I fatti del 2021. Ecco come è stato l'anno del Covid-19
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Il 15 ottobre Green Pass per tutti i lavoratori - Si parte. Da oggi in tutti i luoghi di lavoro i lavoratori dovranno essere, obbligatoriamente, muniti di Green Pass. Il certificato verde si ottiene se si è vaccinati, se guariti dal Covid, o se nelle ultime 48 ore si è risultati negativi al tampone. Nessuna marcia indietro del governo, che ha varato la norma diverse settimane fa per incentivare la vaccinazione e limitare il diffondersi del virus.
Dovranno avere il Green Pass praticamente tutti i lavoratori, sia dipendenti pubblici che privati, nonchè gli autonomi quando accedono nei luoghi di lavoro.
Chi non ha il Green pass? "Il lavoratore, pubblico o privato, è considerato assente ingiustificato, senza diritto allo stipendio, fino alla presentazione del green pass" se si presenta al lavoro senza il certificato, stabilisce il decreto del Governo.
Il lavoratore che accede al luogo di lavoro senza green pass va incontro ad una multa che va da 600 a 1.500 euro. Vengono poi applicate anche le sanzioni disciplinari eventualmente previste dai contratti collettivi di settore. Qui le Faq del governo con tutte le risposte sulle regole del green pass nei luoghi di lavoro.
La variante Omicron - La nuova variante del coronavirus, identificata inizialmente nel Botswana e poi in Sudafrica, si è già diffusa in tutto il mondo ed è arrivata anche in Italia. L’Oms l’ha chiamata variante Omicron. Fino a giugno, le varianti più preoccupanti del virus Sars-CoV-2 venivano individuate dal nome del Paese dove erano state identificate per la prima volta. Ma per evitare l’effetto-stigma, l’Oms ha deciso di assegnare le lettere dell’alfabeto greco alle varianti cosiddette «di preoccupazione» in ordine cronologico: Alpha la variante inglese B.1.1.7, Beta la sudafricana, Gamma la brasiliana», Delta l’indiana. Dopo, sono state classificate Lambda, Epsilon e Mu. Venerdì, con la nuova variante, sarebbe toccato alla lettera Nu, ma l’Oms ha deciso di saltarla. Lo stesso con Xi. Il motivo lo ha spiegato la portavoce dell’Oms Margaret Harris: «Nu suona, in inglese, troppo simile a “new”, cioè nuova». Il che avrebbe creato confusione. Quanto a Xi, spiega Harris, «è un cognome molto comune». Così si è arrivati a Omicron.
La prima persona contagiata con la variante Omicron in Italia è un uomo campano, dipendente dell’Eni, che l’11 novembre era tornato in Italia dal Mozambico, dov’era stato per lavoro. È atterrato all’aeroporto di Roma
Fiumicino, e da lì è andato a Caserta, dove vive e dove ha contagiato i familiari. Il 15 novembre è andato Milano, dove si è sottoposto a un tampone in vista di un nuovo viaggio in Africa ed è risultato positivo. A quel punto avrebbe viaggiato in macchina, da solo, da Milano a Caserta, e si sarebbe isolato in casa con la famiglia. Il genoma è stato sequenziato presso l’ospedale Sacco e l’Istituto superiore di sanità fa sapere che il paziente, vaccinato contro il Covid, è in buone condizioni di salute, così come i suoi parenti. Al momento non sono stati identificati contatti positivi in Lombardia.
Covid: è psicosi in provincia dui Trapani - Comuni oltre la soglia d'allerta Sono stati attivati i test sui 133 passeggeri sul volo proveniente dal Mozambico e atterrato a Fiumicino l’11 novembre scorso e sul quale viaggiava il dipendente dell’Eni risultato poi contagiato dalla variante Omicron, il cosiddetto paziente zero per l’Italia. I tamponiverranno sequenziati all’Istituto Spallanzani per verificare eventuali altri casi di variante Omicron.
Venerdì il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato un’ordinanza «che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini». L’Unione Europea ha annunciato un blocco temporaneo dei voli dagli stessi sette Paesi.
Dilagano i contagi da Covid in provincia di Trapani, come nel resto della Sicilia e del Paese. E aumenta anche la psicosi, con la corsa al tampone. Non c'è bisogno di stare in ansia. E' giusto informarsi. Ma è anche bene sapere che grazie ai vaccini, al green pass ed a comportamenti responsabili si può convivere con il virus, come dimostra il fatto che stiamo passando le vacanze di Natale senza alcuna restrizione. Quindi, fiducia e coraggio.
L’Asp di Trapani ha messo nero su bianco il superamento della soglia critica per quanto concerne i contagi da coronavirus. Ben 10 dei 25 comuni della provincia hanno un tasso di contagiati molto elevato destinato ancora a salire, per via dei molti tamponi rapidi che cercano ancora conferme con il molecolare.
Il dipartimento di prevenzione in una nota inviata ai Comuni, nell’ambito dei monitoraggi sul covid19 nei territori, parla di un’incidenza dei casi nella settimana tra il 20 e il 26 dicembre superiore a 250 ogni 100 mila abitanti. Ecco quali sono i territori interessati: Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi, Castellammare del Golfo, Custonaci, Erice, Favignana, Paceco, Salaparuta e Trapani.
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