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04/04/2022 06:00:00

Padiglione Covid. I conti non tornano. Costerà 4 volte di più, per non finirlo…

E’ tornata anche la Petyx e Striscia la Notizia nei giorni scorsi a raccontare lo scandaloso caso del Padiglione Covid di Marsala.

Un'opera pubblica che doveva essere inaugurata a Maggio 2021, con rinvio a Marzo 2022, che ancora non è pronta, come abbiamo raccontato su Tp24, e sulla quale ci sono molte perplessità circa la sua effettiva ultimazione (e la sua utilità, una volta finita la pandemia) dubbi anche sui costi.


L’opera è ancora in alto mare, a seguire l’onda lunga di un bluff cominciato il 3 dicembre 2020, quando Razza, il commissario dell’Asp Zappalà, il sindaco di Marsala Grillo, annunciavano l’avvio dei lavori del padiglione Covid da più di 100 posti letto, tre piani e 13 milioni di euro e che sarebbe stato pronto a maggio 2021. Ma quella era solo una pupiata, il bluff è stato scoperto. E non c’è voluto tanto. Da lì a qualche mese si scopre che il padiglione non prevede altro che la realizzazione di 16 posti letto, su un piano. Niente di più. Con i lavori ufficialmente consegnati il 3 giugno 2021, altro che finiti a maggio…

 

 


Doveva essere pronto a Marzo, invece, come previsto, ci sono ritardi enormi nei lavori del padiglione, che è già costato parecchi milioni di euro.

Nelle ultime settimane è stato pagato dalla struttura commissariale il secondo stato di avanzamento dei lavori all’ATI Consorzio Stabile Agorà per circa 700 mila euro. 
Tra gli ultimi pagamenti anche il primo Sal per le competenze tecniche alla CONCISE: 44 mila euro.
E’ poi arrivato il saldo per la progettazione esecutiva, sempre al Consorzio Agorà, che fa da capofila: 192 mila euro.

In totale l’opera è già costata 4,5 milioni di euro circa. (A questo link la pagina con tutti i pagamenti)

I dubbi sui costi vengono perchè inizialmente l’opera doveva costare molto meno, stando almeno all’ordine di attivazione firmato nel novembre 2020. Nell’ambito della riorganizzazione della rete ospedaliera, e con le procedure di urgenza, viene stabilito che all’ospedale Paolo Borsellino di Marsala devono essere creati 10 posti letto di terapia intensiva e 6 di terapia sub-intensiva. Il costo previsto per l’opera è di 1.477.800 euro, come si legge nel documento in basso firmato da Tuccio D’Urso, il soggetto attuatore per conto del presidente della Regione Nello Musumeci.

 

 

 

 

 

Segue la pupiata. L’inaugurazione fasulla dei lavori del padiglione Covid senza un progetto né un contratto. Poi rapidamente le cose cambiano, e i costi aumentano: perchè? Nessuno lo ha mai spiegato.

 Viene esaminato il progetto redatto dallo studio Plichi per conto del Consorzio Stabile Agorà, che si è aggiudicato l’appalto. Si parla di padiglione per le malattie infettive da 3 piani. Per costruirlo tutto servirebbero 19 milioni di euro. Ma già in questa fase la regione mette nero su bianco che non ci sono somme a disposizione, e che quindi si deve procedere solo al primo stralcio, solo un piano. Senza calcolare il ribasso, per 16 posti letto, costerebbe 7,7 milioni di euro (non un milione e mezzo: ancora, perchè?).
E il resto del progetto? Si vedrà.

 

 

Documento 3 Verbale Esecutivo Cod 16.03.01 Prot n 2435 Del 22-04-2021 (1) by La redazione Tp24 on Scribd

 

 


Poco dopo viene firmato il contratto con il Consorzio Stabila Agorà, rappresentato da Gaetano del Vecchio, di Tremestieri. L’appalto è lo stesso, si devono realizzare 16 posti letto, 10 in intensiva e 6 in sub intensiva. Ma dal milione e mezzo di euro si arriva a firmare un contratto per 5,8 milioni di euro (con ribasso al 28%). Lavori da completare entro 300 giorni dalla consegna.

 

 

C’è anche un’altra chicca, tra i vari carteggi che riguardano il padiglione Covid di Marsala. E’ l'ultima tabella costi dopo l'ultima "rimodulazione del piano" fatta da Razza dove si legge che per completare l'intera opera occorrerebbero € 20.382.266,82 , ma la gara nazionale del 2020 ne rende disponibili "solo" € 3.175.006,98 (che sarebbero stati più che sufficienti per la stima iniziale che richiedeva 1,4 milioni).

Ma i 3 milioni ora sarebbero assolutamente insufficienti anche per il solo primo stralcio.

 



Cosa significa tutto questo? Li vedete i pilastri che si ergono dalla struttura verso il cielo, nella foto di copertina? Rimarranno così. Perchè il primo stralcio prevede solo un piano, e per ultimare l’opera, per i 3 piani, dipende tutto dalla regione che deve contribuire per oltre 17 milioni di euro. E qualcosa ci dice che questi soldi difficilmente verranno trovati, con una pandemia che volge al termine, e i rubinetti che si stanno pian piano chiudendo.