Sul porto di Marsala, la situazione è sempre di stallo e di gran confusione. Il sindaco dice di aver rinunciato al fondo di rotazione e di dare così il via libera alla Regione che però non sa nulla di tutto ciò.
Negli ultimi mesi ci sono state riunioni, vertici e anche la visita del presidente della Regione, a Marsala, lo scorso mese di gennaio, dove, non si è deciso nulla di concreto ma con le sue dichiarazioni avrebbe rassicurato sulla realizzazione dell’opera: "ci rivedremo presto tutti per definire cronoprogramma su porto e altre infrastrutture" -, le parole del governatore.
La Regione negli ultimi mesi, visto che l’amministrazione Grillo da un anno ha a disposizione i circa 650 mila euro per la progettazione del porto e non è stata capace di presentare il progetto, lo ha detto chiaramente, che se il Comune non fosse stato in grado, avrebbe preso in mano le redini di tutto per realizzare l’opera che, in fin dei conti, le appartiene.
Nel corso della seduta di consiglio comunale del 24 febbraio, ci sono stati due fatti importanti attorno al porto: una è la mozione presentata dal consigliere Flavio Coppola e assieme al consigliere Walter Alagna, con la quale chiedono all’amministrazione comunale di sollecitare la Regione, affinché mantenga quanto promesso e si attivi per la realizzazione del porto. La mozione è stata votata favorevolmente dal consiglio comunale con 10 voti e 3 astenuti.
L’altra è stata la comunicazione del vicesindaco e assessore alle Grandi Opere, Paolo Ruggieri. Ha detto in aula che la mattina del 24 febbraio, l’amministrazione comunale ha deciso di rinunciare all’utilizzo del fondo di rotazione per la progettazione parziale del porto, visto che il governo Musumeci ha preso l’impegno di progettare l’intero bacino portuale per un importo di circa 59 milioni di euro. L’assessore ha detto in quell’occasione, che all’indomani o nel giro di qualche giorno al massimo avrebbero formalizzato la rinuncia e lasciato il via libera alla Regione.
La Regione non sa nulla della rinuncia del Comune - Qualcosa però, come detto, non torna in questa vicenda. Il sindaco Massimo Grillo e il suo vice Ruggieri dicono che il progetto sarà realizzato dalla Regione, ma ad oggi non hanno ancora inviato nessuna comunicazione ufficiale di rinuncia delle somme assegnate lo scorso anno. Gli uffici della Regione, infatti, non sanno e non hanno ricevuto nulla in merito e la realtà è che si è fermi al fatto che, il Comune dovrebbe realizzare il progetto con le somme a disposizione.
La mozione presentata in consiglio comunale - Come dicevamo, la mozione del consigliere Coppola e del gruppo Noi marsalesi, è stata proposta perché l’amministrazione comunale non è riuscita a tracciare un percorso certo per la realizzazione delle opere necessarie al porto di Marsala, e considerate le dichiarazione rilasciate dal presidente della Regione Musumeci lo scorso 13 gennaio, con le quali dava la disponibilità di coordinare le procedure per la progettazione del porto, si chiede al sindaco di Marsala di far attivare al presidente Musumeci e all’assessore Falcone, tutte le procedure per progettare e realizzare il porto al più presto possibile. Il consigliere Coppola ha anche detto che il piano regolatore del porto c’è e nel momento in cui si dovesse portare in consiglio comunale una sola modifica all'attuale piano, non parteciperà ai lavori d'aula.
Il problema degli operatori portuali – Il presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano nel corso della seduta ha sollevato il problema degli operatori portuali che, con la modifica e l’entrata in vigore del nuovo piano regolatore del porto sono stati penalizzati, visto il ribaltamento delle loro postazioni se fosse stato realizzato il Marina di Marsala. Oggi si ritrovano “abusivi”, dove non dovrebbero più stare dopo una vita di lavoro.
Gli altri interventi in consiglio - Il consigliere Rino Passalacqua, riferendosi alle promesse politiche del governatore Musumeci sul porto, ha parlato, invece, di "favole" cui ci ha abituato. Tra gli altri interventi quello del consigliere Nicola Fici che si chiede, come mai la Regione è intervenuta per la barriera curvilinea, e invece da un anno ha dato i fondi al Comune per la progettazione, mai fatta. Fici chiede più chiarezza da parte della Regione, con atti concreti e chiede al presidente del consiglio comunale di convocare un consiglio comunale aperto, affinché ci si sia un dibattito e un confronto pubblico con tutte le parti interessate.