Quantcast
×
 
 
30/11/2021 06:00:00

Marsala e il porto: arriva la Regione. L'ora delle carte in tavola

Forse è l'ora di mettere le carte in tavola per capire se e quando Marsala avrà finalmente un porto degno di questo nome. In città arriva l'assessore regionale Marco Falcone, per incontrare il Sindaco Massimo Grillo e fare il punto su una vicenda che già era ingarbugliata di suo, e che il Sindaco di Marsala ha contribuito a complicare non poco.

E' anche per questo che dalla Regione è partito un pressing per calendarizzare al più presto questo incontro. Resta un dato di fatto importante: la Regione, che nell'immaginario collettivo è il centro della burocrazia più lenta, ha realizzato porti ovunque, anche in provincia di Trapani. A Marsala, dove invece è stato il Comune, per ragioni di "celerità" a chiedere di essere stazione appaltante, tutto si è arenato. Come mai? E' anche questo che vuole capire Falcone. La visita a Marsala non è stata molto gradita a palazzo. Il Sindaco contava in un incontro, discreto, a Palermo, lontano dagli osservatori, in modo da poter fare, al ritorno, la classica nota con l'"andrà tutto bene". Dal governo Musumeci hanno deciso di giocare d'anticipo, e Falcone non verrà solo. Con lui ci saranno gli assessori Turano e Scilla, e anche i due deputati di Marsala, Lo Curto e Pellegrino.

La Regione chiede al Comune conto e soddisfazione del perchè ha chiesto i fondi per la progettazione del porto, e non li ha utilizzati ancora. Il capo dell'ufficio tecnico, l'ingegnere Mezzapelle, non vuole mettere in gara la progettazione. Fonti del Comune fanno sapere che i soldi arriveranno non sotto forma di contributo ma dal fondo di rotazione - circostanza nota - e Mezzapelle teme che se si fa il progetto e poi non si va in gara, ci siano gli estrem del danno erariale. E su questo gli uffici chiedono garanzie precise al Comune ed alla Regione.

Il Sindaco Grillo non vuole o non sa sciogliere il nodo. E' probabile che, alla fine,in qualche modo la Regione avocherà di nuovo a se la progettazione, levando il pallino al Sindaco di Marsala.

Al momento, la situazione è questa. C'è un vecchio progetto arenato al Ministero dell'Ambiente dal 2013. C'è poi il progetto della Myr di Ombra. E c'è il Sindaco Grillo che potrrebbe fare un terzo progetto. Passeranno anni, di questo passo. Ma attenzione. La Myr di Massimo Ombra ha il progetto, ma non ha più la concessione. Viceversa: il piano regolatore del porto, che è vigente, è stato firmato proprio da Ombra. Insomma, un bel casino.

Il borsino al momento dice che la soluzione di adottare una strategia per recuperare il progetto di Ombra e della Myr è quella più lontana. Non c'è volontà dalla Regione di andare incontro all'imprenditore. La soluzione dell'ex Sindaco Adamo di recuperare il progetto arenato a Roma dal 2013 ha molte incognite dal punto di vista procedurale.  Il Sindaco Grillo, intanto, ha già fatto perdere un anno. E allora? E allora si affaccia una soluzione di mediazione portata avanti dall'assessore Mimmo Turano, che non ha la competenza diretta sul porto, ma che ragiona molto in vista delle prossime elezioni regionali (quando il mancato porto, come l'altra farsa del padiglione che doveva essere pronto a Maggio e che forse non aprirà mai sarà uno dei temi su cui verrà giudicato il governo regionale uscente). E l'idea è di ragionare comunque su quello che è hanno in comune i progetti che nel tempo sono stati fatti, con quelle opere necessarie alla messa in sicurezza, e procedere ad una progettazione veloce da parte della Regione, con la speranza di andare a gara il prima possibile. Sarà fattibile? Turano non parla: "Per rispetto di tutti gli attori, parlerò solo aver acquisito tutte le informazioni, cercando di dare un contributo di chiarezza e semplificazione". 

La vicenda del porto interessa davvero tutti, e quanto meno serve a rivitalizzare, in qualche modo, partiti e personaggi politici. Più volte è intervenuta Giulia Adamo (qui la sua ultima intervista per Tp24), si sono fatti sentire anche dalla parti del Pd, e perfino la Lega, sparita a Marsala dopo la debacle elettorale, interviene, auspicando "la realizzazione di una ristrutturazione del molo di levante, che riparerebbe il bacino portuale dai venti provenienti da Sud, e l’escavazione dei fondali a 7 metri". Ancora: "Tra i vari progetti di diverse entità sul Porto, certamente quello sviluppato dall’Ufficio Opere Marittime del provveditorato Interregionale OO.PP Sicilia-Calabria a nostro avviso è quello più confacente alle necessità della città , di pronto utilizzo e a costo zero. l’Amministrazione Comunale potrebbe così verificare se destinare il contributo di € 700.000,00, stanziato già dalla Regione per una nuova progettazione, a stralcio sui primi interventi da effettuare sul molo di levante".