tolto il dossier o potrebbe anche arrivare un commissario ad hoc. Il problema è che un nuovo progetto passa da una modifica del piano regolatore del porto, e ciò potrebbe comportare altro tempo che si perde.
Al tavolo non c'era Massimo Ombra, della Myr, non è stato invitato, nonostante fosse stato lui a chiedere un incontro chiarificatore proprio a Comune e Regione. C'erano i deputati marsalesi Eleonora Lo Curto e Stefano Pellegrino, nonché il Presidente del Consiglio comunale, Enzo Sturiano, il dirigente dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture marittime e portuali, Carmelo Ricciardo, l’ingegnere Capo del Comune Pier Benedetto Mezzapelle, il responsabile della progettazione strategica Alessandro Putaggio, oltre a Giulia Adamo (perché invitare lei e non gli altri ex Sindaci di Marsala, Carini e Di Girolamo?) e, l'esponente della "governance" di Grillo, Fabio Sardo (anche lui senza alcun titolo, dato che questa "governance" non ha alcuna forma giuridica ed è solo il pensatoio, in realtà poco pensante, finora, ad uso e consumo del Sindaco Grillo).
I rappresentanti della Regione, dicevamo, hanno messo Grillo con le spalle al muro. Ha 700 mila euro da utilizzare. Gli hanno spiegato che era un po' bislacca la sua idea di procedere alla gara già con lo studio di fattibilità (si, abbiamo sentito anche questo, dal Sindaco, in questi mesi ....) e che ci sono 20 milioni di euro, per fare il primo stralcio: per la messa in sicurezza del prolungamento e del completamento del Molo di Levante. Quindi, se consideriamo che l'intero progetto costa 55 milioni di euro, si tratta, come sempre (vedete ad esempio il padiglione) di un lavoro a metà ...
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