Scrive l'Oipa sui cani randagi segnalati a Marsala dalla signora Daniela 

 
Gentile redazione di Tp24,

scriviamo la seguente lettera per rispondere, in quanto Oipa, unica associazione citata, alla lettera della signora Daniela che è stata pubblicata in data odierna dalla vostra redazione. 

Siamo dispiaciuti che la situazione non abbia trovato ancora una risoluzione, ma viviamo in un territorio che produce l'emergenza randagismo e certamente ospitare o trovare nuova dimora per un branco non è semplice. Ne approfittiamo per fornire utili informazioni ai cittadini: la procedura attuale prevede che il cittadino che si trova in difficoltà con i randagi deve recarsi presso il Comando dei vigili urbani e produrre una segnalazione scritta e ricevere contestualmente un numero di protocollo che è molto importante e consente l'identificazione dei cani e della segnalazione stessa che sarà trasmessa in canile dal Comando. La segnalazione può essere prodotta anche via PEC al Comune e ai Vigili urbani. Se si tratta di animali non in salute, morsicatori, incidentati o incapaci di vivere il territorio, deve essere effettuato un sopralluogo dalle autorità locali per mobilitare il canile in via emergenziale, contattando i vigili allo 0923 72 33 03 o le forze dell'ordine territoriali.

Il cittadino può anche sporgere denuncia presso i Carabinieri come suo diritto nel momento che documenta reati e maltrattamenti.

La signora Daniela ha inviato una comunicazione via mail alle autorità e ha girato anche a noi la mail, senza tuttavia allegare una segnalazione di ritrovamento protocollata presso le autorità preposte né utilizzando una mail PEC. La segnalazione protocollata è un documento che consente alle pubbliche autorità di intervenire in quanto il cittadino si assume la responsabilità della sua dichiarazione attestando di aver ritrovato dei randagi che non si integrano nel territorio di appartenenza, compiendo un suo dovere al fine di migliorare la sua condizione e quella dei randagi stessi.

Non c'è dubbio che la signora Daniela stia cercando un modo per aiutare questi cani ed è pur vero che bisogna dare un contributo per facilitare la procedura in quanto, come già detto, non è possibile fornire un servizio al massimo dell'efficienza in un territorio con emergenza continua e nessuna contromisura sufficientemente utile al contrasto del fenomeno.

Tramite la segnalazione, il canile può decidere di mobilitare gli operatori o fare un sopralluogo.

Le associazioni, non essendo convenzionate, non sono autorizzate al recupero sul territorio o a effettuare interventi di microchippatura e sterilizzazione autonomi di randagi territoriali che sono proprietà del Comune ove risiedono (se sprovvisti di microchip e non reclamati dopo l'identificazione).

La nostra associazione è attiva nel dare sostegno ai randagi, ai cani del canile, all'Amministrazione e al cittadino nei limiti della legalità e delle disponibilità dei volontari.

L'emergenza randagismo è una piaga grave che, allo stato attuale, non trova nessuna azione risolutiva se non opportunità offerte da Asp e Comune per microchippare e sterilizzare i randagi territoriali, i cani ospiti in canile e adottati dalla strada.

Pubblicare su Facebook o usare le testate locali che si limitano a riportare un problema non è la soluzione, come non è risolutiva l'attesa che i volontari si mobilitino né la poca attenzione riservata al problema dai cittadini, se non quando ne sono vittime in prima persona.

Abbiamo comunicato alla signora che, nel momento che avrebbe presentato questa segnalazione presso i vigili o in altre modalità come la PEC, avrebbe potuto ricontattarci per mediare l'accesso in struttura o organizzare nel miglior modo possibile il da farsi nella consapevolezza che la situazione emergenziale che attanaglia il territorio, e di rimando la struttura, non consente un'immediata risoluzione per carenza di posti presso il canile che a breve sarà oggetto di lavori di manutenzione straordinaria.

Oipa Marsala
marsala@oipa.org
https://www.oipa.org/italia/marsala/