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03/04/2022 02:20:00

La guerra in Ucraina e l'unità dell'Unione Europea

L'unità della UE.Il mese di guerra in Ucraina dopo l'invasione sovietica nello Stivale si può dire, non operazione militare speciale come affermato dai russi e dalla sua propaganda (peccato non sia live,quella del talk show satirico e politico),è alla luce del sole il bisogno di un'unione non solo economica che decide le quote di pesca del tonno rosso o la Bolkstein (direttiva quadro sulle prestazioni di servizi), ed è impellente.

In questi giorni cruenti per le anime ucraine una politica estera e di sicurezza più incisiva sarebbe stata utile. Quella professata,tratta dal sito ufficiale risulta debole:

La politica estera e di sicurezza comune dell’UE, volta a risolvere i conflitti e a promuovere l’intesa a livello internazionale, si basa sulla diplomazia e il rispetto delle norme internazionali. Anche il commercio, gli aiuti umanitari e la cooperazione allo sviluppo sono elementi importanti per il ruolo internazionale dell’UE.
La politica estera e di sicurezza dell’UE si prefigge di:preservare la pace, rafforzare la sicurezza internazionale,promuovere la collaborazione internazionale,sviluppare e consolidare la democrazia, lo Stato di diritto e il rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali.
L'UE collabora con i maggiori protagonisti della scena mondiale,comprese le potenze emergenti e i gruppi regionali. L'obiettivo è garantire che tali relazioni siano basate su interessi e vantaggi reciproci.


L’UE non dispone di un esercito permanente, si basa su contingenti forniti di volta in volta dai paesi dell’UE. L’UE può inviare missioni nelle zone calde del mondo per monitorare e mantenere l’ordine pubblico, partecipare agli sforzi per il mantenimento della pace o fornire aiuti umanitari alle popolazioni colpite.

In politica estera, l’organo decisionale supremo dell’UE è il Consiglio europeo, che comprende i capi di Stato dei paesi dell’UE e dei governi. La maggior parte delle decisioni in materia di politica estera e di sicurezza richiede il consenso di tutti i paesi dell’UE.


Adesso perché non sia stata inviata una missione nella nazione di Gogol non è dato sapere o forse sì, la decisione non avrebbe avuto il plenum, non ce l'ha sicuramente l'istituzione di un esercito comune. Ad oggi per gli eventi in corso si è stabilita una brigata(5000 uomini),che sarà tangibile solo nel 2025. Ma la costituzione di una forza armata indipendente dalla Nato è fondamentale per svolgere a pieno titolo il ruolo di potenza geopolitica in un pianeta globalizzato con altrettante forze come la Russia, Cina, India e Usa. L'unione deve comprendere atti e comportamenti comuni,quali il diritto del lavoro che esplichi funzione di garanzia del lavoratore, ottima l'idea del M5S di salario minimo orario garantito di 9€ l'ora, approvato dal parlamento di Strasburgo, eviterebbe il dumping sociale. L'Unita dell'Ue è imprescindibile, nel frattempo il conflitto non cessa.


Vittorio Alfieri 



L'Alfiere | 2024-12-08 13:00:00
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