Quantcast
×
 
 
11/12/2021 13:05:00

Marsala, scrive Alberto Di Girolamo sullo stato di abbandono della città

Egregio Direttore le invio una mia riflessione sullo stato di abbandono in cui si trova la nostra città. Marsala chiusa e abbandonata. In tanti si chiedono il perché questa amministrazione abbia ridotto la città in queste condizioni. Costruire è difficile, distruggere è semplice. PISCINA COMUNALE: dopo averla, nell'ottobre del 2016, restituita ai cittadini in sicurezza e più funzionale, con il rifacimento degli spogliatoi e dei bagni, con la sostituzione del telo della vasca e con tanto altro, rendendola fruibile anche agli atleti per le gare, ai diversamente abili, agli spettatori, rimane oggi ancora chiusa e chissà per quanto tempo e quanti soldi ci vorranno per riaprirla.

STADIO COMUNALE, che veniva utilizzato non solo dalle squadre di calcio, ma anche per altri sport (atletica leggera, rugby), rimane chiuso nonostante le rassicurazioni che fa l’assessore Gandolfo di settimana in settimana sul suo impegno per la riapertura. Se fosse consigliere comunale, a quest’ora avrebbe proclamato almeno l’occupazione dell’aula consiliare. Non potendolo fare e visto il fallimento totale in tutto ciò che è di sua competenza, oltre che del sindaco (sport, trasporti, sanità, randagismo), farebbe bene a dimettersi o il sindaco a cambiarlo. Inoltre per la piscina e per lo stadio, noi avevamo presentato alla regione due progetti per l’efficientamento energetico, per un importo di tre /quattro milioni di euro, di cui oggi non si hanno più notizie, oltre ad un altro progetto di circa settecento mila euro per realizzare il manto in erba sintetica dello stadio. C’è qualcuno che sollecita la regione per avere questi finanziamenti visto che i progetti erano stati già approvati durante il nostro mandato?

MONUMENTO AI MILLE, BIBLIOTECA COMUNALE, TEATRO SOLLIMA chiusi, dicono per manutenzione, dimenticando che sono in carica da un anno e due mesi: quando inizieranno e completeranno questa manutenzione? CASETTA DELL’ACQUA ancora chiusa con la scusa del Covid: raccontano che aspettano l’ok dall’Asp per riaprirla, ma non essendo stata l’Asp a chiuderla, suppongo che questa autorizzazione non arriverà mai. Perchè in altre città le casette dell'acqua sono aperte nonostante il Covid? Perchè chi sta amministrando Marsala non ha il coraggio di dire che sono contro la casetta dell’acqua? Forse perché l’abbiamo installata noi, forse perché hanno dovuto fare qualche favore, forse perché sono contro coloro che non possono permettersi di comprare l’acqua minerale o contro coloro che non vogliono utilizzare le bottiglie di plastica per non inquinare?

VIA DE GASPERI abbandonata a se stessa e meno male che durante i lavori per le fognature sono stati scoperti ipogei di inestimabile valore. Nei paesi civili nemmeno in aperta campagna si lascia una strada in queste condizioni, pericolosa e indecorosa. SCORRIMENTO VELOCE: da mesi un lungo tratto è a senso unico, con tutti i disagi che questo crea. Raccontano di aspettare un semaforo per ripristinare il doppio senso, ma con che cosa lo stanno costruendo questo semaforo? E se per comprarlo ci vuole tutto questo tempo, per sistemare la galleria quanto tempo ci vorrà?

VIA LUNGOMARE BOEO, nei pressi del Monumento ai Mille, chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia. Era necessario spendere questo finanziamento di oltre trecento mila euro, dato dal Ministero dell’Interno, in una zona dove complessivamente strada e marciapiedi erano in buone condizioni? Perché non spenderli invece per sistemare marciapiedi più dissestati, per renderli più sicuri e abbattere le barriere architettoniche? E comunque fatta questa scelta, era indispensabile chiudere la strada per l'intera carreggiata e per quattro mesi? E che dire della PISTA CICLOPEDONALE dello Stagnone, tra l'altro mai pulita nonostante venga quotidianamente usufruita da tante persone? Ancora non è completata, mancano le rastrelliere per le biciclette, le panchine, i contenitori per i rifiuti, il rifacimento di un tratto di marciapiede, tutto previsto nel progetto originale e ovviamente finanziato.

Per non parlare della VIA GIACALONE che rimane a senso unico dalla SP 21 in direzione Mammacaura e della mancata sistemazione del tratto di strada che da via Vaiarassa passa dietro il baglio Cudia per poter facilmente arrivare alla SP 21. Sembra un accanimento contro gli abitanti e le attività commerciali della zona. E poi abbiamo l’OSPEDALE che rimane non fruibile dalla maggior parte dei pazienti non Covid e il fantomatico PADIGLIONE per le malattie infettive che chissà se e quando sarà mai finito. E ancora gli AUTOBUS, le cui corse da mesi sono state almeno dimezzate e nelle ultime settimane sono addirittura state del tutto soppresse la domenica. Meno male che il sindaco a settembre aveva garantito che nel giro di poco tempo avrebbe ripristinato tutte le corse precedenti.

Ma visto che in questi giorni finalmente hanno approvato sia il bilancio consuntivo che quello consolidato, sicuramente presto assumeranno non solo gli otto autisti che noi avevamo programmato nel 2019 ma anche altri per coprire il vuoto di chi nel frattempo è andato in pensione, e così ripristinare e aumentare il numero delle corse e delle circolari, tenuto conto dei ventuno autobus nuovi che abbiamo lasciato al comune. Sperando che nel frattempo comprino anche gli altri due bus elettrici e collochino le pensiline di attesa e le paline per l’orario di passaggio dei bus: solo per questi progetti abbiamo lasciato due milioni di finanziamenti europei. Avevano solo un compito semplice: acquistarli. E potremmo continuare a descrivere tanto altro. Quanta rabbia nel vedere la città in queste condizioni. Amministrare è difficile e complesso. Ci vuole competenza, impegno, coraggio nel prendere decisioni, anche mettendosi contro piccoli o grandi elettori e referenti politici. I soldi vanno spesi bene e nell’interesse di tutta la comunità. Se costruire è difficile, distruggere invece è molto semplice, basta chiudere e lasciare in stato di abbandono, come purtroppo sta facendo questa amministrazione.

dott. Alberto Di Girolamo