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08/02/2022 07:06:00

Tre centravanti senza una squadra 

Se dovessi scegliere di fare un corso monografico sulla Costituzione Italiana e il senso delle Istituzioni sceglierei il corso tenuto da Sergio Mattarella. Il Presidente della Repubblica appena riconfermato per altri sette anni ha dimostrato a buona parte dell'attuale classe politica italiana cosa significhi essere un uomo delle Istituzioni serio e affidabile.

Nel suo discorso di insediamento ha ripetuto diciotto volte la parola dignità, peccato che questo sostantivo non si possa trasmettere per osmosi a quanti hanno applaudito nonostante siano privi di questo valore morale. Durante il corso alzerei la mano per fare una domanda al relatore d'eccezione: in che modo un Presidente può attivare un reale cambiamento all'interno di un sistema politico incancrenito da interessi di parte? Se esiste un modo, nel rispetto della nostra Costituzione, lo esorterei a praticarlo, perché davvero non ne possiamo più...

Se dovessi scegliere un corso monografico sull'economia e la finanza internazionale, sceglierei il corso tenuto da Mario Draghi. Mai si era visto in Italia un Presidente del Consiglio tanto autorevole e stimato soprattutto all'estero. Ascolterei, senza comprendere del tutto, le sue lezioni sui capitali, le banche, il mercato... e anche in questo caso, alzerei la mano per fare una domanda, anzi due: in che modo pensa di poter controllare che le risorse del Pnrr non vadano disperse o, peggio ancora, non finiscano per foraggiare la criminalità che già si è attivata? Perché di Draghi io mi fido, ma tutti quei funzionari, dirigenti, politici, impresari, nani e ballerine che fanno parte del grande gioco della spartizione, ecco di questi io non mi fido e non riesco neppure a immaginare come sia possibile controllarli tutti. L'altra domanda che farei a Draghi non è una domanda, ma anche in questo caso un'esortazione: Presidente, so che lei è abituato a parlare di grandi capitali, non dimentichi però che la sussistenza di molte famiglie italiane è garantita da cifre con solo pochi zeri, non li lasci indietro.

Se dovessi scegliere di fare un breve ritiro spirituale sceglierei di sostare qualche ora con Papa Francesco. Da laica agnostica lo ascolterei con estrema attenzione, perché quest' uomo mi convince sempre di più. Mi piace cosa dice e come lo dice. Lo ringrazierei per avermi insegnato a toccare la mano del mendicante quando gli porgo l'elemosina, a guardarlo negli occhi... troverei poi il coraggio per chiedergli se il suo ruolo può consentirgli di scardinare tutte le brutture che si muovono dentro i palazzi della Chiesa, da San Pietro fino alla piccola sacrestia di paese.

Se dovessi scegliere di fare un fine settimana per rigenerarmi intellettualmente, ebbene sceglierei di invitare Drusilla Foer, Magnifica presenza, nel film di Ozpetek e nel panorama triste di veline sculettanti.

Consigli per la lettura: Discorso sul metodo di René Descartes per gli amici Cartesio. 

 

Katia Regina